sabato 9 gennaio 2010

Buongiorno Italia

Cina, primo esportatore al mondo

I dati giunti oggi dalla Germania sull’export dei primi 11 mesi del 2009 hanno ufficializzato l’atteso sorpasso a suo discapito da parte della Cina, primo paese al mondo per prodotti esportati.
Pechino - I dati giunti oggi dalla Germania sull’export dei primi 11 mesi del 2009 hanno ufficializzato l’atteso sorpasso a suo discapito da parte della Cina, che diventa primo esportatore mondiale. Nel periodo in esame il gigante asiatico ha esportato beni per 1.070 miliardi di dollari, mentre secondo l’agenzia federale di statistica tedesca, Destatis sui primi 11 mesi la Germania ha esportato beni per 734,6 miliardi di euro, pari a 1.050 miliardi di dollari. Per la prima volta si profila così una Cina al vertice della graduatoria globale sull’insieme di 12 mesi.


Crisi Finanziaria: abbiamo scherzato!


Merrill Lynch, tornano i superbonus

I bonus dei banchieri di investimento di Bank of America tornano vicini ai livelli del 2007. Lo riporta il Wall Street Journal, secondo il quale alcuni banchieri incasseranno un bonus 2009 uguale a quello del 2007.


Economia, la nave Italia va

di Francesco Forte

Le cifre a riguardo della disoccupazione, della cassa integrazione e del deficit pubblico confermano la validità della politica economica del governo e mostrano che la situazione è sotto controllo e che il nostro quadro è migliore, in diversi aspetti molto importanti, rispetto a quello degli altri Paesi dell’Europa e a quello degli Usa. In particolare ciò vale per la disoccupazione a novembre, che è arrivata all’8,3% dopo l’8,2% di ottobre, il dato più alto dall’aprile del 2004. Va chiarito che i mesi invernali hanno sempre tassi di disoccupazione più alti della media annuale e che quello di novembre di solito è peggiore di quello di dicembre. Ne consegue che per stabilire il livello della disoccupazione in Italia nel 2009 bisogna considerare non il dato di novembre 2009 da solo, ma nella media dei primi undici mesi.
Confrontiamolo con la media dei primi 11 mesi del 2007. Questo è l’anno in cui, nell’estate si raggiunse il livello di disoccupazione più basso da oltre venti anni a questa parte: il 6 per cento. Al 15 novembre la media del 2007 era pertanto di una disoccupazione solo del 6,3 per cento. Ebbene, nella media al 15 novembre del 2009 la disoccupazione è al 7,8 per cento. Ossia 1,5 punti in più. Ciò naturalmente è un dato negativo. Ma in una crisi economica senza precedenti da sessant’anni - quale quella che ha colpito l’economia mondiale dall’autunno del 1997 in poi - con il picco negativo nella prima parte del 2009, il risultato che si è registrato in Italia nel novembre 2009 è molto meno grave di quello degli altri Stati con cui ci confrontiamo. Infatti, nel complesso dell’Eurozona la disoccupazione è giunta nel novembre 2009 al 10%, contro il 9,9% di ottobre. Il livello di novembre 2009 è il peggiore dall’aprile del 1978.
Nell’Unione europea, nel complesso, la disoccupazione nel novembre 2009 è stata del 9,5% contro il 9,4 di ottobre. Dall’inizio della serie statistica europea nell’anno 2000 non si riscontra un livello così alto. Come si nota, l’aumento dello 0,1 da ottobre a novembre c’è sia nell’Eurozona sia nell’Unione europea, nel complesso, essendo un fattore stagionale. E la media di novembre in queste due aree è più alta della nostra rispettivamente dell’1,7 e dell’1,2%. Negli Usa la disoccupazione che era al 5% prima della crisi è balzata al 10 per cento.

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