martedì 10 dicembre 2019

LA VERGOGNA SECONDO IL PRESIDENTE E LA VERGOGNA SECONDO ME


VIAGGIO FRA LE SARDINE ANNACQUATE, I RESIDUI ATTIVI E LE ATTESE MAGISTRALI


La vergogna del Presidente e le SARDINE occupano l' odierno spazio mediatico


Con grande attenzione ho osservato la nascita di questo movimento delle SARDINE, convinto come sono che dai giovani debba partire la scintilla dei cambiamenti epocali capaci di scardinare le incrostazioni di una società imballata.

E' la stessa attenzione che posì ai primi passi del M5S che, al sacrosanto grido di ONESTA' ONESTA', debuttò or sono 10 anni nel parterre politico italiano.

Di questi ultimi notai da subito le caratteristiche del NAIFFATO presenti nelle loro regole; alcune comprensibili, come il divieto iniziale di frequentare le televisioni vista l'ovvia incompetenza; altre naif come il rifiuto di possibili alleanze ( spocchiose reminiscenze dei superiorità sinistra ) , pur confortate da analisi del sangue sugli alleandi , o il vincolo dei due mandati, presupponenti la sostituzione degli svezzati con novelli poppanti.

Idem posso dire delle SARDINE, da subito annacquate dalla presenza di girotondini e delusi dai tradimenti della sinistra non più populista ( un aggettivo che adoro ) ed ora finanziaria; la presenza poi di vecchi arnesi alla PRODI ( lo svenditore dell' IRI ) o sciantose deluse alla MANNOIA, tralascio il Pantheon delle mummie al seguito, hanno completato l' opera, inficiando lo spontaneismo della discesa nelle piazze e relegandolo alla figura di  un drone pilotato in remoto.



Al pari di ciò si stempera la legittima indignazione presidenziale per l' EVASIONE FISCALE se solo si tiene a mente che gli evasori spiccioli sono protetti dalla LEGGE SULLA PRIVACY, mentre i grandi evasori sono tutelati a monte da leggi scritte con il concorso di magistrati, ormai presenti in ogni partito ed in ogni ganglo burocratico.

Sono quegli stessi magistrati al cui vertice il Presidente Mattarella siede, e dei quali tutela le carriere automatiche, i lauti stipendi, i distacchi, i lucrosi incarichiesterni e, ultima ma non ultima, l' irresponsabilità, contrabbandando il tutto in una risibile 
INDIPENDENZA DI CASTA.


IO, signor Presidente, mi vergogno e mi scandalizzo di altro.

Mi vergogno dei tanti ladri di regime che scontano la pena fuori dalle patrie galere grazie a leggi magistralmente interpretate; mi vergogno per chi denuncia fatti di mafia in azienda e viene licenziato, restando per anni in lebbroso isolamento da parte delle sedicenti istituzioni; mi vergogno per un carabiniere assolto da 29 anni in tribunale e ancora in attesa di giustizia ; mi vergogno per una ex guardia carceraria da 15 anni nella stessa condizione; mi vergogno per una famiglia abbandonata a se stessa insieme ai due figlioli affetti dalla MALATTIA di BATTEN; mi vergogno per lo sperpero gratuito ed impunito nelle tante opere pubbliche di 
UTILITA' PARI a ZERO



Sprazzi di luce, bagliore di breve durata signor Presidente il suo apprezzabile intervento presso l' INPS in favore di quelle due orfane cui l' ENTE,  IN BASE ALLA LEGGE, richiede 120.000 euro per le spese mediche del ferito da parte del genitore suicida.

Ripeto, apprezzabile intervento che testimonia tuttavia  il fatto che più delle leggi è il BUON SENSO che deve soprintendere all' insieme.




LA VERGOGNA DEL PRESIDENTE PER L'EVASIONE E LA MIA PER TUTTO IL RESTO

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