sabato 15 febbraio 2020

DIBATTITO SUL CENTRO DESTRA A FRASCATI - 8 - Il mio intervento pro chiarezza

CONSIDERAZIONI DI UN

" OSSERVATORE "

Chiarezza : ECCO DI COSA C'E' BISOGNO !

Ogni tanto qualche esimio scienziato si diverte ad apostrofare :

" Visto che sei tanto bravo perchè non ti candidi ? "

Ho avuto modo di precisare più volte che pure essendo matto, politicamente parlando, NON SONO SCEMO !

Peraltro, con il diploma di quinta elementare conseguito a VILLA SORA, quando ad insegnare c'erano i SALESIANI, dove volete che vada ?

Contrariamente ai tanti che aspirano ad Assessorati, a Presidenze di CARROZZONI o a roboanti PENNACCHI da esibire, solo il pensiero di un assessorato in un Comune scassato come quello di Frascati mi farebbe salire la febbre e la pressione.

Ci vuole poi anche dell' amor proprio; ma che senso ha mettersi in una lista " perchè se nun me dai nà mano tu sò morto " e poi constatare che su 16.000 votanti prendi una ventina di preferenze ? Perche tanto, a mio avviso, sarebbe forse, potria esse il mio bottino !

Ma ammettiamo che in un momento di euforia il SOMMO GIOVE volesse reputarmi meritevole di quel dono che i greci consideravano la PAZZIA ....... ecco cosa farei e che non vedo fare.

In primis mi circonderei di personaggi a me superiori per intelletto e conoscenza, cosa questa assai facile; secundis e comunque presumendo la conoscenza delle problematiche, stilerei una lista delle cose da fare, assegnando peraltro ad ognuno un compito o se volete la funzione di Assessore.

Fra le cose che in campagna elettorale farei ci sarebbe la CHIARA ( visto che occorre chiarezza ) esplicitazione di chi sono i miei Assessori, al fine di far apprezzare che le mie incapacità sono ampiamente supportate dall' altrui sapere.

Ma TERTIUM , e più importante, avrei un programma serio, stringato ed attuabile, sul quale l'adesione di possibili alleati fosse scontata; non le solite fregnacce perculere che sono state da altri propinate al POPOLO BUE.

A compendio del tutto userei una malta di sicura tenuta che unisse il tutto: una feroce persecuzione dei responsabili del dissesto, cosa che purtroppo non vedo.

Nell'ultimo Consiglio Comunale ho visto l'assegnazione del titolo CIVIS TUSCULANUS alla Senatrice SEGRE, cosa che condivido al 200%; dibattuta è stata la titolazione di una strada a GIORGIO ALMIRANTE, un politico che paragonato agli attuali li distanziava di anni luce !

Ma quando vedrò ripristinare l' ISTITUTO DELL' ESILIO che fu presente nella cultura greco-romana e nella Italia del Rinascimento ?

Oggi, in questi tempi oscuri, assisto ancora al transito per le strade cittadine e all' invito alle inaugurazioni di ANIMALI FEROCI fra il compiaciuto vase 'e vase e strette di mano di sicofanti della realtà, sedicenti frascatani !

Il dissesto finanziario dei comuni italiani: è davvero un male?

La dichiarazione di default di un ente locale produce effetti sul piano finanziario, politico e sociale. E, ovviamente, comprende anche la dimensione della responsabilità.

Gli amministratori che la Corte dei conti riconosce, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito con condotte, dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati. I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili, inoltre, sono incandidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo.

https://suddiario.it/lo-spettro-del-dissesto-finanziario-su-molti-comuni-italiani/?fbclid=IwAR2eygFFyidEesI4aoAG2Qqjq5Jyoc91xKqid1HeTVcxnwPlQ4b8UzaLhXw

TANTO PER CHIAREZZA DOVEVO !