martedì 18 gennaio 2022

ALLESTIMENTI NATALIZI A ITACSARF : SOLO TERZ'ULTIMI MA AL POLITOLOGO BASTA !


DELLA DIFFICIL ARTE DI SERVIR A LO SIGNORE SUO



CHISSA' COSA AVREBBE SCRITTO SI FUSSE STATO IL POLITOLOGO A ROCCA DI PAPA, PRIMA CLASSIFICATA !


IL CONSIGLIERE DUCCI: «GLI ALLESTIMENTI NATALIZI HANNO AVUTO UN IMPATTO POSITIVO SULLA NOSTRA CITTÀ»
«Nonostante il ritorno anche prevedibile delle nuove restrizioni anticovid, che hanno ridotto il cartellone di eventi, gli allestimenti natalizi, le luminarie, il mercatino in passeggiata, la giostra in piazza San Pietro e la grande ruota panoramica in piazza Marconi hanno avuto un impatto positivo sulla nostra città, rendendola più accogliente e offrendo luoghi di intrattenimento diversificati per gli adulti e i bambini - dichiara il Consigliere delegato alle Attività Produttive Alessio Ducci -. Frascati ha offerto un colpo d’occhio suggestivo e accattivante, apprezzato dai cittadini e da molti turisti, come non accadeva da anni. Purtroppo, abbiamo dovuto annullare per Covid-19 il concerto di fine anno con L’Orchestraccia e di altri eventi musicali in programma, che comunque recupereremo entro settembre 2022».
Hanno collaborato alle iniziative natalizie numerosi sponsor cittadini. L’Amministrazione comunale ringrazia: il Centro Medico Caduceo; il Consorzio di Tutela Denominazioni Vini Frascati; Là - Cucina con vista; Lele Burgher; il Parco degli Ulivi; Toyota Corvi. Si ringrazia inoltre il giornalista Fabio Polli e la ditta Terribili, per aver allestito e animato “Radio Natale”. Uno speciale ringraziamento va alle associazioni di categoria cittadine del commercio, dell’accoglienza e dell’artigianato, per aver abbellito le vie del centro storico con luminarie, addobbi e allestimenti eleganti. Un ulteriore ringraziamento va a: Associazione Sviluppo Castelli Romani, Ma.Vi Eventi srl, Idea Roma.


Sulla difficile arte di SERVIRE ALLO SIGNORE SUO Dante ne parlò nello viaggio suo; dinanzi allo poeta immenso cedo il passo alle di lui parole : 


Luogo è in inferno detto Malebolge,

tutto di pietra di color ferrigno,

come la cerchia che dintorno il volge...

Di qua, di là, su per lo sasso tetro
vidi demon cornuti con gran ferze,
che li battien crudelmente di retro...

Quivi venimmo; e quindi giù nel fosso
vidi gente attuffata in uno sterco
che da li uman privadi parea mosso...

E mentre ch’io là giù con l’occhio cerco, 
vidi un col capo sì di merda lordo, 
               che non parea s’era laico o cherco.                              
Quei mi sgridò: «Perché se’ tu sì gordo 
di riguardar più me che li altri brutti?». 
                E io a lui: «Perché, se ben ricordo,                            
già t’ho veduto coi capelli asciutti, 
e se’ Alessio Interminei da Lucca: 
            però t’adocchio più che li altri tutti».                            
Ed elli allor, battendosi la zucca: 
«Qua giù m’hanno sommerso le lusinghe 
                 ond’io non ebbi mai la lingua stucca».    

Dante - canto XVIII dell' Inferno

Ma altrettanto interessante de quo sarebbe la lettura dell' opera di ETIEN de la BOETIE
" Discours de la servitude volontaire " !



               

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