IN OCCASIONE DEL DISOBBEDIENZA CIVILE DAY CARTELLINO ROSSO PER DUE TERRORISTI
Doveva essere il giorno della TRASPARENZA, il giorno delle REGOLE DEMOCRATICHE e del BUONSENSO. Alla fine sono rimasti i cocci della democrazia e del regista bolscevico morente. Ma andiamo per gradi.
Che la giornata fosse cominciata sotto auspici affatto buoni è stato chiaro. Il raccoglimento per i caduti del terremoto, per la vittima dell'attentato di Brindisi, il ricordo di due consiglieri comunali recentementi deceduti per carità ......ci sta tutto. Ma con in tanti problemi sul tappeto parlare di una targa, di una lapide sulla quale immortalare in Comune i nomi di tutti i consiglieri nel tempo succedutisi a Palazzo Marconi bhe, lasciatemelo dire, si poteva proprio evitare.
L'ATTENTATO NELLE ORE POSTMERIDIANE
E' accaduto che, parlando del REGOLAMENTO ILLIBERALE NOVELLO sulle RIPRESE AUDIOVISIVE IN AULA, regolamento licenziato dopo sette/otto mesi di lavoro in Commissione Affari Istituzionali e che è bene ricordare prevedeva 2 minuti 2 di " minutaggio fotografico PRIMA dell'inizio dei lavori ", il consigliere Simone Carboni palesasse le sue perplessità al riguardo. Stava spiegando i suoi principi libertari il consigliere Carboni, il suo precedente convincimento sulla CASA DI VETRO, convincimento che non era affatto cambiato per il suo status attuale di consigliere comunale e che non sarebbe cambiato in futuro quale che fosse la sua condizione.
E' stato in quel momento che, in attuazione del DISOBBEDIENZA CIVILE DAY ho puntato la mia CALIBRO 38 caricata a 2 GB di MEMORY CARD su di lui. Qualcuno sostiene, vedi il REGOLAMENTE ILLIBERALE NOVELLO, che questo tipo di armi non possa essere nella disponibilità di un comune cittadino, ma occorra uno specifico porto d'armi rilasciato dalla CASTA dei GIORNALISTI. Ma tant'è. E' stato in quel momento che il PRESIDENTE del CONSIGLIO COMUNALE PIETRO CIUFFA è scattato con il suo divieto. Senza neppure accorgersi che l'arma era ancora in sicurezza, leggi spenta, ha intimato la fine delle riprese non sapendo che ho purtroppo qualche problema di udito. Avesse avuto 40 anni e 40 kg in meno, lui che tanto ama i pacchetti di mischia e i ricordi rugbistici di gioventù, mi sarebbe piombato addosso per un placcaggio da manuale !
UN ATTENTATO E' COSA SERIA. VA STUDIATO NEI PARTICOLARI.
Un complice copriva le spalle pronto ad immortalare i fatti. Accortosi della manovra il PRESIDENTE CIUFFA intimava la cacciata dall'aula dei due terroristi. Io e l'amico FABIO POLLI siamo stati accompagnati fuori dal CONSESSO DEMOCRATICO dal Vigile Urbano di servizio. Due cittadini privati del diritto costituzionale di assistere alla seduta per il reato di aver tentato di mostrare alla cittadinanza cosa accade nella CASA DI VETRO !
UN MAGISTRATO DIREBBE : " ASSOLTO PER NON AVER COMMESSO IL FATTO " o " ASSOLTO CON FORMULA PIENA PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE "
Come mostrato ai presenti e al vigile urbano nessuna immagine era presente nella mia videocamera. I colpi erano ancora tutti nel caricatore. In pratica è stato........ un democratico processo alle intenzioni o, se preferite, " hanno abboccato alla finta " tanto era il terrore che il popolo sapesse !
SI CERCA IL TERZO UOMO
Ma c'è chi giura che fossero in tre per l'attentato. Se così è state certi che prima o poi si scoprirà la verità !
LA STORIA CONTINUA !
Grande Angelo....Ieri Frascati si è "gemellata" con Stalingrad......
RispondiEliminaChe vergogna!!!!!
RispondiEliminaE sosì pure noi se semo fatti u Beppe Grillo frascatano
RispondiEliminaZippittu
Cari frascatani ecco come passano il tempo i nostri politici. Mesi di lavoro a studiare come non farci sapere nulla di quello che fanno. Veramente uno spettacolo di alta democrazia.
RispondiEliminaBruno
http://it.wikipedia.org/wiki/Libert%C3%A0
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