COMUNE, SANTORI-FIGLIOMENI (FDI) “SU PARCHEGGIO MULTIPIANO METRONIO ATAC E ROMA CAPITALE SPERPERANO 300MILA EURO ANNUI”
“Vogliamo vederci chiaro sulla chiusura del parcheggio multipiano Metronio in Via Magna Grecia nel Municipio VII, ormai serrato dal ottobre 2015, e sui costi e sui disagi arrecati ai titolari dei banchi e ai cittadini residenti e utenti del trasporto pubblico. Ad oggi, l’immobile resta una preziosa risorsa colpevolmente inutilizzata, che fino al giorno della sua chiusura generava almeno 300mila euro l’anno di entrate per 500 automobili custodite; invece ora genera delle perdite perché Atac paga dei vigilantes e dei tecnici per controllare uno spazio totalmente abbandonato e senza le necessarie autorizzazioni dei vigili del fuoco”. E’ quanto dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, e Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fdi.
“L’intera struttura, gioiello architettonico di Morandi, fu oggetto di possibili speculazioni, con la cosiddetta delibera Cam, versa in condizioni di degrado sui quali sarebbero necessari interventi di messa in sicurezza e restauro, al pari del mercato stesso. Questi, sollecitati a più riprese anche dalle associazioni dei commercianti del mercato, erano già previsti a partire dalla data della chiusura, ma non sono mai stati effettuati. Lo scorso 23 gennaio si è verificato il distacco di frammenti di intonaco sul lato di via Amiterno, fortunatamente senza conseguenze sui passanti. Ma la situazione è allarmante. Inoltre, la chiusura del parcheggio che potrebbe ospitare 500 automobili ha privato il quartiere e in generale gli utenti del mercato e i cittadini di un nodo di scambio con la vicina metropolitana, di fatto contribuendo alla congestione del traffico e all’aumento dell’inquinamento atmosferico nella zona. Il mercato è tornato nelle disponibilità di Roma Capitale dal 2009, e nella struttura sono presenti anche degli appartamenti in stato di abbandono che in passato hanno ospitato alcuni distaccamenti degli uffici comunali. Abbiamo inoltrato in passato una richiesta di accesso agli atti per comprendere i motivi di tale situazione, ma le risposte sono state assolutamente parziali e insufficienti. Siamo certi che l’amministratore unico di Atac Manuel Fantasia si attiverà presso il sindaco di Roma e gli assessori competenti per comprendere le responsabilità di questo scempio e iniziare realmente un vero percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare capitolino” concludono gli esponenti di Fdi.
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