ALLA REGIONE LAZIO FI E M5S SALVANO LA POLTRONA DEL
DEUS EX funINCULARE de
'NGIMA à ROCCA
Regione Lazio, le opposizioni spaccate (M5s compreso) salvano Zingaretti dalla mozione di sfiducia
IL FATTO QUOTIDIANO 1 DICEMBRE 2018
La mozione che vedeva primo firmatario Stefano Parisi ha raccolto solo 22 voti favorevoli, 26 contrari e nessun astenuto. Fra i contrari anche Laura Cartaginese, consigliera di Forza Italia. Assenti, oltre all’ex leghista Enrico Cavallari, anche il forzista Pasquale Ciacciarelli. Mentre Sergio Pirozzi ha lasciato l'Aula al momento del voto. Interventi in senso opposto delle due grilline Lombardi e Corrado
Oggi in Consiglio regionale grazie alla Lega è stato finalmente sgomberato il campo su chi veramente tiene al bene dei cittadini e chi, invece, tiene più banalmente alla propria poltrona. Un atteggiamento da biasimare, nella peggior tradizione della prima repubblica, che umilia i cittadini. Gli elettori hanno votato chi era contro Zingaretti, e ora si ritrovano a sostenere loro malgrado chi ha ridotto il Lazio alla regione con una delle sanità peggiori d'Italia. La Lega continuerà ad avversare l'attuale governatore e chi lo sostiene, da sinistra o da destra, perché riteniamo che il Lazio meriti di meglio rispetto a piccoli interessi di bottega a danno della collettività. Zingaretti vuole occuparsi della sua corsa alla segreteria Pd, allora come fortemente ribadito dal coordinatore regionale Francesco Zicchieri e dal capogruppo in Regione Angelo Tripodi, noi ci occuperemo innanzitutto dei cittadini e del territorio, facendo di tutto per mandarlo a casa alla faccia dei poltronari che lo sostengono senza alcuna dignità personale e politica.
È quanto dichiara Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega
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