PER FORTUNA CHE CJO'
" LO SPIEGONE DI FRASCATI "
Una società di servizi fallita, un' altra sulla via della liquidazione e un Comune Prossimo al DISSESTO.
In queste due righe l'esito di un
VENTENNIO NON FASSISTA
ma semplicemente frutto di una ILLUMINATA guida del
PARTITO DEMOCRATICO FRASCATI
In mezzo un COMMISSARIO STRATIsferico e una diffida scritta da uno STUDIO LEGALE che, alla luce dei fatti emersi, fu quanto meno avventata e risibile; ma di questo parleremo in seguito !
Ho cercato di capirci qualcosa, ma non essendo di sinistra, quindi per definizione non illuminato bensì ignorante, e peraltro non avvezzo al diritto e ai bilanci ho brancolato nel buio.
CERCANDO .....CERCANDO
Il falso in bilancio o frode contabile in diritto societario è la compilazione di false comunicazioni sociali ovvero un rendiconto non veritiero e corretto dei fatti accaduti e degli indicatori di rilievo che dovrebbero essere espressi nel bilancio d'esercizio di un'azienda.
Attestare situazioni, fatti e atti inesistenti per ottenere un vantaggio personale a discapito dei soci e dei creditori, rappresenta un reato punibile con la reclusione. Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio secondo le regole contabili vigenti, rappresentando la reale situazione economica e patrimoniale dell’impresa.
In questa guida completa sul falso in bilancio ti spiego cos’è e ti fornisco alcuni esempi concreti, perché rappresenta un reato e qual è la pena prevista per chi lo commette, quali sono i termini di prescrizione ed infine un accenno sulla “depenalizzazione” avvenuta con il governo Berlusconi.
Prescrizione
Anche il reato di falso in bilancio è soggetto a prescrizione. Nello specifico, tale termine è di sei anni ai sensi dell’articolo 157 del codice penale. La prescrizione può aumentare a sette anni e sei mesi in caso di interruzione. Ad ogni modo quindi, una volta trascorsi sette anni e sei mesi dal compimento del falso di bilancio, amministratori e/o dirigenti che lo hanno commesso non sono più perseguibili.
Il termine di prescrizione decorre dal giorno della consumazione del reato, ossia nel momento in cui il bilancio è reso noto ai destinatari (creditori e/o soci). Non esiste il reato di tentato falso in bilancio: il soggetto è perseguibile dal momento in cui lo compie.
Depenalizzazione
Il falso in bilancio rappresenta un reato di natura penale, dunque punito con la reclusione in carcere. Una reale depenalizzazione non si è mai avuta, neanche con il governo Berlusconi, in quanto anche in quel caso il reato era punito con la reclusione, fino a quattro anni.
Berlusconi aveva soltanto rimodulato il reato, nel senso che la pena non era applicabile se il fatto non aveva provocato un consistente danno a soci e creditori, nello specifico:
- Non aveva prodotto una perdita superiore al 5%
- Non aveva ridotto il patrimonio netto di almeno l’1%
Danno erariale: il dies a quo di decorrenza del termine di prescrizione
segnalazione del Prof. Avv. Enrico Michetti della sentenza della Corte dei Conti sez. giurisdizionale per la Regione Veneto del 15.5.2017
Nella sentenza depositata in data 15 maggio 2017, la corte dei conti vento ha esaminato l’eccezione di prescrizione rilevando che nel caso di specie il diritto al risarcimento si prescrive in cinque anni, decorrenti “in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta” (art. 1, comma 2, della l. 20/94). "Come condivisibilmente sostenuto in udienza dal P.M., nella vicenda di cui è causa è ravvisabile un’attività fraudolenta diretta ad occultare il danno. In tale ipotesi, dunque, il termine della prescrizione non decorre (come sostenuto dalla difesa del convenuto) dal “momento in cui i contributi sono stati erogati” ma dalla conoscenza della condotta illecita da parte dell'Amministrazione, poiché dai singoli momenti in cui venivano erogati i finanziamenti pubblici nulla poteva emergere in presenza degli artifizi e dei raggiri che contribuivano alla realizzazione della truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche (art. 640 bis, c.p.) Ne deriva che il “dies a quo” di decorrenza della prescrizione va individuato nel momento in cui il danno stesso viene delineato in tutte le sue componenti e, dunque, nella data del rinvio a giudizio in sede penale, come correttamente rilevato dal P.M. (I Sez. Giurisd. d’Appello della Corte dei conti, sentenza n. 264 del 2012, SS.RR., sentenza 25.10.1996, n. 63; Sezione I app., 5.2.2008, n. 64; id., 4.12.2007, n. 497; id., 11.7.2007, n. 194; id., 16.4.2007, n. 94; id., 8.3.2007, n. 45; id., 18.3.2003, n. 103; Sezione II app., 7.6.2004, n. 184)". Per approfondire vai alla sentenza.
REATI SOCIETARI -
Anticorruzione e falso in bilancio: approvata la nuova legge
La legge approvata non contiene solo norme sul falso in bilancio ma è volta a contrastare i fenomeni corruttivi attraverso una serie di misure che vanno dall'incremento generalizzato delle sanzioni per i reati contro la pubblica amministrazione, a quelle volte al recupero delle somme indebitamente percepite dal pubblico ufficiale, alla revisione, appunto, del reato di falso in bilancio.
FALSO IN BILANCIO PER GLI ENTI LOCALI
Ma siccome, ripeto, poco ci capisco non essendo ILLUMINATO, ho pensato che la cosa migliore fosse rivolgersi a chi ne sa di più !
Una cosa però l' ho capita :
L'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero è obbligatorio ai sensi dell'art. 112 della Costituzione, come recepito negli artt. 50 e 405 c.p.p.. Il Pubblico Ministero decide la priorità dei procedimenti per i quali deve avviare l'azione penale.
IL VASO DI PANDORA DI ALESSANDRO -5 - LA DOMANDA TECNICA : QUANDO UN BILANCIO E' FALSO ?
https://www.facebook.com/592015390956949/videos/734948597007891/
Cosa comporta appostare CREDITI FARLOCCHI in bilancio ?
" Quando questa misura viene alterata il bilancio E' FALSO ! "
" CON SPALLETTA LA PRIMA SERIA OPERA PUBBLICA DI ENTRARE NELLA PANCIA DEL BILANCIO "
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