Chi difende la maggioranza dai pruriti dei singoli?
Una delle regole basilari della DEMOCRAZIA è evitare la sopraffazione dei diritti delle minoranze. Detto ciò, alla luce della recente sentenza emessa a STRASBURGO,sorge spontaneo un interrogativo:
CHI DIFENDE I DIRITTI DELLE MAGGIORANZE?
Il quesito è tanto più attuale se allarghiamo lo spettro dell'osservazione ai molti recenti fatti assurti alle prime pagine delle cronache.
E l'abolizione del CROCIFISSO dalle aule scolastiche primeggia su tutti.
Da 2000 anni quel simbolo è testimonianza di una fede, di una cultura, di comportamenti ai quali s'informano centinaia di milioni d'individui in un'area geografica che è stata culla di tutte le civiltà.
Questo aldilà del personale rapporto con la fede. Un rapporto che può estrinsecarsi ed esprimersi nell'assoluta osservanza dei dettati di quella fede e dei suoi simboli,
o,contrariamente,nell'assoluto rifiuto o in una semplice condizione di agnosticismo.
Il CROCIFISSO è un simbolo e come tale se ne può anche fare a meno senza perdere per questo i propri convincimenti. Non cambierà nulla nelle scuole o nei pubblici spazi per il fatto che un simbolo sia appeso o meno ad un muro.
Tuttavia è innegabile lo stato di prostrazione di chi, pur nel professare la forte convinzione di uno STATO laico, vede l'istanza di un singolo prevalere sul sentire di centinaia di milioni di anime.
Viene altresì frustrato il convincimento di chi ritiene che, perlomeno nelle questioni di fede, in casa propria sia la volontà dei più a prevalere.
Quella gentile signora italiana proveniente dalla Scandinavia ovviamente non ha pensato che al suo EGO, incurante del sentire altrui. E' esattamente l'opposto modo di proporsi del cristiano.
Il resto, come spesso accade ma non in questo caso ritengo, spesso lo fa la condizione di una comunità che,ogni giorno di più, fornisce prova dello smarrimento dei propri valori fondamentali.
Ed è altresì evidente la posizione nella quale si sono confinati i magistrati della CORTE di STRASBURGO per i DIRITTI UMANI: personaggi fuori dal mondo!
Ma, di questi tempi, siamo nella norma: magistrati, politici, vertici apicali delle varie CASTE hanno maturato l'orribile convincimento d'essere aldisopra del comune sentire. Pensano di poter dire e fare qualsiasi cosa.
IL LORO SARA' UN BRUTTISSIMO RISVEGLIO !
venerdì 6 novembre 2009
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