SCOPERTE
ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO OLTRE 12 MILA POTENTISSIME PASTICCHE DI
ECSTASY NASCOSTE TRA IL LATTE IN POLVERE PER BAMBINI.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, unitamente a personale dell’Agenzia delle
Dogane, hanno sequestrato, presso l’aeroporto di Fiumicino, oltre 12 mila pasticche di
ecstasy per un peso superiore ai 6 kg, rinvenute all’interno di cinque confezioni di latte
artificiale in polvere per neonati. La sostanza, che immessa sul mercato clandestino
avrebbe fruttato illeciti ricavi per oltre 500.000 euro, era occultata all’interno di un bagaglio
custodito nell’apposito magazzino “lost&found“ e in attesa che la proprietaria ne richiedesse
la “legittima” restituzione.
Grazie al capillare dispositivo di controllo attuato anche all’interno dei depositi bagagli dalle
Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, il prezioso carico è stato intercettato e sequestrato.
Occultati tra vestitini, giocattoli e prodotti per l’infanzia, l’attenzione dei Finanzieri è
stata catturata da 5 confezioni di latte in polvere che, perfettamente sigillate ed intatte,
risultavano pesare oltre 1 kg ciascuna rispetto al peso di 500 gr indicato sulla confezione.
I dubbi, anche in considerazione della sospetta provenienza originaria del bagaglio,
individuata nella capitale dei Paesi Bassi, sono stati subito sciolti quando, aperte le
confezioni, all’interno di un’ulteriore busta termosaldata, sono state rinvenute migliaia e
migliaia di pasticche a forma di osso e di rombo tutte di colore verde fluo recanti,
stampigliati, il marchio di una rinomata bevanda alcoolica ed il logo riconducibile ad
un giovane pilota di Formula 1.
L’analisi della documentazione di viaggio del bagaglio ed i successivi accertamenti esperiti
hanno consentito di individuare la passeggera, una giovane signora di origini maltesi al
momento risultata irreperibile.
L’imponente sequestro, coordinato dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, ha
consentito di bloccare un pericolosissimo traffico internazionale di pasticche di MDMA
provenienti da Amsterdam e riacceso i riflettori sul pericoloso fenomeno, soprattutto legato
al mondo dei più giovani, quale l’uso di droghe pesanti a derivazione chimica.
Basti pensare che ognuna delle pastiglie sequestrate, rispondenti al peso unitario di circa
500mg, è risultata contenere principio attivo di MDMA pari a 263mg, quindi ben oltre la
soglia di rischio eccessivo scientificamente stabilita in 120mg. L’abuso delle stesse
avrebbe causato il conseguente aumento esponenziale di danni cerebrali irreparabili,
tenuto conto delle caratteristiche neurotossiche della sostanza sequestrata.
L’attività si inserisce in un ampio dispositivo operativo attuato dal Comando Provinciale di
Roma che ha intensificato i controlli proprio con l’avvio della stagione estiva a
contrasto dei traffici illeciti e a tutela della salute pubblica.
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