venerdì 22 febbraio 2019

ASILI NIDO D'ORO : UN CONTRIBUTO NELL' INTERESSE COMUNE


C'E' QUALCOSA CHE NON QUADRA


Dunque il punto all' OdG dell' odierno Consiglio Comunale a ITACSARF ( una volta FRASCATI ) è stato ritirato per procedere ad alcune modifiche del REGOLAMENTO e per esaminare soluzioni che consentano di abbassare ulteriormente la spesa del Comune. Indipendentemente dalle forme di partecipazione al costo sostenuto ( rette delle famiglie e contributi regionali ) la base dell' analisi parte da alcune semplici constatazioni. E' ovviamente un punto di vista, non è il Vangelo che è interpretabile, o il CORANO che è il LIBRO indiscutibile.
L'osservazione empirica ci dice che ottime strutture private offrono il servizio al costo che raramente supera il costo di 500 euro mensili, tutto compreso. La cifra media è di circa 400 € mensili, con la variabile in + o in - determinata dalla minore autosufficienza del bambino.

Iniziamo dal servizio scuolabus. Vi siete mai chiesti perchè un Comune non acquisti per questo servizio dei veicoli da gestire in proprio , ma si affidi nella stragrande maggioranza dei casi di automezzi privati ? Semplice..... è una questione di convenienza economica.

Quanto pubblico di seguito è tratto dal sito web del Comune di Pistoia. Qui appare evidente la modalità di affidarsi ad un servizio offerto dal privato. Che è un operatore che dispone di un plesso scolastico rispondente alle regole, sul quale paga un affitto o con un fitto figurativo se di proprietà che è parte integrante della voce costi di gestione sulla base del quale si determina il prezzo del servizio offerto all' utente. E' un servizio come un altro, come la fornitura ai cittadini delle utenze elettriche, della fornitura di acqua o del ritiro dell' immondizia.

Mi chiedo perchè il nostro Comune debba discutere di una proposta di gara con costo mensile a bambino di 830 euro ( o quello che deriverà da nuove proposte di razionalizzazione ) e non debba invece mettere a reddito i due plessi di proprietà stipulando poi una convenzione  con i gestori accreditati e convenzionati.

MISTERI GLORIOSI DAI QUALI E' DERVATO UN POSSIBILE DANNO ERARIALE DAL 2008 AL 2019 VALUTABILE INTORNO
AI 5,5 MILIONI DI EURO minimo !

Attendo osservazioni su eventuali possibili miei errori.


Asili nido accreditati
Sono gli asili nido privati che, ai sensi del Regolamento Comunale REGOLAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA 0-3 approvato con Deliberazione C.C. n° 48 del 21/3/2011, garantiscono il rispetto degli standard di qualità previsti.
Dopo due anni dall’avvenuto accreditamento e a seguito di una positiva valutazione da parte del Comune di Pistoia  possono accedere alla convenzione con l’Amministrazione, qualora vi fosse la necessità di ampliare i posti nido disponibili per la graduatoria cittadina e a seguito della verifica delle risorse economiche disponibili.


Asili nido accreditati convenzionati
Sono gli asili nido privati che garantiscono il rispetto degli standard di qualità previsti dal REGOLAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA 0-3 approvato con Deliberazione C.C. n° 48 del 21/3/2011.
In seguito ad un percorso di valutazione della qualità erogata per due anni dall’avvenuto accreditamento il Comune di Pistoia ha attivato con questi servizi un rapporto di convenzione che prevede l’inserimento degli asili nido nella proposta pubblica di servizi.
La domanda di iscrizione viene presentata direttamente al Comune di Pistoia, i bambini iscritti in convenzione sono bambini inseriti nella graduatoria cittadina. I posti in convenzione vengono attribuiti secondo i criteri di gestione della graduatoria comunale e vengono applicate le rette comunali.



Cnel 
Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro 
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perché è ad essi attribuita la funzione di regolare e controllare la complessiva rete dei servizi pubblici e privati attivi sul territorio. Occorre infine tenere presente che: ¾ il governo e il controllo pubblico è necessario per garantire ai cittadini la qualità in ogni servizio – pubblico o privato – operante sul territorio; ¾ il sistema ha necessità di integrare iniziativa pubblica e privata per espandersi attraverso la forza del pluralismo dei protagonismi; ¾ solo il sostegno pubblico alla copertura dei costi può consentire all’iniziativa privata di integrarsi pienamente nella rete delle opportunità accessibili ai bambini e alle famiglie in modo generalizzato ed equo. 
3. La prospettiva della riforma federalista sarà dunque, ad avviso del Cnel, il terreno in cui lavorare per: ¾ definire a livello nazionale principi, orientamenti e finanziamenti per lo sviluppo e il mantenimento di livelli essenziali di presenza dei servizi su tutto il territorio nazionale, anche per gradi progressivi e tenendo conto delle forti differenziazioni che caratterizzano la fase presente; ¾ coordinare maggiormente le iniziative legate allo sviluppo autonomo delle normazioni da parte delle regioni e delle province autonome; ¾ rafforzare le funzioni di riferimento dei Comuni quali titolari delle competenze alla promozione e al controllo del sistema integrato dei servizi pubblici e privati attivi sul territorio. 


L'ASILO NIDO IN OGGETTO E' QUELLO DI VIA PIETRA PORZIA


2 commenti:

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