Di questi tempi non capita spesso.
Anzi possiamo forse azzardare che è un inedito "nazionale".
Il PCI di Marino ha chiesto un incontro alla Giunta M5S. E' stata accolta la richiesta e si è svolto positivamente l'incontro.
Questa è già una notizia.
Poi, a maggior giudizio positivo c'è il merito dell'incontro: il Reddito Minimo Garantito del PCI e il Reddito di Cittadinanza del M5S che paiono non solo distanti e diversi dall'assistenzialismo del Governo Renzi, ma che aprono possibilità di lavoro comune per realizzare concretamente un progetto nella città del vino.
Marino,
3 agosto 2016
Comunicato
MARINO. AMMINISTRAZIONE M5S E DELEGAZIONE PCI: POSITIVO INCONTRO SUL TEMA
“REDDITO MINIMO GARANTITO/REDDITO DI CITTADINANZA”.
Martedì 2 agosto, a
seguito della richiesta del PCI di Marino, e con successiva convocazione presso
Palazzo Colonna, il Capo di Gabinetto Marco Cacciatore, in vece del Sindaco
Carlo Colizza, ha ricevuto la delegazione comunista.
Il Sindaco non ha
partecipato all’incontro perché “Impegnato a studiare ulteriormente documenti
riguardanti le note vicende urbanistico-speculative della città”.
Nella cordialità e
serietà dell’incontro, durante il quale la rappresentanza del Comune ha voluto
anche soffermarsi su alcuni altri aspetti della attualità politica e
amministrativa marinese; sostanzialmente, il PCI – rappresentato da Stefano
Enderle, Maurizio Iagher e Sergio Santinelli – ha posto alcuni quesiti che sono
stati soddisfatti.
Il PCI si è
impegnato, accolto favorevolmente dalla controparte, a rimettere il testo del
comunicato dell’incontro all’ufficio del Sindaco prima di diffonderlo alla
stampa.
Sul tema specifico,
Cacciatore ha dato atto dell’esistenza di una coincidenza di principio tra il
punto di vista della Amministrazione e il documento programmatico congressuale
del PCI, proprio sulla questione Reddito di Cittadinanza/Reddito minimo
garantito.
In particolare,
quello che è il tema cruciale per i comunisti – cioè la dignità del lavoro e
non il semplice assistenzialismo che deve qualificare il tipo di intervento di
welfare e sviluppo lavorativo oggetto del programma della Giunta Colizza e del
Programma Minimo comunista – è stato messo da Cacciatore come perno
dell’intervento che dovrà essere svolto. Per esemplificazione, si è detto di un
modus simile a progetti di intervento di lavoro in cui sostenere persone,
giovani e meno giovani, in evidente stato di necessità.
Quindi una
impostazione, ad esempio, ben lontana dall’attuale idea governativa del
sostegno assistenzialistico.
Alla richiesta
della delegazione comunista circa i fondi, il loro reperimento, le quantità e
le modalità di intervento, l’Amministrazione ha sostenuto che non è ancora
possibile intervenire sulla programmazione di Bilancio. Ma per quello che può
essere utile all’inquadramento del problema, dell’intervento amministrativo e
della trasparenza informativa questo è quanto emerso:
Il Comune di Marino
farà soprattutto riferimento ai 3 milioni stanziati nel capitolo “Servizi
Sociali” dal DUP 2016-18, approvato sotto l’Amministrazione della Commissaria
dott.ssa Enza Caporale.
Non si ha notizia,
al momento, di altre risorse di intervento dagli enti sovraordinati, e comunque
un punto concreto di intervento potrà essere assunto solo da dicembre. Quanto
alle modalità, regolamenti, lista unica di accesso, eventuali forme
cooperativistiche o altro, sono strumenti che faranno parte della valutazione e
delle scelte di intervento, a partire da dicembre e che, al momento, non sono
ancora state adottate.
Infine, conoscendo
il campo concreto di applicazione già perseguito dai comunisti al governo
locale in qualche realtà, è emerso il buon esempio e la buona pratica in
essere, ad esempio, nel comune di Polistena proprio sulla questione del reddito
minimo garantito, ad opera di un giovane sindaco comunista. Il PCI di Marino si
è riservato di produrre documentazione al riguardo in un secondo momento, che
Cacciatore si è detto più che disponibile a valutare, nella necessaria
operazione di approfondimento sulla materia dei mesi venturi.
Naturalmente ci si
è data reciproca disponibilità ad un nuovo incontro, sia per un aggiornamento
delle informazioni, sia per una attiva partecipazione (con altri evidentemente)
alla formazione delle scelte su questo terreno che riguardano centinaia, se non
migliaia di persone nel nostro stesso comune, a cui sia la Giunta sia i
Comunisti vogliono contribuire a dare risposte positive.
La povertà è figlia
dello sfruttamento dei lavoratori. Ma gli interventi strutturali economici e
politici generali non dipendono solo dalle amministrazioni, per questo anche
interventi, immessi in questo solco, aiutano a determinare un ribaltamento
dello stato di cose. Purchè il perno sia la dignità del lavoro e non il mero
assistenzialismo.
Eventuali altre
analoghe iniziative e/o incontri, con resoconti pubblici anche in assemblea,
saranno promossi dal PCI di Marino.
(Report a cura
della delegazione comunista: Stefano Enderle, Maurizio Iagher e Sergio
Santinelli).
Nessun commento:
Posta un commento