E' UNA VERA PIENA DI DICHIARAZIONI
Credo che la Commissaria Prefettizia non si lascerà impressionare dal fiume di dichiarazioni che stanno facendo seguito alla sfiducia verso il Sindaco Mastrosanti; dovrebbe averne viste tante !
E' d'altronde normale che dinanzi ad un simile evento la rivendicazione delle proprie ragioni comporti una serie di interventi, di distinguo e di motivazioni le più svariate; ognuno esterna i motivi per i quali ritiene giusta e appropriata la sua scelta.
Al di là dei vari convincimenti, tutti legittimi, dirò di averne trovati alcuni assai appropriati in quanto puntuali ed estranei a quelle affermazioni eteree sull' indirizzo politico, l' immobilismo o sull'accentramento dei poteri.
Il vero problema, a mio modestissimo avviso, parte dalle origini della competizione elettorale; ho più volte criticato, e non me ne voglia, il Sindaco Mastrosanti per la sua affermazione " con questa nomina ho coronato il sogno della mia vita " come ritengo risibile l'affermazione di ogni eletto " sarò il Sindaco di tutti ".
A monte di tutto c' è una considerazione che ritengo porti per molti a dichiarazioni fuor di senno fuggite pur nella eccitazione per la vittoria : la carica di Sindaco è uno strumento, non un fine; uno strumento col quale poter disporre dei poteri per realizzare un sogno caso mai.
La formalità elettorale
Una volta, quando c'era la Politica con la P maiuscola ancorchè sempre mangiona, ogni formazione politica, anche se civica, presentava un candidato sindaco in cima ad una lista alfabetica formata da 20/30 candidati amministratori; va da se che la ricerca dei migliori era un in linea di massima un obbligo e le sezioni dei partiti ne curavano la formazione e la scelta.
Non si pensi che fosse un paradiso, ma rispetto ad oggi fu un altro mondo.
Venne poi la riforma con il Candidato Sindaco supportato da quante più liste possibili; una corrazzata scortata da tanti incrociatori la cui ciurma, spesso incompetente, veniva reclutata in ogni dove; l'attenzione dalla qualità si spostava sulla quantità di voti portabili dai novelli ascari.
Nei piccoli centri, addirittura, il ricorso a cugini, parenti et similia in funzione spacca-famiglie e acchiappavoti fece la sua apparizione; casalinghe di Voghera, medici, commercialisti e avvocati ambitissimi più per la propria clientela che per capacità gestionali furono avvicinati a base di vase e vase, saluti mai prima rivolti e col mantra " senza di te nun ce la faccio ".
Fateci attenzione, frugate nei ricordi e ditemi se non è capitato anche a voi di vivere queste storie !
Presi dalla necessità di riempire le liste i Candidati Sindaco non esitarono ad inserire nomi rivelatisi poi fallimentari fruitori di una, due e anche cinque preferenze su un corpo elettorale di 11/20 mila aventi diritti al voto.
Se queste sono le premesse, e lo sono, non è poi inusuale assistere alla presenza nei Consigli Comunali di sedicenti " politici " che nell' intera sindacatura non abbiano mai preso la parola; potrei fare qualche nome che in 20 anni di presenza non ha mai avuto nulla da dire su nessun argomento !
TORNIAMO AL FIUME DELLE ESTERNAZIONI
Da osservatore esterno ascrivo alla Gestione Mastrosanti il rifacimento del manto stradale delle varie strade che formano l'anello anulare frascatano, gli interventi per la risoluzione del problema idrico della città, l'intervento in fieri su Villa Torlonia, la sistemazione del Mercato Coperto; gli imputo lo stato disastroso delle strade periferiche, di Via Regina Margherita ( vero attentato all' incolumità civica ), la sparizione dalle piazze e dalle strade della Polizia Locale, il completo abbandono ai barbari della città.
Il tutto al netto di chi e dove abbia trovato le risorse occorrenti, che poco interessa al cittadino osservatore dei fatti.
