C'era un tempo in cui la parola d'ordine della sinistra era
DEMOCRAZIA
DEMOCRAZIA
Ora, abolite le elezioni per volere di S.M. il RE, la parola d'ordine è
TRASPARENZA
Paladino e condottiero vittorioso di questa battaglia è
MATTEO RENZI
nella duplice veste di Premier e Segretario del PD
E di questo occorre darGli credito visto che, ormai, anche le riunioni più delicate in quel del NAZARENO sono di pubblico dominio in diretta streaming.
Ma c'è una fortezza che resiste in quel di Monte Porzio Catone.
Così, nel Consiglio comunale tenutosi ieri, ho dovuto ascoltare l'ennesima dichiarazione bolscevica di ostilità alla trasparenza.
La cosa strana, in certi ambienti ancora fermi al passato millennio, è non chiedersi come mai i regolamenti comunali definiscano pubbliche le riunioni di Consiglio e delle Commissioni, non riservando questa caratteristica alle riunioni dei capigruppo. In realtà la motivazione è ovvia. In entrambe le prime due assemblee si parla e si delibera sulla RES PUBLICA, ovvero su ciò che solo occasionalmente e pro tempore viene affidato in gestione, non in proprietà, agli eletti. Nelle ultime ci si accorda soltanto sulle modalità o sui tempi con cui ciò debba avvenire.
In tempi di profonda e diffusissima corruzione, il divieto posto ad ogni forma di trasparenza e controllo da parte dei cittadini e degli operatori dell'informazione non può che indurre, purtroppo, a pensare al peggio.
Un regolamento, pertanto, dovrebbe limitarsi a disporre il divieto di sovrapposizione di commenti a ciò che viene ripreso e ad evitare che questa attività di reporting contrasti od ostacoli il corretto svolgimento dei lavori. PUNTO.
Sentire pertanto il Capogruppo del PD di Monte Porzio Catone affermare che nelle Commissioni, trattandosi di lavori preparatori al deliberando, si
" vuole essere liberi di esprimersi in un certo modo "
fa ritenere che proprio quei luoghi siano il palcoscenico migliore per gli inciuci e gli accordi poco chiari. E' stato infatti fatto notare che la spesso assente pubblicizzazione della convocazione di dette riunioni le rende praticamente escluse al pubblico
( ma non è il caso di Monte Porzio Catone - http://www.comune.monteporziocatone.rm.it/commissioni.html).
Nè valgano, ai fini della pubblicità, le affermazioni del Sindaco PUCCI attestanti la redazione di verbali delle decisioni prese. Salvo errore o mia incapacità nelle ricerche, sui siti istituzionali della maggior parte dei Comuni di questi verbali non c'è traccia. Non rimane pertanto che una triste constatazione ed un lecito dubbio:
HANNO PAURA DELLE PROPRIE OMBRE E DELLE PROPRIE PAROLE o .......... !
Ma c'è una considerazione che taglia la testa al toro.
Immaginiamo che, per una qualsiasi motivazione, la riunione dell'Assemblea Comunale si tenga su una pubblica piazza.
Credo che soltanto uno stolto potrebbe, in tale condizione, richiedere che si sia autorizzati a video riprendere e registrare l'evento. Orbene, se ciò corrisponde al vero e all'ovvietà, è allora il luogo di svolgimento dell'evento che determina la necessità di richiedere una autorizzazione !?!?
Ma se la Casa Comunale è per definizione la
CASA DEL POPOLO
in base a cosa si pretende di sollevare degli assurdi steccati ?
http://www.youreporter.it/video_TUTTA_LA_VERITA_STORICA_SUI_PATTI_DI_PILOZZO
http://www.youreporter.it/video_La_PUCCIadiade
Quante cazzate
RispondiEliminaPurtroppo il link indicato http://www.comune.monteporziocatone.rm.it/commissioni.html sulle Commissioni non viene aggiornato per tempo e spesso manca dell'orario delle convocazioni, per cui si potrebbe fare molto meglio per pubblicizzarle in anticipo.
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