Ufficio Stampa-28/11/2019
Relazione della Sezione controllo enti n. 121/2019
“Il bilancio di esercizio di Enel spa si è chiuso con un risultato netto di 3.456 milioni di euro, in aumento del 52,2% (+1.186 milioni di euro) rispetto al risultato dell’esercizio precedente (che a sua volta aveva registrato un incremento del 32% rispetto a quello ancora precedente). Il patrimonio netto si è attestato a 27.943 milioni di euro, in aumento del 2,6% rispetto al corrispondente dato del 2017”.
E’ quanto emerge dalla relazione (n. 121 del 12 novembre 2019) della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti sulla gestione finanziaria di Enel spa relativa all’anno 2018.
“Il bilancio consolidato si è chiuso con un risultato netto complessivo di 6.350 milioni di euro (di cui 4.789 milioni di euro di pertinenza del Gruppo e 1.561 milioni di euro di pertinenza di terzi) a fronte dei 5.329 milioni di euro (+19,2%) del 2017 (che a sua volta aveva registrato un incremento del 28,94% rispetto all’esercizio precedente); il patrimonio netto del Gruppo si è attestato a 31.720, in flessione (-8,8%) rispetto al 2017”, si legge nella relazione.“La consistenza del personale dipendente del Gruppo, al 31 dicembre 2018, è risultata pari a 69.272 unità, registrando un incremento del 10,1% rispetto all’esercizio precedente, riferibile prevalentemente alle variazioni di perimetro conseguenti alle acquisizioni societarie effettuate nel corso dell’esercizio, nonostante il saldo negativo tra le cessazioni (n. 4.746) e le assunzioni (n. 3.415) avvenute nell’anno. I compensi maturati nel 2018 dai vertici societari nonché quelli complessivamente percepiti dai dirigenti con responsabilità strategiche hanno registrato un incremento rispetto all’esercizio precedente. Il costo delle consulenze assegnate nel 2018, con esclusione di quelle affidate dalle società del Gruppo al di fuori del perimetro Italia e delle consulenze infra-gruppo, ammonta a 35,61 milioni di euro, con una diminuzione di 31,37 milioni di euro circa rispetto al precedente esercizio, in buona parte derivante dalla riduzione delle consulenze “Strategiche/Organizzative/
Sui processi di riassetto societario, “le consulenze di tipo “Merger & Acquisition” sono aumentate rispetto a quanto contrattualizzato nel 2017 (15,27 milioni di euro nel 2018 rispetto a 11,8 milioni di euro nel 2017). In lieve diminuzione le consulenze “Commerciali”, che passano da un importo di 1,65 milioni di euro nel 2017 a un importo di circa 0,98 milioni di euro nel 2018. Infine, l’insieme delle restanti tipologie di consulenze è risultato sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente, registrando una diminuzione di 0,25 milioni di euro”.
“L’indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel si è attestato alla fine dell’esercizio a 41.089 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio precedente (37.410 milioni di euro): al riguardo, la Corte sottolinea la necessità che i programmi di investimento della Società siano improntati a criteri di prudenza tesi a mantenere l’equilibrio patrimoniale di lungo periodo”, si legge ancora nella relazione.
Corte dei conti
Ufficio stampa
Dal che si deduce :
1 ) che l'indebitamento è quasi pari a una volta e mezza il patrimonio netto ( 41 miliardi contro 27, 9 miliardi )
2 ) che con 31,37 milioni di consulenze l'Enel è un vero seminatore d'oro.
3 ) che per i dirigenti si vergognano a scrivere numeri, ma stanno dentro una bella mucca da mungere
4 ) così si spiega perchè costa salata la bolletta della luce o del gas ( 107 € di materia prima diventano 237 € alla fatturazione )
5 ) L'importanza di essere al Governo non importa con chi per poterne decidere le nomine
TANTO PAGA IL POPOLO BUE !
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