ELEZIONI IN GERMANIA : LA MERKEL PAGA IL CONTO DELLE SUE INCAPACITA'

E' FINITA LA RENDITA SCHRODER

Pensate per un momento di trovarvi a bordo di una portaerei; la più grande e la più agguerrita portaerei al mondo. Provereste forse il timore d'essere attaccati dai pirati ? Certo che no; anzi, penso che quel timore non sarebbe neppure l'ultimo. Sarebbe semplicemente assente. Allora quando ho oggi sentito Andrea Romano, il deputato del PD, affermare che certa parte della politica stia giocando sul timore e sull'insicurezza dei cittadini italiani, ho smesso di ascoltare le sue parole per concentrarmi sul marziano che avevo dinanzi. Populismo lo chiamano ; i sentimenti, le ansie, le  paure della gente comune, secondo certe menti illuminate, è populismo. Se ascolti chi è senza lavoro, chi è senza casa, chi ha una casa magari non perfettamente in regola, a motivo della disattenzione dei politici locali e della burocrazia locale, e provi a capirne le motivazioni ....... quello è populismo. E' invece kulturalmente avanzato il sentimento dell'accoglienza senza se e senza ma; è kulturalmente avanzato lo schierarsi a favore delle primavere arabe, senza se e senza ma, salvo poi constatare cosa ne derivi. Il ventre molle dei moderati è fatto così. Si sentono di voler salvare il mondo, di voler tutelare i diritti, di eliminare i soprusi, ma sempre dall' interno delle dorate stalle. E' un pò, per altro verso ed argomento, la storia di certo sindacalismo che, a forza di tutelare diritti, non s'è poi accorto che le fabbriche ce le portavano via

LA MERKEL PEGGIORE CANCELLIERA DELLA GERMANIA 

E allora bene il prode NAPOLITANO, che in combutta con i poteri occulti vara governi che hanno piegato l' Italia. Bene MONTI, LETTA e RENZI sempre proni all' EUROPA a trazione tedesca, sempre nei fatti e nel voto;  qualche volta dissenzienti a parole, specie nell'eterno momento elettorale italiano, ma al momento opportuno ubbidienti. Matteo RENZI di ciò è stato campione ! Non fa nulla se il debito pubblico è in continuo aumento, con Berlusconi si dirà sarebbe stato peggio.

Solo che poi in  Germania, quando la rendita di Gerhard Schröder è giunta alla fine, anche la MERKEL ha dovuto pagare dazio. Io non sono affatto sorpreso del risultato elettorale tedesco; è il frutto della miopia della sua attuale elite, che passa dalla BUNDESBANK e dallo scassato sistema bancario tedesco e finisce in un parlamento che non ha avuto altro fine che raggiungere quell' obiettivo che fu di GUGLIELMO II prima e di ADOLF HITLER poi: assoggettare il continente europeo.

Per frau ANGELA gli accordi europei sono " norme per gli altri ". Ha sforato i termini del deficit sul PIL quando ha voluto. Continua ad incassare surplus commerciali annuali superiori al 6% da decenni

" sfonda sistematicamente un altro parametro europeo, quello del surplus della bilancia commerciale, che non dovrebbe eccedere il 6% del Pil. E invece da, quando c’è l’euro, i numeri dicono altro: +6,5% in media d’anno nel 2002-6; +6,7% nel 2007-11 e valori ancora superiori negli ultimi 5 anni, fino ad arrivare al + 8,9% del 2016. La Germania esporta troppo, secondo le regole comunitarie, creando uno squilibrio nell’intera Ue. Ma forse sono arrivate anche da qui le risorse che Berlino ha potuto spendere per salvare le banche tedesche, prima che ciò fosse ritenuto dalla commissione europea un aiuto di Stato. Si tratta di ben 240 miliardi di euro fino al 2014."

Sulla sua strada ha trovato sempre camerieri pusillanimi, per non dire traditori venduti. E non è la Germania merkelliana quel giardino meraviglioso che si può credere. Disoccupazione, precarietà del lavoro ed emarginazione sono realtà che la stampa asservita al regime di turno si guarda bene dal denunciare.

La cambiale è giunta a scadenza .

Ora la voglio vedere la CANCELLIERA a mettere insieme VERDI e LIBERALI ..... qualcosa come il M5S e il PD ..... ma in terra di Germania !

Con una diversità : lì il voto si sposta alla grande, non di 1 o 2 punti, e non c'è qualche ARFANO a chiedere poltrone per apportare un misero prefisso telefonico elettorale.

 Schulz: ''Fallita la 'grande coalizione', finisce qui lavoro con Cdu e Csu''

Partito e leader

Seggi

CDU/CSU

Angela Merkel, Horst Seehofer

246

34,7%

SPD

Martin Schulz

153

21,6%

AfD

Jörg Meuthen, Frauke Petry

94

13,3%

Dinanzi a cotanti numeri e dopo aver provato cosa significhi governare con la MERKEL, Martin SCHULZ ha pensato bene che il futuro è altrove. Quella che per personaggi politici alla ARFANO sarebbe stata una comoda poltrona dal 56,3% è stato per SCHULZ un calice amaro da cui allontanarsi. Forse, in sintonia col  mio pensiero, vede un futuro nerissimo per la Germania e per la moritura  UE a trazione germanica. Meglio schivare il colpo e prepararsi a tempi migliori.