Fra GIGGINO " LO STATISTA " e la PULSELLA di LEQUILE che DIO ce la mandi buona !
Originaria di Lequile, provincia di Lecce, diplomata nel 1991 presso l'istituto tecnico Grazia Deledda di Lecce per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, viene assunta l'anno dopo presso un'azienda del settore commercio con la qualifica di impiegata e dove lavora per una ventina d'anni.
Diventa famosa portandosi il primo giorno in Parlamento un apriscatole con cui "aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno".[1] Negli stessi mesi viene anche coinvolta in una vicenda di nepotismo per avere assunto come portaborse la figlia del compagno.[2]
Così la presentazione su WIKIPEDIA dell'ex MINISTRO per il SUD, oggi emblema del disastro ArcelorMittal e sostenuta solo in parte all' interno del M5S; il partito sempre al governo con chiunque che voleva trasformare l'acciaieria in un parco giochi.
PARLIAMO DI COSE SERIE
ARCELOR MITTAL è uno dei colossi mondiali della produzione dell' acciaio. Nasce nel 2006 investendo 33 miliardi di dollari per l'acquisto della ARCELOR con stabilimenti in Spagna ( ex Aceralia ), Lussemburgo ( ex Arbed ) e Francia ( ex USINOR e SACILOR ).
I suoi concorrenti sono in Oriente : China Baowu Group (67,43 milioni), Nippon Steel Corporation (49,22), Hbis group (46,80) e Posco (42,86 milioni).
Il fatturato 2018 è stato pari a 76 miliardi di dollari, con un utile netto di 5,16 miliardi
In Italia ha sedi produttive a TARANTO, GENOVA, NOVI LIGURE, RACCONIGI, MARGHERA e SALERNO ed una rete di vendita ubicata a Monza, Marcon, San Giorgio di Nogaro Rieti, Leinì, Flero oltre ad un ufficio commerciale a Avellino.
Questo per rappresentare l' estensione e l'indotto attivato in tutta Italia.
La sua produzione mondiale è pari a 96,7 milioni di tonnellate di acciaio con una capacità produttiva pari a 118 milioni.
Questa differenza fra capacità installata e produzione effettiva la dice lunga sul fatto che il settore stia scontando un difficile momento.
Verosimile è il fatto che acquisire uno stabilimento vetusto e male manutenuto come l' ILVA, con una capacità produttiva installata pari a 10 milioni annui di tonnellate , ma attualmente sceso ad una produzione effettiva di 4,5 milioni dai precedenti 6, è una mossa che avrebbe dovuto indurre a qualche riflessione specialmente uno
STATISTA.
MITTAL fu preferita ad una cordata formata dalla Jindal-Cdp-Arvedi battuta da Arcelor ai tempi di Gentiloni; Sajjan Jindal, già proprietario delle ex acciaierie Lucchini di Piombino, il gruppo Arvedi di Cremona e Cassa depositi e prestiti.
L’idea è di coinvolgere chi ha perso la prima gara, aggiungendo al gruppo la Delfin di Leonardo Del Vecchio, dominus di LUXOTTICA
E' altrettanto vero che ricondurre l'area a sito produttivo non deleterio per l'ambiente intorno e la salute della popolazione è opera che richiede tempo.
Non è quindi scandaloso fornire uno scudo giudiziario per quanto precedentemente da terzi commesso a chi nell' opera s'impegna; magari uno scudo a tempo, non potendosi pretendere magie.
E' ovvio, lapallissiano; è come se il sottoscritto venisse nominato Commissario della STS ASP e dovesse rispondere delle porcate precedentemente commesse !
Il problema si complica se in campagna elettorale si è raccolto il consenso ( che dà potere di agire ) promettendo la chiusura dell' ILVA e la trasformazione in un parco giochi o un'area culturale o altre amenità.
In passato l'amore e la riscoperta dell' agricoltura, dei prodotti tipici locali e del turismo non era consapevole del loro valore.
In forza di ciò si è ceduto alla industrializzazione selvaggia, in ambiti ancora oggi carenti di infrastrutture; s'è devastato il Tarantino, la piana di GIOIA TAURO famosa per i suoi agrumeti, il Siracusano , mentre a Palermo spariva la CONCA D'ORO sotto colate di cemento mafioso.
