7 febbraio 2017
COMUNICATO STAMPA
“ROTTAMAZIONE” CARTELLE ESATTORIALI
SCADUTO IL TERMINE PER INTRODURRE AGEVOLAZIONI FISCALI
A GROTTAFERRATA SI PAGHERA’ PER INTERO…
Nei giorni scorsi, tramite c.s. e videointervista, avevo informato sulle possibili
agevolazioni fiscali introdotte dalla
Legge n. 225/2016, evidenziando che il Comune di Grottaferrata, come
numerosi altri Comuni d’Italia, dal 3 dicembre 2016 aveva la facoltà di consentire ai Cittadini la “rottamazione” delle
cartelle esattoriali notificate nel periodo 2000 – 2016. Per fare questo,
occorreva approvare una Delibera di Consiglio comunale entro i 60
giorni successivi all’entrata in vigore della norma.
L' ex Sindaco Fontana vuota il sacco 2-Sulle cartelle Soget
Scaduti i termini, il Comune di Grottaferrata (per quanto dato sapersi) non
si è avvalso di tale facoltà, diversamente da quanto avvenuto nei dintorni (vds.,
ad esempio, Velletri).
NESSUNA AGEVOLAZIONE
FISCALE PER I GROTTAFERRATESI TITOLARI
DI CARTELLE ESATTORIALI NOTIFICATE NEGLI ULTIMI 12 ANNI, dunque.
La scelta dell’Ente di non accogliere la possibilità indicata
dal Governo nell’ultima Legge di Stabilità, non trova spiegazioni e, in tal
modo, è sfumata la possibilità, per il Comune, di recuperare somme certe in
tempi contenuti e, per i Cittadini, di pagare senza il pesante aggravio delle
sanzioni amministrative applicate, a volte altissime (vds., tra gli altri, i
ruoli di riscossione SO.GE.T.), e addirittura rateizzando i pagamenti.
Il 31 gennaio è passato e con esso la possibilità, per l’Ente,
di agevolare concretamente i Cittadini. La rottamazione delle cartelle avrebbe
permesso di recuperare risorse economiche nel breve, aiutando tanti grottaferratesi
ad uscire da una situazione di oggettiva difficoltà, tramite la possibilità di
pagare a rate gli importi dovuti ed al netto delle sanzioni amministrative.
Ma così non è stato e sarebbe interessante conoscere i motivi
di tale decisione.
Spiace, infine, notare che TUTTI i numerosi aspiranti Sindaci
non abbiano fatto cenno alla importante questione, così come silenti sono state
le diverse associazioni di categoria o a tutela dei consumatori. Strategie
politiche ed alchimie tattiche, unitamente ad una sequela di raccolta firme (lo
“sport” più in voga del momento…),
seppur volte a porre l’accento su valide ed importanti questioni (disservizi
ACEA, situazione ABBAZIA, ecc.), hanno purtroppo prevalso su una tematica che
avrebbe meritato ben altra attenzione.
“E io pago!”, diceva l’indimenticabile Principe Antonio de
Curtis, in arte Totò, come – purtroppo – dovranno continuare a dire i
tantissimi Cittadini inspiegabilmente esclusi dai possibili benefici fiscali….
Giampiero
FONTANA
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