domenica 10 gennaio 2010

"A me me piace" direbbe Gigi Proietti

" A me me piaceno le cose chiare" dico io.

Vedo cose poche chiare da quando seguo con maggior vicinanza la politica locale. Poco chiare nel senso di " difficile comprensione " per l'interesse comune.

Vorrei ad esempio capire quali sono gli intendimenti della politica locale sul NOSTRO TERRITORIO.

Vorrei meglio comprendere che fine farà il " GENIUS LOCI ".

Non quello risibile e costoso evocato nell'ultimo consiglio comunale dall'Assessore alla Cultura, ma quello millenario del nostro territorio, quello visibile dei luoghi, quello di cui è impregnato il nostro DNA.

FRASCATI è un cantiere edile a cielo aperto...... da anni, con tutto ciò che comporta in termine di traffico sulle strade, deficit di parcheggi, servizi non adeguati. Ciò nonostante la popolazione residente cresce a stento.







Quanti cantieri volete che Vi mostri?

Il Centro di Frascati è diventato buio, come pure le strade d'ingresso e di periferia. Vittima di "illustri architetti di grido" il primo, dell'incuria politica il secondo. Certo...... qualcosa s'è fatto, non si può negarlo. Spesso anche di pregio. Ma insomma.....è il minimo se ti carichi di 50 milioni di debiti, o se preferite 100.000.000.000 di vecchie lirozze.

Quando affronto questo argomento, quello dell'insediamento urbano " a tutto mattone" , sento sempre qualche anima pia ripetere che è tutto previsto dal piano regolatore del 1967/68 le cui previsioni sono per una residenzialità di 34.000 abitanti circa.

C'è poi GROTTE PORTELLA e "strani via-vai" a PALAZZO MARCONI nonchè provvidenziali "numeri legali" in aula !

La fortuna politica oggi ha un nome: COOPERATIVE EDILIZIE, EDILIZIA POPOLARE ASSISTITA, SOVVENZIONATA dai SOLDI DI PANTALONE

TUTTA ROBA PER IMMIGRATI dall'URBE e, naturalmente, QUALCHE INDIGENO..... per salvare la faccia.

Ma non indigeni qualunque..... MEGLIO SE PARENTALE !

NE VOGLIAMO PARLARE ?




NON PORTO GLI ORECCHINI e NEPPURE GLI ANELLI AL NASO

Al 31 dicembre 2008 i documenti comunali fissano i residenti a quota 20.931

Se così fosse, potremmo insediare altri 13.000 immigrati circa, ovvero costruire abitazioni pari ad un'altra metà di FRASCATI.

MA VI SEMBRA POSSIBILE? VI SEMBRA SOSTENIBILE? VI SEMBRANO PRUST... PEEP...... PIP sostenibili con il GENIUS LOCI ?


SVEGLIA SIGNORI

Comincio a nutrire dubbi sulla correttezza dell'ultimo CENSIMENTO ANAGRAFICO. CHI CI VA A METTERE IL NASO DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE ?

Su questo non vedo chiarezza nella opposizione, visto che pretenderla dagli attuali componenti la maggioranza sarebbe utopia.

Soltanto l'ex candidato sindaco Adotti, oggi consigliere comunale, se non erro ed in tal caso accetto smentite, ha parlato di REVISIONE del PIANO REGOLATORE.

Un'altra cosa poco chiara è per quanto tempo si consentirà agli attuali governanti di mantenere in vita il "pozzo di San Patrizio".

Mi riferisco alle SCUDERIE ALDOBRANDINI e relativo MUSEO che graverà nel 2010 sui denari del contribuente per 426.000 euro ( 800.000.000 di lirette).

Volendo essere buoni, calcolando cioè nel DUCEnnio passato un deficit annuale di circa 350.000 euro, il costo sostenuto fra gestione e ristrutturazione dai contribuenti è stato pari a diversi abbondanti milioni ( 4.000.000.000 circa di lirette).

Il tutto per la vanagloria e la passerella di qualche politico e per gli interessi
di uno pseudo entourage sinistro autodefinitosi " culturalmente avanzato". Detto ciò, date pure fondo ad ogni tromba per definirmi "ignorante e culturalmente retrogrado". Sono pronto ad accettare tutto, anche perchè......NON ESSENDO SINISTRO sono ignorante per definizione!

Se per le manifestazioni essenziali e VALIDAMENTE CULTURALI avessero affittato i locali del CINEMA POLITEAMA saremmo magari meno indebitati.

Una cosa è certa: in una SOCIETA' PRIVATA gli Amministratori sarebbero già stati cacciati e portati in tribunale.

