La storia inizierà ancora da ATENE e ROMA ?

LE CULLE DELLA CIVILTA' E DEL DIRITTO CHIAMATE NUOVAMENTE A GUIDARE LA STORIA

Gennaio sarà il mese della verità per la Grecia. Tutti gli occhi sono puntati su SYRIZA perchè se ottenesse la maggioranza relativa dei voti riceverebbe quel bonus di 50 seggi che la proietterebbe in qualsiasi voto di coalizione si formasse.

E se anche non c'è nel programma di SYRIZA l'uscita dall'euro, c'è quella rinegoziazione del debito che permise nel 1953 alla Germania, due volte piegata nei conflitti bellici, di rialzare la testa.

E' quindi nelle mani di Alexis TSIPRAS il futuro di QUESTA EUROPA o assisteremo ad un altro 10 maggio ? Certo è che ove si verificasse una affermazione di questo partito, definitiva o meno, la palla tornerebbe subito sui COLLI FATALI.

Certo, ci vorrebbe a quel punto una classe politica esperta in arti marziali; capace di sfruttare a proprio favore l'irruenza dell' avversario.

IL FALLIMENTO DELLE POLITICHE GERMANICHE

Ci sono due punti che debbono essere ben chiari. Quando scoppiò la crisi greca il debito pubblico di Atene a 234 miliardi di euro.

Dopo le ricette germaniche, dopo i suicidi e le privazioni indicibili del popolo greco, quel debito era a marzo 2014 a  280 miliardi di euro e a giugno a 303. Ora dovrebbe essere intorno ai 330 miliardi. Lo stesso dicasi per l' Italia ; anzichè diminuire è aumentato. Solo nel Governo Renzi, il terzo di S.M. il RE che abdicherà dopo il TRIPLETE MERAVIGLIAO,
il debito pubblico è cresciuto di 80 mld di euro !


Nello stesso periodo il maiale germanico ha continuato a rimpinzarsi.

Questo insegna due cose : le ricette erano e sono fallimentari per gli altri e non puoi lasciare ai loro posti coloro che il disastro hanno causato. Il terzo insegnamento è la necessità di avere coraggio.

Oggi essere di destra, di centro o di sinistra è parlare del nulla.

Oggi contano gli uomini e i programmi.

Gli uomini hanno da essere onesti e competenti e affatto chiacchieroni ; i programmi pochi, asciutti e fattibili.

Come in ITALIA !

http://www.youreporter.it/video_Alle_armi_POPOLO_BUE