Sono un cittadino residente nel centro storico e sto
vivendo in questi giorni l'ennesimo episodio della disputa tra residenti e
commercianti. Costoro non vogliono la
ZTL accusata di essere la responsabile dei loro scarsi guadagni. Ma non è così: a Frascati vi è un problema di marketing
perchè ormai da molti anni si sono create le premesse per attirare consumatori
con poca possibilità e volontà di spesa.
I gioielli di Frascati che dovrebbero essere valorizzati allo scopo di
attirare una clientela ricca sono anzitutto le sue opere d'arte: ma esse sono celate, mal tenute e mal
presentate. Dovrebbero essere presentate da appositi cartelli con i principali
cenni storici, custodite con cura anche
con apposite protezioni e mantenute in perfetto stato. Invece sono prive di
cartelli, in cattivo stato di manutenzione e di protezione (vedi la fontana...)
nascoste da auto ed autocarri parcheggiati davanti (Gesù) o peggio da
iniziative estemporanee del Comune (pista di ghiaccio - Roccia del C.A.I.). Quindi la qualità dei negozi: ma quei pochi che vendono merci di qualità
chiedono dei prezzi che sono fuori mercato (le persone benestanti sanno
spendere i propri soldi).
Fioriscono
invece attività rivolte ad una gioventù di periferia che sporca gettando per
terra i propri rifiuti e tutto travolge sui marciapiedi ignorando le principali regole della buona
educazione. Questi fatti costituiscono un antidoto potentissimo per la
clientela di alto livello sociale. La mancanza di un parcheggio che poteva
essere costruito a costo zero alla stazione ha completato il quadro negativo.
Quindi i commercianti dovrebbero riflettere sui loro errori anzichè cercare di
scaricarli sui residenti che hanno il diritto irrinunciabile, garantito dalla
Costituzione, alla salute.
Bisogna poi
ricordare che i residenti, senza il rispetto della ZTL, nei giorni festivi non
saprebbero dove parcheggiare,
considerato l'assalto indiscriminato al centro storico che viene
altrimenti consentito.
Carlo Cadorna
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