LA MERKEL RICHIAMA DRAGHI ALLA RIGOROSA APPLICAZIONE DEGLI IMPEGNI PRESI SUL BRITANNIA
Non accenna a diminuire la presa della GERMANIA MERKELLIANA sull' Europa. Prima la minaccia di ulteriori sanzioni verso la Russia, da prendersi entro una settimana, ovvero verso il maggiore fornitore di energia all' Europa, con i cinesi che si stropicciano le mani dinanzi alle ricche fonti energetiche ora sempre più disponibili.
Poi l'attentato alla indipendenza della banca centrale europea tramite la telefonata a Mario DRAGHI reo di opporsi alla supremazia tedesca nell' Europa che non c'è.
E se nel primo caso l' Europa che non c'è può sostituire il fornitore con i tranquilli paesi del Nord Africa, nel secondo caso la MERKEL, sempre più in difficoltà per le politiche fallimentari imposte all' Europa per il tramite dei suoi CAMERIERI SCIOCCHI E VANITOSI locali, ha trovato valido supporto in Wolfang Schaeuble, l'altro grande traditore di Helmut Kohl.
ATTACCO ALLA RUSSIA
Come diceva Tucidide, la storia si ripete; documentarla e studiarla serve a non ripercorrere gli stessi errori. Ma se hai di fronte gli imbecilli non c'è rilettura che tenga. Infatti G. Battista Vico non mancò di sottolineare come essa si ripetesse sotto forma di farsa.
Se si cercava una conferma all'intuizione del filosofo oggi l'abbiamo.
Portare la NATO in UCRAINA è come riposizionare i missili a CUBA. Ma nel 1962 la MERKEL aveva solo 7 anni e , vivendo nella Repubblica Democratica Tedesca, di quei fatti ebbe sicuramente una visione scomposta.
CI AVVIAMO AD UN GELIDO INVERNO
DON'T BUY MADE IN GERMANY
P.S. - La POLONIA chiuderà il 2014 con una crescita del PIL del 3,3%. Quale il segreto di questa nazione che non ha conosciuto recessione e dove un operaio guadagna 600 € al mese ? Elementare Watson ..... sta nell' Europa che non c'è ma non ha l'euro ! E' dalla Polonia che la Germania importa l'occorrente per le sue industrie. La Merkel s'è fatta praticamente una piccola Cina nel cortile di casa. Per farlo in Italia ci vorrà ancora un pò; prima dovrà predare le ricchezze private per avere 60 milioni di cinesini made in Italy.
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