L' INDIPENDENZA DI BANKIT E' UNA GARANZIA IRRINUNCIABILE
In questi giorni, in questi tempi di elezioni in continua, inopinatamente la politica mette bocca sul rinnovo delle cariche in Banca d' Italia. Esercizio stupido e provvido di grandi disgrazie. I recenti rovesci bancari, dalle grandi banche nazionali ( MPS - VENETO BANCA - CARIGE - BANCA ETRURIA - BANCA MARCHE - CARICHIETI - POPOLARE DI VICENZA ) ma anche di tante piccole banche locali messe in mano ad improvvisati bankieri di periferia hanno giustificato un sacrosanto risentimento popolare. I danni sono di duplice natura : oltre alla rovina di tante famiglie c'è un danno sicuramente equivalente rappresentato dall' impunità di bankieri veri e Maghi Silvan da operetta.
E' sempre possibile che situazioni di grave criticità siano state superficialmente valutate in alcuni casi. Non è passato in effetti molto tempo dallo scandalo Parmalat che ha visto banche e società di revisione internazionali non accorgersi che l' appostazione nell' attivo di bilancio del FONDO BLACK HOLE ( BUCO NERO ) fosse in realtà un falso in bilancio.
Tuttavia occorre tenere a mente che fra i poteri di BANKIT non c'è la possibilità ex lege di rimuovere bankieri truffaldini. La magistratura ci ha messo del suo. Io ancora ricordo quel magistrato, il dott. ALIBRANDI, che mise sotto accusa il Governatore BAFFI e il Vice Direttore Generale dott. MARIO SARCINELLI - quest'ultimo addirittura incarcerato con il GOVERNATORE BAFFI che lo accompagnò in auto fino a Regina Coeli, a testimoniare la stima per lo stesso. Inutile dire che furono giudicati innocenti e che nulla pago l' improvvido ALIBRANDI. Non bastasse, non ho notizia sicuramente per mia carenza informativa, di bankieri associati alle patrie galere. La polemica che vede oggi nel focus il dott. Luca Signorini, anche lui vice direttore generale dell' istituto giunto alla scadenza del mandato, è argomento sul quale la politica dovrebbe tacere. Ancorchè responsabile della Vigilanza nel 2008 ( contrariamente a quanto affermato in intervista dall 'onorevole Fabrizio CICCHITTO ) - ancorchè responsabile del controllo dei GRUPPI BANCARI nel 2009, può senza dubbio essere incorso in errori. Non è tuttavia la tribuna politica il luogo per avanzare richieste assurde.
Signorini (Banca d'Italia): Banche e imprese nella crisi :
Segnalo l'intervento di Luigi Signorini, Direttore centrale per la Vigilanza della Banca d'Italia, alla 44a Giornata del credito, dal titolo Banche e imprese nella crisi. Cito dall'introduzione un passaggio stimolante:,
" Passa alla vigilanza bancaria e finanziaria nel 2008, nell'ambito della riforma di quell'area: dapprima come capo del servizio Normativa e politiche di vigilanza, dove segue gli interventi successivi alla crisi e, tra l'altro, dà impulso alla normativa sulla trasparenza bancaria; poi nel servizio Supervisione sui gruppi bancari, che dirige a partire dal 2009. Da marzo 2012 a febbraio 2013 è Funzionario generale preposto all'Area Vigilanza bancaria e finanziaria. "
La politica ha strumenti riservati per sottolineare incongruenze e desiderata; ma la scena pubblica non è il palcoscenico per queste cose.
A PROPOSITO DI ORO
E' una vexata quaestio il fatto della proprietà dell' oro custodito in BANKIT. Di certo c'è la proprietà di BANCA di ITALIA una volta custodita dalle BANCHE di proprietà pubblica. Quando, nel tempo, si provvide alla privatizzazione di CREDIT, COMIT, BNL e via cantando, al problema non fu data soluzione. E fu cosa gravissima, perchè oggi su quelle banche, e non solo su quelle ( MEDIOBANCA, GENERALI e altro, i franzesi hanno messo ipoteca.) Lascia tuttavia stupefatti la domanda posta dall' On.le Carla Ruocco ( M5S ) nel corso dell' audizione del Governatore Fazio :
" Dov'è l' oro della Banca d' Italia ? "
Basta leggere !
