IL MEDIO ORIENTE RIBOLLE, MA GIUSEPPI SOPRAVVIVERA' ....FORSE !
Oltre 200 nomine nell' apparato di potere ITALIA e la nomina del
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
sono la polizza assicurativa che potrebbe mettere il Governo al riparo da ogni tentazione dei poltronari grillini.
Se aggiungiamo le fosche previsioni all' orizzonte elettorale, che in Emilia Romagna vedono il M5S in una forchetta fra il 5% ed il 10% ed il PD fra il 20% ed il 25%, ben si comprende il perchè
GIGGINO ed il funINCULERO NICOLA
abbiano sentito la necessità di un veloce incontro a Palazzo Chigi per stabilire il patto di non aggressione fino al 26 gennaio ed oltre.
Certo, il 26 gennaio è lo scontro di QADES che potrebbe travolgere ogni previsione ed ogni accordo; ma entrambi sanno, e lo sa la sinistra, che la vera ARMAGEDDON è la battaglia per il COLLE !
Se la mAGISTRATURA e lo stato del diritto sono il primo, vero problema della Nazione, problema che incide anche sull' economia per la ritrosia ad investire in un paese bizantino, è chiaro ad entrambi che la perdita di quella posizione sul COLLE segnerebbe la fine di ogni utopia di vedere la risibile convergenza delle parallele realizzarsi.
Un PICCONATORE sul COLLE rischierebbe di portare allo scoperto le tante MAGNERIE di REGIME che da 50 anni hanno garantito alla sinistra la perversa ramificazione nei gangli di potere del paese.
La denuncia di Franco Roberti, ex magistrato e procuratore nazionale Antimafia, recentemente eletto al Parlamento europeo ....... guarda caso nelle file del Partito democratico è un corroborante termometro dello state dell'arte !
Caso Palamara, l’ex magistrato Roberti: “Così il Governo Renzi tentò di influenzare le nomine nel Csm”
La chiosa finale è degna della massima attenzione :
“Chiedo alla libera informazione (sperando che esista ancora) di non perdere l’attenzione su questo scandalo”, conclude Roberti. “Chiedo al Partito Democratico, finora silente, di prendere una posizione di netta e inequivocabile condanna dei propri esponenti coinvolti in questa vicenda, i cui comportamenti diretti a manovrare sulla nomina del successore di Giuseppe Pignatone sono assolutamente certi, se vuole essere credibile nella sua proposta di rinnovamento e di difesa dello stato costituzionale di diritto dell’aggressione leghista”.
ELEZIONE PRESIDENTE REPUBBLICA : si tiri a campare pur di arrivarci
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