A 20 chilometri dal centro di Roma, un museo è operetta di regime resa possibile da una opposizione a suo tempo a dir poco
" assonnata"......

Che si fa con l'attuale, si seguono le orme della precedente?





SCUDERIE DEL QUIRINALE

ROMA - LA PITTURA DI UN IMPERO



http://www.scuderiequirinale.it/Mediacenter/FE/media/video-roma-la-pittura-di-un-impero.html


Mostra in corso
Cina. Nascita di un impero
22 settembre 2006 - 28 gennaio 2007




Nel 221 a.C. Qin Shi Huangdi, il Primo Augusto Imperatore dei Qin (221-210 a.C.), completò la conquista militare di un vastissimo territorio. Realizzò il sogno di un unico impero sotto il quale riunire quell’insieme di insediamenti e città che fin dal Neolitico erano stati legati da una fitta rete di scambi e conflitti e che, già durante l’Età del Bronzo, avevano visto l’espandersi del dominio dei clan Shang e Zhou.
La mostra Cina. Nascita di un Impero intende presentare al pubblico la civiltà cinese proprio in quel periodo che va dall’ultima dinastia pre-imperiale dei Zhou (1045-221 a.C.) alle due dinastie imperiali dei Qin (221-206 a.C.) e degli Han Occidentali (206 a.C.-23 d.C.) attraverso un grande, affascinante affresco che abbraccia oltre dieci secoli.
La mostra comprenderà 350 reperti di grande raffinatezza e impatto, alcuni dei quali mai usciti finora dalla Cina e provenienti da 14 musei cinesi. Tra questi splendide giade e imponenti bronzi cerimoniali rinvenuti sia nell’area centrale e settentrionale della Cina, interessata dalla cultura di Qin, sia nell’area meridionale, dominata dalla cultura di Chu. Vedremo, fra l’altro, per la prima volta in Italia, bronzi provenienti dalla tomba del Marchese Yi di Zeng (433 a.C.), un feretro di legno laccato dipinto ove giaceva una delle sue concubine e un famoso ‘poggiatamburo’ a forma di uccello con corna di cervo in bronzo, unico nel suo genere. Non mancheranno vasi in bronzo intarsiato e in ceramica invetriata, céladon, lacche e gioielli.

Eccezionale per la qualità della giada impiegata, di colore bianco, è una veste di dimensioni umane, di epoca Han, costituita da oltre duemila tessere di varie dimensioni e diversi spessori cucite insieme con centinaia di metri di filo d’oro. Nella Cina antica si riteneva che la giada potesse preservare la salma dalla decomposizione, consentendo la sopravvivenza dell’anima. Da questa credenza derivò l’usanza, durata qualche secolo, di cucire intorno al corpo del defunto un vero e proprio abito di giada alla cui preparazione si dedicavano per anni numerosi esperti artigiani. L’esemplare in mostra è uno dei più belli tra i circa quaranta finora rinvenuti.
Ma una delle attrazioni principali sarà certamente costituita dai famosi soldati di terracotta del Primo Imperatore. Un’armata imponente composta da migliaia di guerrieri, cavalli, carri da combattimento, tutti a grandezza naturale e diversi tra loro, rinvenuti in più fosse situate nei pressi del mausoleo, ancora inviolato, a Lintong (Xi’an, Shaanxi), nei pressi dell’antica capitale imperiale.

Dopo Qin Shi Huangdi, altri imperatori vollero eserciti di terracotta all’interno dei propri corredi funerari. Alle Scuderie del Quirinale per la prima volta verranno esposti parte dei corredi funerari del primo imperatore Han (Gaodi, 206-195 a.C.) e del quarto (Jingdi, 157-141 a.C.): oltre duecento statue in terracotta dipinta provenienti da Xianyang e Yangling, alte fino a 70 cm: fanti, cavalli, cavalieri, servitori, animali domestici, ritrovati a migliaia in tombe satelliti e fosse situate nei pressi dei mausolei, inviolati anch’essi come quello del Primo Imperatore.

La mostra, organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con Mondomostre, è a cura di Lionello Lanciotti, professore Emerito di Filologia cinese dell’Università “L’Orientale” di Napoli, e di Maurizio Scarpari, professore ordinario di Lingua cinese classica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, a cui si affiancano Attilio Andreini, Tiziana Lippiello, Sabrina Rastelli (Ca’ Foscari) e Roberto Ciarla (Museo d’Arte Orientale di Roma).
L’allestimento è ideato da Luca Ronconi.


L'URBE.... dova la CULTURA E' UNA COSA SERIA !


FRASCATI...... dove si acconsente a queste cose !

Nessun commento:

Posta un commento