Il 29 marzo 2018 l'Assemblea ordinaria dei Partecipanti al capitale della Banca d'Italia ha approvato il bilancio 2017. L'attivo è aumentato di 157 miliardi per effetto della crescita delle operazioni di politica monetaria; alla fine dell'anno si è attestato a 931 miliardi.
ATTIVO NOTE Importi in unità di euro 31.12.2017 31.12.2016
1 ORO E CREDITI IN ORO [1] 85.283.376.219 86.557.643.700
2 ATTIVITÀ IN VALUTA ESTERA VERSO NON RESIDENTI NELL’AREA EURO [1] 40.790.095.316 42.497.728.952
2.1 crediti verso l’FMI 9.480.776.424 10.163.468.189
2.2 titoli 27.240.812.570 28.519.589.578
2.3 conti correnti e depositi 4.012.440.242
3.315.721.507
2.4 operazioni temporanee 50.860.314 493.315.420
2.5 altre attività 5.205.766 5.634.258
3 ATTIVITÀ IN VALUTA ESTERA VERSO RESIDENTI NELL’AREA EURO [1] 809.230.163 1.288.209.172
3.1 controparti finanziarie 800.754.188 1.288.209.172 3.1.1 titoli 112.256.868 292.835.163 3.1.2 operazioni temporanee – 47.433.830
3.1.3 altre attività 688.497.320 947.940.179
3.2 pubbliche amministrazioni 6.794.335 –
3.3 altre controparti 1.681.640 –
4 CREDITI VERSO NON RESIDENTI NELL’AREA EURO 1.560.024.080 1.554.356.308
Oro, attività/passività in valuta, titoli e partecipazioni
Oro e attività/passività in valuta – le consistenze, incluse quelle rappresentate da titoli in valuta, sono valorizzate applicando, per ciascuna valuta e per l’oro, il criterio del “costo medio netto giornaliero”, determinato secondo le modalità stabilite dalla BCE che richiedono di tener conto anche delle operazioni contrattate nell’esercizio, ma regolate in quello successivo; – l’oro e le attività/passività in valuta sono valutati al prezzo del metallo e ai tassi di cambio di fine esercizio comunicati dalla BCE. Le plusvalenze non realizzate sono imputate al corrispondente conto di rivalutazione, mentre le minusvalenze sono coperte prioritariamente con le pregresse rivalutazioni rilevate sulle medesime valute e per l’eventuale eccedenza sono imputate al conto economico.
Alla fine del 2017 il valore dell’oro era pari a 85.283 milioni di euro. La diminuzione di 1.275 milioni rispetto alla fine dell’esercizio precedente, assorbita per intero dal relativo conto di rivalutazione del passivo, è dovuta esclusivamente alla minore quotazione del metallo; la consistenza è rimasta invariata a 79 milioni di once, pari a 2.452 tonnellate15. Il valore delle attività nette in valuta è diminuito da 35.097 a 33.555 milioni per effetto del deprezzamento di tutte le principali valute rispetto all’euro, in particolare del dollaro statunitense16 che ha più che compensato l’effetto dell’aumento delle relative consistenze.
Profilo Facebook di Giuseppe Vacciano
La politica ha strumenti riservati per sottolineare incongruenze e desiderata; ma la scena pubblica non è il palcoscenico per queste cose.
A PROPOSITO DI ORO
E' una vexata quaestio il fatto della proprietà dell' oro custodito in BANKIT. Di certo c'è la proprietà di BANCA di ITALIA una volta custodita dalle BANCHE di proprietà pubblica. Quando, nel tempo, si provvide alla privatizzazione di CREDIT, COMIT, BNL e via cantando, al problema non fu data soluzione. E fu cosa gravissima, perchè oggi su quelle banche, e non solo su quelle ( MEDIOBANCA, GENERALI e altro, i franzesi hanno messo ipoteca.) Lascia tuttavia stupefatti la domanda posta dall' On.le Carla Ruocco ( M5S ) nel corso dell' audizione del Governatore Fazio :
" Dov'è l' oro della Banca d' Italia ? "
Basta leggere !
Il 29 marzo 2018 l'Assemblea ordinaria dei Partecipanti al capitale della Banca d'Italia ha approvato il bilancio 2017. L'attivo è aumentato di 157 miliardi per effetto della crescita delle operazioni di politica monetaria; alla fine dell'anno si è attestato a 931 miliardi.
