martedì 11 marzo 2014

SORGENIA VICINA AL CRACK - IL NUMERO 1 SBANDA COME IL PARTITO


DE BENEDETTI  LANCIA  L' S.O.S. ALLA BANDA ARMATA BOLSCEVICA




La centrale elettrica a carbone Tirreno Power di Vado Ligure (di cui Sorgenia che fa capo a Cir detiene il 39%) è stata posta sotto sequestro per ordine del GIP del Tribunale di Savona. Non è servito l'essere nella LIGURIA ROSSA quando la capogruppo ha  oltre 1,8 miliardi di debiti e la stessa Tirreno Power è gravata da un indebitamento di circa 850 milioni. E dire che la politica ha fatto tanto. A partire dai buoni uffici di BERSANI e alle sue " lenzuolate " ! Sorgenia esiste proprio grazie alle liberalizzazioni introdotte dall’ex ministro dell’Industria Bersani. Nella LEGGE DI STABILITA'  ( per CHI ? ), cioè in quella legge che ha l'incarico di spremere e  tassare il POPOLO BUE spunto a suo tempo una norma che introdusse la " capacity payment "; una genialità tecnica per gli amici degli amici. Cos'è infatti la capacity payement ? Non è altro che una pastura per quelle imprese produttrici di energia con vecchi metodi ( carbone ) che, messe in difficoltà dalla caduta di richiesta per via di forme pulite di produzione elettrica ( eolico, solare, gas ), hanno dovuto fermare gli impianti o ridurre la produzione. Per fare un paragone, un artigiano, un piccolo imprenditore sarebbe fallito. Ma se fai parte di una delle  BANDE ARMATE  che hanno occupato le istituzioni, puoi rappresentare le necessità e vederti arrivare la CAPACITY PAYEMENT : ovvero TI PAGO LA TUA CAPACITA' DI PRODUZIONE anche se non produci un fico secco.

E così, mentre il  POPOLO BUE  fa il tifo per la Roma o per la Lazio, mentre i politicanti pensano al Carnevale, MESSER DE BENEDETTI fa il pieno. O meglio ...... il secondo pieno. Perchè il primo lo ha da tempo fatto con le banche amiche; ovvero quelle banche che negano il credito ai piccoli artigiani e alle famiglie, ma non lo lesinano agli amici degli amici. Infatti, guarda caso, sotto botta sono il MONTE DEI PASCHI DI SIENA, BANCA INTESA e UNICREDITO  solo per dire chi va per la maggiore. Che sono poi le stesse sotto botta con la TASSARA di Romain Zalesky e la RISANAMENTO dell'immobiliarista Luigi ZUNINO.
Per dirla tutta, visto che ora sulla nave c'è Matteo RENZI, corre voce che PAPA' SILVIO lo abbia pregato di mantenere all' ENI Paolo Scaroni e all' ENEL Fulvio CONTI. Sapessi mai ..... se il regalo fatto alle banche dei 7,5 miliardi delle quote BANKIT non bastasse, si potrebbe sempre mollare il cadavere della SORGENIA alle società pubbliche del petrolio e dell'energia elettrica. Alla faccia del POPOLO BUE !


FUORI SACCO : 

Unicredit: perdita netta record di $20 miliardi. Titolo +6% al top dal 2011

Oggi Ghizzoni ha presentato i numeri del 2014 ed il piano industriale 2014/2018. Sul risultato monstre di una perdita di 14 miliardi di euro hanno pesato le svalutazioni degli avviamenti (4,5 miliardi) e maggiori accantonamenti sui crediti (13 miliardi). Ora, se vi vedrete aumentare i costi delle operazioni in conto corrente,di tenuta conto, annessi e connessi ..... sapete perchè. Ma per farla bene ..... oggi il titolo è salito in borsa di circa il 7%. Della serie ..... vediamo se qualche pollo abbocca !





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