Giulietto Chiesa a Frascati

GIULIETTO CHIESA l'ho conosciuto personalmente al PRESIDIO PERMANENTE DI MONTECITORIO. Nella circostanza non si sottrasse, contrariamente a tanti altri parlamentari o ex-parlamentari, ad un faccia a faccia con i tanti presenti ad una ASSEMBLEA organizzata da GAETANO FERRIERI . Ne nacque un acceso confronto con i partecipanti, ovvio se si tiene presente la schiettezza ed il carattere battagliero di Giulietto. Il tema poi era rovente; si parlava dei PRIVILEGI della CASTA , in primis i prezzi dei ristoranti di CAMERA e SENATO.

E' un incontro che invito a non perdere !

Frammenti di quel giorno :

http://www.youreporter.it/video_Presidio_Montecitorio_un_assaggio_di_Giulietto_Chiesa

http://www.youreporter.it/video_Presidio_Montecitorio_L_on_Giulietto_Chiesa_again

http://www.youreporter.it/video_Presidio_Montecitorio_Giulietto_con_la_pensione

http://www.youreporter.it/video_Presidio_Montecitorio_Giulietto_e_con_noi


Da WIKIPEDIA ho tratto soltanto poche righe della sua storia.

È stato Vice presidente dell'Unione Goliardica Italiana dal 1967 al 1968 occupandosi anche dell'Unuri l'organismo rappresentativo nazionale degli studenti e poi dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana[senza fonte]. Dal 1970 al 1979 è divenuto dirigente della Federazione di Genova del Partito Comunista Italiano, infine è stato capogruppo per il PCI nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979.

Nel 2003 aderisce, da indipendente, all'alleanza politica fra Antonio Di Pietro e Achille Occhetto in occasione delle imminenti elezioni europee del 2004[senza fonte].

È stato eletto deputato del Parlamento europeo nel 2004 per la lista "Di Pietro - Occhetto, società civile", nella circoscrizione Nord-Ovest (Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria), in sostituzione di Occhetto, che ha optato per mantenere il suo seggio al Senato, lasciando il posto a Chiesa, il quale ha ricevuto circa 14 000 preferenze[senza fonte].

Divenuto europarlamentare si è iscritto al gruppo dell'Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa, per poi lasciarlo il 17 maggio 2006 e divenire indipendente nel Gruppo Socialista del Parlamento Europeo affermando che si trattava di "una collocazione più naturale in considerazione del mio passato politico e delle mie posizioni su numerose questioni cruciali della vita contemporanea".