COMUNICATO STAMPA Roma, 28 febbraio 2017
GUARDIA DI FINANZA.
ROMA: FINTE “ASSOCIAZIONI CULTURALI” GESTIVANO AREE ADIBITE A CAMPEGGIO A
LADISPOLI. NASCOSTI AL FISCO RICAVI PER OLTRE 5 MILIONI DI EURO. SCOPERTI ANCHE
17 LAVORATORI “IN NERO”.
Prosegue il “giro di
vite” dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti delle
attività commerciali mascherate da “associazioni culturali”, allo scopo di sfruttare
le agevolazioni fiscali e contabili di favore previste dalla normativa vigente.
A finire sotto la
lente dei militari, questa volta, due imprese di Ladispoli, concessionarie di
aree demaniali, i cui titolari avevano pensato bene di ricorrere alla veste di
“associazione culturale”, pur in presenza di una vera e propria attività a
scopo di lucro.
Infatti, nelle
strutture, attrezzate per il campeggio e complete di bar e ristorante, l’accesso
avveniva senza l’osservanza di particolari formalità e senza che gli utenti conoscessero
lo statuto e il regolamento associativo.
Le Fiamme Gialle
della Compagnia di Ladispoli hanno anche esaminato le
movimentazioni dei conti correnti bancari e postali, ricostruendo l’effettivo
giro d’affari delle due imprese, ammontante complessivamente a circa 5 milioni
di euro, completamente sfuggiti dalle rispettive dichiarazioni presentate al
Fisco.
Travestendosi da
“associazioni culturali”, i titolari hanno omesso il versamento di imposte dirette
per 1.375.000 euro ed evaso l’IVA per 185.000 euro, risparmi indebiti che hanno
permesso di praticare ai propri clienti prezzi più vantaggiosi danneggiando
così gli operatori rispettosi delle regole.
Nel corso dei controlli,
è anche emerso l’utilizzo di fatture false per abbattere ulteriormente il già
esiguo reddito imponibile e l’impiego di 17 lavoratori completamente “in nero”.