COMUNICATO
STAMPA
Grottaferrata. Oggi
saranno abbattuti 13 cipressi all’interno dell’Istituto “G. Falcone”
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA CERCASI !
Oggi, Sabato 23
febbraio, sarà eseguito l’abbattimento di 13 cipressi ubicati nel sedime
dell’Istituto comprensivo “G. Falcone” di Grottaferrata. Ciò, come disposto con
atto prot. 5702 del 15.2.2019 e regolamentato con Ordinanza prot. 5707 del
15.2.2019. L’atto dispositivo dell’abbattimento richiamato nell’Ordinanza (non
pubblicato sull’Albo Pretorio on line, né sul sito web comunale),
indispensabile per il Cittadino ai fini della comprensione dei motivi del
radicale intervento sulle alberature pubbliche deciso dall’Amministrazione
Andreotti, rinvia ad una Perizia Tecnica strumentale commissionata ad un
Tecnico esterno, redatta il 4.2.2019.
I contenuti
della Perizia (ovviamente anche questi sconosciuti, non essendovene traccia sul
sito web comunale), secondo l’atto 5707 firmato dal Dirigente comunale del I
Settore Tecnico-Ambiente, sono tali da far evincere che “n. 13 alberi di cipresso ‘Cupressus glabra’, ubicati nel cortile
esterno dell’Istituto “Falcone”, lato Via Roma, costituiscono elemento di
rischio prevedibile per l’incolumità pubblica, in quanto inseriti nella classe
di rischio ‘C/D’ – Abbattimento” (testuale).
Ma non è tutto: il Dirigente soggiunge che oltre la Perizia,
sarebbero stati eseguiti approfondimenti-confronti con professionisti del
settore e, pertanto, non sarebbero emerse soluzioni possibili di recupero dei
13 cipressi (ma dei risultati di tali riferiti approfondimenti-confronti
non vi è traccia alcuna).
Questo è quanto
accadrà oggi, alla faccia dell’informazione alla Cittadinanza che, come
evidente, non rientra tra le priorità di questa Amministrazione comunale.
Nel merito,
tuttavia, occorre altresì precisare quanto segue: l’Ordinanza prot. n. 48186
del 28.12.2018, con cui si regolamentava l’intervento di abbattimento, sempre
di 13 cipressi e sempre nel sedime dell’Istituto “Falcone”, resta vigente e,
quindi, i 13 CIPRESSI CHE OGGI SALUTERANNO PER SEMPRE LA CITTÀ non sono le 13
alberature che, sembrava, dovessero essere abbattute a gennaio. Infatti, quei
13 cipressi sono quelli che si trovano sempre nel cortile dell’Istituto
“Falcone” ma sul lato Via Trieste-Via Garibaldi. DI CONSEGUENZA, SI SCOPRE CHE
L’INTENTO DELLA GIUNTA ANDREOTTI È QUELLO DI ELIMINARE BEN 26 ALBERATURE CHE SI
TROVANO DENTRO L’ISTITUTO “FALCONE”, OSSIA UN VERO E PROPRIO POLMONE VERDE AL
CENTRO DI GROTTAFERRATA DESTINATO A SPARIRE PER SEMPRE!
Il tutto nella
forma più criptica possibile affinché solo “pochi eletti” sappiano cosa accade
(e perché). Gli attori istituzionali (Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali
non hanno speso parole su quanto sta succedendo, tranne il Consigliere grillino
che, credendo di risultare ironico, con un post sul suo profilo Facebook ha
dato dimostrazione quantomeno di non aver capito l’esatta portata degli avvenimenti).
Il 18 febbraio
scorso avevo interessato con una lettera il Presidente del Comitato Tutela
Ambiente Grottaferrata (CO.T.A.G.) e quello di “Italia Nostra Castelli Romani”,
chiedendo il loro autorevole e competente intervento per verificare cosa stesse
accadendo e per accertare le motivazioni dei preventivati interventi di
abbattimento delle alberature, non ultimo anche per consentire alla Cittadinanza
di conoscere i fatti. Ad oggi, purtroppo, non ricevuto riscontri, salvo un
colloquio telefonico con il Presidente regionale di Italia Nostra, che
ringrazio per l’interessamento.
Come noto, il
plesso scolastico “Falcone” (ex “Sacro Cuore”) fu acquisito al patrimonio del
Comune di Grottaferrata, alla fine degli anni ’90, per scelta
dell’Amministrazione Ghelfi. L’attuale Amministrazione, sin dall’insediamento
ha manifestato la volontà, per espresse e reiterate pubbliche dichiarazioni del
Sindaco, di voler mettere in vendita l’intero comprensorio dove sorge la
Scuola.
È invece meno
noto che durante la Giunta Viticchié, tra il 2000 ed il 2004, comparve una
proposta che prevedeva di cedere il plesso scolastico ad una STU (Società di
Trasformazione Urbana, disciplinata dall’art. 17, comma 59, della L. n.
127/1997, riprodotto dall’art. 120 del T.U.
delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (D.Lgs. n. 267/2000). La Giunta
cadde anzitempo e tale proposta rimase inattuata.
Il Perito
Agrario da ultimo incaricato, alla fine, ha decretato la necessità di
abbattere, tutti in una volta, ben 26 cipressi. Ciò in contrasto con i
risultati di esito opposto delle precedenti perizie, commissionate a due
diversi Dottori Forestali ed Agronomi ed acquisite dall’Amministrazione
comunale appena nel 2015 e nel 2018.
E la Giunta
Andreotti, come sopra ricordato, ripropone l’idea della Giunta Viticchiè di
vendere l’intera area a privati. Nel contempo, Sindaco e maggioranza “civica”
procedono, speditamente e con scarsissima trasparenza amministrativa,
all’abbattimento delle alberature che si trovano all’interno dell’Istituto
scolastico.
A fronte di tali
contraddizioni tra le diverse Perizie e, per contro, di tali coincidenze di
dichiarazioni di intenti e di condotta dell’attuale Sindaco riguardanti l’area
in questione, come non pensare, allora, che l’obiettivo perseguito dall’attuale
Amministrazione comunale non sia tanto quello di tutelare l’incolumità pubblica
e l’ambiente, quanto quello puramente speculativo, per quanto possa essere vantaggioso
per le casse comunali, di esitare al meglio il prezzo della futura vendita?
Questo,
naturalmente, volendosi allo stato escludere, in via assoluta, qualsiasi
diversa peggiore ipotesi di intento quale sarebbe quella di voler, invece, addirittura
favorire un eventuale futuro assegnatario acquirente, esonerandolo da ogni
spesa e da ogni rischio di contestazioni ambientaliste, di un’area con una potenzialità
edificatoria elevatissima e, opportunamente, in precedenza “disboscata” a spese
dell’Erario.
23 febbraio 2019 Giampiero
FONTANA
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