COMUNQUE E' UN SINDACO CHE S'IMPONE !
COMUNICATO
STAMPA
Grottaferrata, la
“bizzarra” revoca dell’Avviso per Dirigente dell’Urbanistica.
L’Amministrazione comunale, con Determina n. 1275
del 27 luglio a firma del Segretario Generale, ha revocato l’Avviso di
selezione pubblica per il conferimento di un incarico a tempo determinato di
Dirigente del Settore 1° Tecnico - Ambiente, indetto con Determina n. 920 del
31 maggio scorso.
Nella
Determina si richiamano la Direttiva del Sindaco prot. n. 31045 e la Delibera
di Giunta n. 19 (“Revisione della struttura organizzativa”), entrambe approvate
il 26 luglio. La Direttiva sindacale rileva che “il profilo del Dirigente del Settore Tecnico-Ambiente, così come
formulato nell’avviso della procedura selettiva, non corrisponde a quanto
rappresentato nel programma amministrativo di mandato e che debba essere
adeguato alle tematiche evidenziate nel programma stesso” e, ancora,
sottolinea che la Delibera “ha apportato
modifiche alla macrostruttura dell’Ente, con immediati riflessi anche
sull’assetto organizzativo del Settore 1° Tecnico-Ambiente”, precisando che
“la Direttiva del Sindaco esprime un indirizzo volto alla revoca della
determinazione dirigenziale n. 920 del 31/05/2022 e che il nuovo avviso
pubblico dovrà esplicitare le competenze del profilo professionale richiesto,
fortemente orientato alle tematiche urbanistiche e di attuazione del PNRR, come
rappresentate nel programma di mandato”, rinviando ad un atto successivo per
“indire una nuova selezione pubblica in
conformità alle linee di indirizzo del programma di mandato”. Tutto normale? Non proprio, secondo il Gruppo
Associativo “La Comunità alla base” ed il Movimento Politico “Libertas”, che
ritengono alquanto “bizzarro” l’accaduto e decisamente discutibili le basi
giuridiche delle procedure seguite, oltre che politicamente ambiguo il rinvio
della nomina del nuovo Dirigente dell’Urbanistica.
Vediamo perché. In
primis, l’Avviso revocato (come quello che verrà se/quando la maggioranza
politica avrà trovato “la quadra”?), non poteva certamente indicare requisiti
di natura “politico-programmatica” tra quelli richiesti per avere titolo a
svolgere il ruolo di Dirigente del 1° Settore Tecnico-Ambiente comunale. Lo sa
bene il Segretario Generale e, forse, dovrebbe saperlo anche il Sindaco. Per
questo, ci si domanda quale sarebbe il “profilo” delineato dal vecchio Avviso
non confacente al programma di Di Bernardo ma, soprattutto, quali sarebbero gli
“adeguamenti” da inserire nella futura procedura di selezione.
E, al netto dei contenuti, ci si chiede inoltre se
era possibile approvare una Determina, la n. 1215, traendo indirizzo da una
Direttiva sindacale. La procedura attuata, infatti, non appare in linea con i
postulati del diritto amministrativo secondo i quali è la
delibera (non la direttiva), l’atto che esprime la volontà (l’indirizzo) della
pluralità di soggetti che l’ha emanata, volontà imputata proprio a questa
pluralità piuttosto che alle singole persone che compongono l’organo (la Giunta
e/o il Consiglio).
Peraltro, non essendo stata pubblicata la Direttiva, è
impossibile valutarne appieno contenuti e valenza. Ma c’è dell’altro. Le
modifiche alla macrostruttura del Comune approvate con la Delibera 19, come evidenziato
proprio dal Sindaco nella sua Direttiva, hanno avuto immediato riflesso
sull’organizzazione del 1° Settore Tecnico-Ambiente, dato che l’Ingegnere A.
O., già in servizio presso l’Ufficio Tecnico, è stata nominata Responsabile dei
Servizi I, II, III e IV sino al 31 dicembre prossimo (sempre dal Sindaco,
Decreto di nomina n. 53, e sempre il 26 luglio). A quel punto, vista la (non
condivisibile) decisione di revocare l’Avviso, si sarebbe potuto inserire nella
stessa Delibera 19 l’indirizzo di revocare la procedura di selezione in
itinere, motivata dalla nomina conferita all’Ing. A. O. sino a fine anno.
Ma così non è stato ed il Sindaco, come detto, ha firmato la
Direttiva recepita dal Segretario Generale con una Determina che contiene dei
punti programmatici dell’attuale maggioranza politica a cui dovrà conformarsi
il futuro Avviso per il Dirigente dell’Urbanistica. Ricordando che la Determina è un mero atto di gestione finanziaria,
tecnica ed amministrativa (non di indirizzo), parrebbe che si sia voluto
“parlare a nuora perché suocera intendesse” o, in ogni caso, “inviare segnali” verso
qualcuno, magari afflitto da quei “mal di pancia” di cui, nei giorni scorsi, si
è fatto cenno sulla stampa locale.
In chiave politica, tutto questo si traduce concretamente
nella decisione di rinviare la nomina del nuovo Dirigente dell’Urbanistica,
seppur in presenza di delicate e complesse questioni (ex Traiano, su tutte),
che – invece – andavano affrontate subito e senza indugio. Di Bernardo, con una
serie di discutibili, quanto strani equilibrismi procedurali, ha scelto di non scegliere
e questo, per Grottaferrata, non è un bel segnale.
Trascorso un mese e mezzo dalla sua proclamazione, e dopo gli
annunci in campagna elettorale, ci si aspettava altro. Il nuovo Dirigente
dell’Urbanistica poteva (e doveva) essere designato immediatamente, con decreto
del Sindaco (lo dice chiaramente l’Avviso revocato all’art. 7, comma 2) e, secondo
prassi e legge, il professionista incaricato avrebbe operato in ossequio alle “Linee di Mandato”.
già approvate con Delibera di Consiglio n. 6 del 5 luglio.
Se
non fossero in gioco tematiche di assoluto rilievo per il futuro di Grottaferrata,
come detto, l’accaduto poteva non rilevare ma, purtroppo, così non è.
Giampiero
FONTANA, Fabrizio MARCONI, Paolo LORIA e Paolo Oronzo MAGLI, a nome del Gruppo
Associativo “La Comunità alla base” e del Movimento Politico “Libertas”, ferma
restando la disponibilità al
confronto ed alla collaborazione su tematiche d’interesse per Grottaferrata,
offerta all’attuale Amministrazione sin dall’insediamento, ritengono che la
mancata nomina del nuovo Dirigente dell’Urbanistica non renda utile servizio
alla Comunità cittadina. Anche per questo, vigileranno sugli
sviluppi della vicenda, augurandosi che altrettanto facciano i Consiglieri
comunali di opposizione, nell’esercizio delle loro prerogative.
29 luglio 2022
Nessun commento:
Posta un commento