ATTIVO NOTE Importi in unità di euro 31.12.2017 31.12.2016
1 ORO E CREDITI IN ORO [1] 85.283.376.219 86.557.643.700
2 ATTIVITÀ IN VALUTA ESTERA VERSO NON RESIDENTI NELL’AREA EURO [1] 40.790.095.316 42.497.728.952
2.1 crediti verso l’FMI 9.480.776.424 10.163.468.189
2.2 titoli 27.240.812.570 28.519.589.578
2.3 conti correnti e depositi 4.012.440.242
3.315.721.507
2.4 operazioni temporanee 50.860.314 493.315.420
2.5 altre attività 5.205.766 5.634.258
3 ATTIVITÀ IN VALUTA ESTERA VERSO RESIDENTI NELL’AREA EURO [1] 809.230.163 1.288.209.172
3.1 controparti finanziarie 800.754.188 1.288.209.172 3.1.1 titoli 112.256.868 292.835.163 3.1.2 operazioni temporanee – 47.433.830
3.1.3 altre attività 688.497.320 947.940.179
3.2 pubbliche amministrazioni 6.794.335 –
3.3 altre controparti 1.681.640 –
4 CREDITI VERSO NON RESIDENTI NELL’AREA EURO 1.560.024.080 1.554.356.308
Oro, attività/passività in valuta, titoli e partecipazioni
Oro e attività/passività in valuta – le consistenze, incluse quelle rappresentate da titoli in valuta, sono valorizzate applicando, per ciascuna valuta e per l’oro, il criterio del “costo medio netto giornaliero”, determinato secondo le modalità stabilite dalla BCE che richiedono di tener conto anche delle operazioni contrattate nell’esercizio, ma regolate in quello successivo; – l’oro e le attività/passività in valuta sono valutati al prezzo del metallo e ai tassi di cambio di fine esercizio comunicati dalla BCE. Le plusvalenze non realizzate sono imputate al corrispondente conto di rivalutazione, mentre le minusvalenze sono coperte prioritariamente con le pregresse rivalutazioni rilevate sulle medesime valute e per l’eventuale eccedenza sono imputate al conto economico.
Alla fine del 2017 il valore dell’oro era pari a 85.283 milioni di euro. La diminuzione di 1.275 milioni rispetto alla fine dell’esercizio precedente, assorbita per intero dal relativo conto di rivalutazione del passivo, è dovuta esclusivamente alla minore quotazione del metallo; la consistenza è rimasta invariata a 79 milioni di once, pari a 2.452 tonnellate15. Il valore delle attività nette in valuta è diminuito da 35.097 a 33.555 milioni per effetto del deprezzamento di tutte le principali valute rispetto all’euro, in particolare del dollaro statunitense16 che ha più che compensato l’effetto dell’aumento delle relative consistenze.
Profilo Facebook di Giuseppe Vacciano
Vorrei soffermarmi sul fatto più importante:
Metà dell’oro fisico italiano, ovvero 1200 tonnelate NON è custodito in Italia. Perchè?
Davvero ci vogliamo bere la storiella dell’instabilità socio economica? Ma per favore.
Mi chiedo se quell’oro esista effettivamente da qualche parte nel mondo (ne dubito) e nel caso sotto quali condizioni potrebbe essere rimpatriato.
E se detto oro fisicio, esiste ed è libero da vincoli (cosa che dubito ancora di più) per quale CRIMINALE disegno rimane custodito in mani straniere. Ne parlo anche a uso e consumo di coloro che vorrebbero il ritorno dell’Italia alla sovranità monetaria (come noto sapete che non appartengo a quel gruppo).
Chiedo quindi al MoVimento 5 Stelle di continuare questa opera ispettiva ( la famosa apertura della scatola di sradine ) per fare luce su questi interrogativi:
- Dove è esattamente l’Oro Italiano all’Estero
- L’oro Italiano all’estero è LIBERO da vincoli e può essere rimpatriato in qualsiasi momento?
Aggiungo solo un commento : ma se qualcuno ( beato lui ) potesse e volesse investire i propri avere in oro, comprandone qualche tonnellata, pensate che se lo porterebbe a casa o preferirebbe lasciarlo negli affidabili forzieri del venditore , pur con tutte le garanzie del caso ?
Detto ciò, spero che sul rinnovo delle nomine del direttorio la " politica " smetta di sproloquiare e di evidenziare la propria NAIFità !
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