Oggi il Partito Democratico è in forte ambasce per gli scomodi alleati NAIF e io comincio ad immedesimarmi in
MATTEO SALVINI
VUOI VEDERE CHE NON FU UN MOJITO ?
ILVA - LA PULSELLA DI LEQUILE INGUAIA IL GOVERNO
https://youtu.be/bHs1m4xxay0
PARLIAMO DI COSE SERIE
ARCELOR MITTAL è uno dei colossi mondiali della produzione dell' acciaio. Nasce nel 2006 investendo 33 miliardi di dollari per l'acquisto della ARCELOR con stabilimenti in Spagna ( ex Aceralia ), Lussemburgo ( ex Arbed ) e Francia ( ex USINOR e SACILOR ).
I suoi concorrenti sono in Oriente : China Baowu Group (67,43 milioni), Nippon Steel Corporation (49,22), Hbis group (46,80) e Posco (42,86 milioni).
Il fatturato 2018 è stato pari a 76 miliardi di dollari, con un utile netto di 5,16 miliardi
In Italia ha sedi produttive a TARANTO, GENOVA, NOVI LIGURE, RACCONIGI, MARGHERA e SALERNO ed una rete di vendita ubicata a Monza, Marcon, San Giorgio di Nogaro Rieti, Leinì, Flero oltre ad un ufficio commerciale a Avellino.
Questo per rappresentare l' estensione e l'indotto attivato in tutta Italia.
La sua produzione mondiale è pari a 96,7 milioni di tonnellate di acciaio con una capacità produttiva pari a 118 milioni.
Questa differenza fra capacità installata e produzione effettiva la dice lunga sul fatto che il settore stia scontando un difficile momento.
Verosimile è il fatto che acquisire uno stabilimento vetusto e male manutenuto come l' ILVA, con una capacità produttiva installata pari a 10 milioni annui di tonnellate , ma attualmente sceso ad una produzione effettiva di 4,5 milioni dai precedenti 6, è una mossa che avrebbe dovuto indurre a qualche riflessione specialmente uno
STATISTA.
MITTAL fu preferita ad una cordata formata dalla Jindal-Cdp-Arvedi battuta da Arcelor ai tempi di Gentiloni; Sajjan Jindal, già proprietario delle ex acciaierie Lucchini di Piombino, il gruppo Arvedi di Cremona e Cassa depositi e prestiti.
L’idea è di coinvolgere chi ha perso la prima gara, aggiungendo al gruppo la Delfin di Leonardo Del Vecchio, dominus di LUXOTTICA
E' altrettanto vero che ricondurre l'area a sito produttivo non deleterio per l'ambiente intorno e la salute della popolazione è opera che richiede tempo.
Non è quindi scandaloso fornire uno scudo giudiziario per quanto precedentemente da terzi commesso a chi nell' opera s'impegna; magari uno scudo a tempo, non potendosi pretendere magie.
E' ovvio, lapallissiano; è come se il sottoscritto venisse nominato Commissario della STS ASP e dovesse rispondere delle porcate precedentemente commesse !
Il problema si complica se in campagna elettorale si è raccolto il consenso ( che dà potere di agire ) promettendo la chiusura dell' ILVA e la trasformazione in un parco giochi o un'area culturale o altre amenità.
In passato l'amore e la riscoperta dell' agricoltura, dei prodotti tipici locali e del turismo non era consapevole del loro valore.
In forza di ciò si è ceduto alla industrializzazione selvaggia, in ambiti ancora oggi carenti di infrastrutture; s'è devastato il Tarantino, la piana di GIOIA TAURO famosa per i suoi agrumeti, il Siracusano , mentre a Palermo spariva la CONCA D'ORO sotto colate di cemento mafioso.
Oggi il Partito Democratico è in forte ambasce per gli scomodi alleati NAIF e io comincio ad immedesimarmi in
MATTEO SALVINI
VUOI VEDERE CHE NON FU UN MOJITO ?
ILVA - LA PULSELLA DI LEQUILE INGUAIA IL GOVERNO
https://youtu.be/bHs1m4xxay0
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