MA A PAGARE IL CONTO E' L' OPPOSIZIONE SILENTE
COMUNICATO
STAMPA
Grottaferrata: starebbe
per evolvere nel peggiore dei modi la ridislocazione del Centro Servizi a
supporto della raccolta rifiuti. Possibile, a breve, lo spostamento su Santa
Palomba.
Dispiacerebbe
essere stati facili profeti (c.s. del 22/10/2019), soprattutto per i lavoratori
della Tekneko, i quali a breve potrebbero essere tenuti a ridislocarsi sul Centro
Servizi di Santa Palomba, distante circa 20 km da Grottaferrata.
L’inerzia
politica in oltre due anni di amministrazione e la palese incapacità della
Giunta sinistro-civica, starebbero conducendo allo scellerato epilogo. Non ci
voleva un genio per immaginare che la Tekneko, dopo l’Ordinanza n. 200 del 17
ottobre, nella quale si intimava lo sgombero perentorio dell’area artigianale
in Via di Villa Senni, ed a poco più di un mese dalla conclusione della proroga
dell’appalto (25/1/2020), optasse per tale soluzione in forza della Determina
n. 350/2017 che consente di individuare un’area anche al di fuori del
territorio comunale,
Molti
gli interrogativi che non sono mai stati posti al Sindaco (su questa, come su
altre questioni fondamentali per la Città) da un Consiglio comunale in posa
come le tre scimmie sacre, inclusa la minoranza tra cui le zelanti Consigliere
de “La Città al Governo”, martellante e quasi ossessiva sul tema dei rifiuti
durante la Giunta Fontana, dissoltasi in questa consiliatura.
Andreotti,
che ha la delega alla raccolta rifiuti, nel Consiglio comunale del 14 novembre era
intervenuto sulla questione in modo confuso e palesemente contraddittorio,
affermando che la Tekneko aveva sottoscritto un preliminare d’acquisto di un
terreno in Via Vecchia di Velletri, dove spostare il Centro Servizi. Tuttavia,
nelle medesime balbettate risposte, il Sindaco dichiarava che la Tekneko aveva ipotizzato
di spostarsi a Santa Palomba (dov’è il Centro Servizi a supporto di Castel
Gandolfo), in virtù di quanto accordato dal Comune di Grottaferrata, come
detto, con la Determina n. 350 del 6/6/2017 (approvazione della “Perizia di Variante per variata
distribuzione della spesa senza aumento della spesa”). Andreotti affermava
inoltre di aver suggerito a Tekneko l’uso di un’area comunale per il deposito
degli automezzi e che, in ogni caso, il tutto si sarebbe risolto entro una
settimana, sottolineando che gli operai seguono il lavoro e non viceversa (“grazie
al piffero”, verrebbe da dire…).
Nessuno,
come detto, ha incalzato il Sindaco-Assessore ai rifiuti ed eccoci al
prevedibile epilogo del trasferimento di mezzi e maestranze in quel di Santa
Palomba, come avrebbe deciso la Tekneko.
La
frittata è fatta, grazie all’inettitudine del caravanserraglio finto-civico
allargato ai fantastici “responsabili”, e le inevitabili conseguenze ricadranno
su lavoratori e Cittadini. Infatti, l’eventuale spostamento di mezzi, strumenti
e sede Aziendale presso il Centro Servizi Tekneko dislocato al km 21,7 della Via Ardeatina, potrebbe ripercuotersi sul
buon andamento del Servizio vista la distanza da Grottaferrata (circa 20 km,
come detto), considerando che, di norma, le maestranze, in genere, si recano
presso il Centro Servizi in tempo utile per iniziare il turno di lavoro alle 5
del mattino, da dove partono con automezzi e strumenti necessari, facendovi ritorno
entro l’orario di conclusione del turno. In merito, giova ricordare che la
vicinanza di un Centro Servizi all’area dove si svolge la raccolta rifiuti,
proprio per la particolarità del Servizio e per tante specifiche esigenze, è
fondamentale in termini di efficacia ed efficienza, per questo il contratto,
originariamente, prevedeva che il Centro sorgesse entro i confini comunali.
La decisione, benché non ancora comunicata ufficialmente, è
giunta al cantiere di Villa Senni e non ha certo entusiasmato i lavoratori
anche per il colpevole silenzio degli amministratori comunali.
La fattibilità di ridislocare a Santa Palomba, tuttavia, potrebbe
non essere così scontata: la Determina
n. 350/2017, infatti, subordina l’individuazione di un’eventuale area per
il Centro Servizi al di fuori dei confini comunali, all’IMPRESCINDIBILE REQUISITO per cui “LA DISTANZA DEL SUDDETTO CENTRO SERVIZI NON DOVRÀ COMPORTARE
RIPERCUSSIONI SUL CORRETTO ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI IGIENE
URBANA IN TERMINI DI EFFICACIA ED EFFICIENZA”. Se qualche “volenteroso”
Consigliere che ha davvero a cuore il bene comune, intende approfondire
attentamente tale passaggio e le connesse implicazioni, traendone spunto per
una specifica azione di sindacato ispettivo o
propositiva da discutere subito in Aula o in Commissione, la vicenda potrebbe evolvere
diversamente.
Ciò, nell’esclusivo interesse dei lavoratori e delle loro
Famiglie, nonché dei Cittadini per la migliore continuità del primario
Servizio.
Giampiero
FONTANA
Nessun commento:
Posta un commento