COMUNICATO
Marino, 22 maggio 2018
MARINO. PCI, dopo Consiglio Comunale e altro.
L’inaffidabilità del M5S.
“La
nostra assemblea precongressuale dei giorni scorsi si è confrontata con temi
generali e locali. Intanto, come PCI abbiamo aderito a Marino, rispondendo
positivamente a giovani, genitori ed operatori scolastici che ritengono le
scelte sull’area della scuola Ungaretti di Marino centro una piccola barbarie
attivata in nome di effetti speciali da mostrare. Ed è proprio quello che
diciamo a sindaco e giunta: guardate che state combinando! Allo stesso modo,
abbiamo sottoscritto la lettera indirizzata sempre al primo cittadino affinchè
si mostrasse meno ignorante di quanto sia: lo sa cosa è accaduto il 6 gennaio
1990 a Cava dei Selci oppure no? Se qualcuno glielo ha raccontato, dovrebbe ben
sapere che il Parco della Pace è dei cittadini e non nella disponibilità
volitiva di un qualsiasi amministratore. In aggiunta, eventuali lavori
programmati, davvero non potevano e non possono per tempistica e modalità
impegnare altre date di calendario e altri spazi di superficie, senza
penalizzare “Boville Estate” ? Inoltre, mentre
qualcuno ha timore ad unire forze critiche nei confronti di questi errori
amministrativi del M5S e, a quanto denuncia il prof Di Vico, grossolani errori
di trasparenza democratica, a noi non fa velo nessun timore di denunciare come
incredibile il sostegno dato dalla destra (in Città Metropolitana) al M5S,
proprio nel perseguimento di scelte che somigliano a quelle di gruppo o di
corrente dell’ex DC. Come dimostra l’azione di pompieraggio dei voti di destra
per mantenere le scelte della candidata sponsorizzata dal sindaco di Marino per
un incarico romano che altrimenti non sarebbe andata in porto (per mancanza di
voti). Tutto ciò è già sufficiente per un giudizio di inaffidabilità del M5S
quando governa. Ma c’è un di più. Nell’ultimo Consiglio comunale, con un
giochetto da politicante – azione degna di qualche praticone bravo ad
esasperare o dissipare temi in poche ore (chi non ricorda l’urgenza sul filo
del decoro, della legalità e della democrazia che fecero attivare il presidente
del Consiglio comunale contro l’esistenza delle plance di comunicazione
politica? Come si vede, grazie anche ai Comunisti, sono ancora lì) – qualche
consigliere della maggioranza M5S ha introdotto una correzione totalmente
insignificante, al testo deciso e redatto dall’ANPI, sezione di Marino “A. Del
Gobbo”, ed inviato a Sindaco e Consiglio comunale. L’intento del documento dei
partigiani è di rendere, anche per l’aspetto formale e pratico la agibilità
politica nella nostra città, che va
NEGATA a chi si richiama al fascismo e al nazismo. Ecco, già un testo simile
era stato proposto (dal PD) e incredibilmente bocciato dal Sindaco e dal M5S.
Oggi – tanto perché loro non sono ideologici ! – la stessa sostanza viene
invece approvata. Noi comunisti siamo fieri e ben contenti che una simile
disposizione contro i fascistelli, magari frequentati in passato proprio da
eletti M5S, sia ora vigente a Marino. Chiediamo ai tanti elettori e perfino a
qualche attivista che si ritiene di sinistra e antifascista di fare due cose
semplici: di partecipare a tutte le attività antifasciste promosse sia da ANPI
che da altre forze costituzionali democratiche; e, di denunciare ai diretti
interessati (sindaco ed eletti M5S) questa continua ambiguità per il gusto di
gestire il potere e di certificare che tali comportamenti sono solo la
dimostrazione della inaffidabilità, di una non rispondenza tra le promesse
fatte e le distorsioni attuate fin qui. Noi comunisti, manteniamo la stessa
linearità in tutti i casi: non genuflessi al potere! Anche per tutto questo, vi
invitiamo al nostro congresso che terremo nelle prossime settimane.”.
(Dichiarazione di Stefano Enderle, Segretario del PCI di
Marino).
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