Mi rendo conto che la situazione lasciata dal PARTITO DEMOCRATICO e dallo STRATIsferico era tremenda e tale da far tremare i polsi, ma, dismessi i panni del cittadino qualunque e
Da Residui attivi bilancio 2012
indossato l'abito dell' osservatore attento dei fatti amministrativi, non posso che far mia l'esternazione dell'ex- Presidente del Consiglio Comunale Franco D'Uffizi che sulle OFFICIA ha fatto a mio avviso centro.
Tanti i nodi storici rimasti insoluti:
Decoro urbano, recupero immobile ex mattatoio, recupero stabile ex Filippine, spostamento della scuola per adulti (CPIA), spostamento della sede Polizia Locale, individuazione sede per Protezione Civile, Avis e Ladri di Carrozzelle (come palesemente espresso all'unanimità dal Consiglio Comunale).
Per non parlare di sicurezza e tutela della salute che dovrebbero essere priorità di qualsiasi Amministrazione, soprattutto in questo anno di pandemia. E invece si è riusciti solo a depotenziare il Corpo Di Polizia Locale non garantendo l’avvicendamento di nuovi agenti in sostituzione di quelli andati in pensione.
Per la prima volta dopo molti anni, inoltre, non si è riusciti a proporre il progetto Frascati in-sicurezza nel periodo estivo, né è stato garantito alcun servizio serale. E ancora, per la prima volta non si è assunto personale a tempo determinato necessario a supportare tutte quelle attività che durante l'estate aumentano, per la tanta gente che si riversa nella nostra città.
Non si è dato seguito a quanto previsto nel piano di riequilibrio pluriennale dove si prevedevano dismissioni di immobili comunali, né si è dato seguito, ad oggi, a nessuna esternalizzazione prevista in quel piano.
Come non concordare con un simile dettaglio di promesse mancate pur, lo ripeto, nella difficilissima situazione ereditata ?
E VENIAMO ALLA STS
Noi non ringraziamo di avere sentito definire l’Azienda per cui lavoriamo come “il cancro della Città”. Non ringraziamo chi ci ha costretto a provare vergogna davanti ai nostri concittadini per essere lavoratori di un'azienda lasciata passare come un peso e non come una risorsa della Città.
Qui la questione è assai complessa; perchè concordo che il sentire la propria azienda additata come un cancro ed un peso per la cittadinanza non è un bel sentire per i dipendenti, nè una infusione di gioia ed orgoglio; ma la realtà è spesso maligna.
Come per ogni cosa il punto di osservazione offre delle differenti fotografie; la STS nelle sue evoluzioni societarie è stata ed è un problema, ma io avrei cercato più che la patologia i motivi dell'infezione e, di seguito, gli untori.
Basti riavvolgere il nastro e tornare ai suoi primi anni di nascita per capire che le cose non andavano; il prosieguo è stato poi un festival in cui abbiamo visto e udito di tutto ; dal " nun paghemo .... ce facessero causa " ai pignoramenti giudiziari e alle conseguenti difficoltà delle galline d'oro .... le farmacie !
Certo, ci sarà anche come ovunque qualche pecora grigia, ci sarà anche la carenza di certe professionalità; ci saranno state assunzioni clientelari in funzione elettorale; ma chi ha letto la segretissima RELAZIONE della KPMG
assicura che li c'è di tutto e di più !
CAPACITA' DI GESTIONE : ecco cosa è mancata alla STS al punto di far si che diventasse un CANCRO.
E IL NON AVER FATTO CHIAREZZA E' UN'ALTRA DELLE RESPONSABILITA' DELL' INTERO CONSIGLIO COMUNALE
Per capire : Era il 12 giugno 2017
IL VASO DI PANDORA DI ALESSANDRO - 6 - SULLA STS ASP
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LAVORI IN CORSO ........ DAJEEEEEE !!!
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