LA VOCE DI UN MORTO CHE ACCUSA GIORGIO NAPOLITANO
Avrei provato una grande vergogna quel 4 novembre 2009 nell'udire questa deposizione di un morituro alla
CAMERA DEI DEPUTATI
Avrei provato grande vergogna fossi stato nei panni di
GIORGIO NAPOLITANO
Presidente della Repubblica, Comandante delle Forze Armate italiane, Presidente del CSM e PRIMO MAGISTRATO ITALIANO.
Marco Diana, ex maresciallo dell’Esercito Italiano, è la vittima 381 dell’uranio impoverito, ma altri 8 mila lavoratori delle forze armate lottano contro le gravissime malattie.
Domenico Leggiero, presidente dell’Osservatorio Militare, attacca: “C’è un potere, quello della Difesa, che appare inscalfibile. Prova ne è che chi ha mentito sui rischi legati all’uso dell’uranio impoverito oggi ha fatto carriera ed è diventato Capo di Stato Maggiore della Marina”.
I fatti si svolgono dal 1992 ( Somalia ) al 1999 e anni successivi ( Operazione KOSSOVO ancora in essere )
Presidenti della Repubblica interessati : CARLO AZELIO CIAMPI e GIORGIO NAPOLITANO
Marco Diana è morto a 50 anni dopo aver combattuto prima come militare in Somalia e Kosovo e poi contro la malattia contratta proprio nei teatri di guerra
I VERI ITALIANI nell'ascoltarlo non possono fare a meno di vergognarsi di questa gentaccia ai vertici delle istituzioni.
MARCO DIANA 1 - LA VOCE DI UN MILITARE MORTO ACCUSA
Primo di tre articoli : la storia continua
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