giovedì 12 gennaio 2012
Unicredit: in arrivo class action per prestito titoli ?
La CONSOB indaga, ma c'è chi affila le armi.
Ancora una volta DERIVATI e FINANZA INNOVATIVA sotto la lente. E a rincarare la dose, ce ne fosse bisogno, intervengono le dichiarazioni del PRESIDENTE EMERITO Sen. Carlo Azelio Ciampi a bollare la finanza come un intossicatore della vita.
Giorni fa editai un articolo nel quale sostenevo che l'aumento di capitale di UNICREDIT fosse un'operazione studiata a tavolino. Mancavano allora i riscontri che oggi appaiono chiari ed inoppugnabili.
http://www.angelocristofanelli.blogspot.com/2012/01/unicredit-un-aumento-studiato-tavolino.html
I rialzi di questi ultimi giorni non fanno altro che confermare quell'analisi.
DI PIU'
Lunedi 9 gennaio, mentre il titolo ed i diritti precipitavano in simbiosi, io osservavo con i modesti mezzi disponibili il BOOK degli ordini. C'è da dire che il BOOK osservabile da un trader tramite l'home-banking non è minimamente comparabile all'osservazione delle SALE di CONTRATTAZIONE di cui dispongono BANCHE, SIM, EDGE-FUND e FONDI COMUNI d'INVESTIMENTO sui cui monitor scorrono elenchi di dati mostruosi.
Ciò nonostante, sul finire di giornata, non era difficile individuare alcuni scalini di robuste dimensioni che evidenziavano la presenza di uno o più operatori pronti a servire il mercato al ribasso.
Messi in fila tutti gli ordini a vendere........ con una calata al prezzo terminale si serve una gran mole di piccoli venditori ai vari prezzi intermedi, conseguendo il ribasso anche sonoro della quotazione.
Data l'elevata diffusione del titolo ( circa dal 60% al 68% il flottante ) chi disponeva di tanta merce in blocco?
IL PRESTITO TITOLI
Volendo farla breve e dovendo esprimere il concetto in termini volgari per agile comprensione, dirò che le norme di borsa vietano le vendite allo scoperto naked, ovvero le vendite senza possesso dei titoli. Titoli che però possono essere presi in prestito da chi ne possiede dietro corresponsione di un affitto temporale. In modo efficace e tecnico ieri IL SOLE 24 ORE ha ben rappresentato il meccanismo, sottolineando come il costo della presa in prestito di titoli UNICREDIT sia aumentato da un 1-2% al 6-7%.
DOVE AFFITTARE
Banche e Fondi Comuni usano il prestito titoli per rendere remunerativi i propri titoli in portafoglio; sono quindi loro che riforniscono gli shortisti percependo quel tasso d'affitto.
La CONSOB sta indagando e verificando la regolarità delle operazioni, ma ci vorranno mesi.
Secondo fonti solitamente ben informate, un certo numero di investitori sarebbe in attesa dei risultati per poi proporre una CLASS ACTION imperniata sul presupposto che ove il prestito titoli ai ribassisti penalizzi più del corretto gli azionisti e i sottoscrittori di fondi potrebbe comportare per gli stessi un danno rilevante.
In effetti cosa direste se la banca K o il Fondo B prestasse i titoli della società Z che ha in portafoglio facendone precipitare il valore ? Sarebbe o no paragonabile alla moglie che taglia gli attributi al marito ?
Si affilano quindi le armi e fra qualche mese ne vedremo delle belle.....forse.
Oggi i diritti
1,359 +17,16% 09:56
Volumi 31,66 Mio
OGGI le azioni
Volumi 37,99 Mio.
2,694 +5,32% 10:00
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