ANCORA CAPPOTTAMENTI VARI A SINISTRA
Una banca a me cara, prima datrice di lavoro nel 1966 e seconda storicamente solo ai BANCHIERI TEMPLARI, in mano alla sinistra non meritava questa fine.
L'ordine templare si dedicò nel corso del tempo anche ad attività agricole, creando un grande sistema produttivo, e ad attività finanziarie, gestendo i beni dei pellegrini e arrivando a costituire il più avanzato e capillare sistema bancario dell'epoca.
La pergamena è datata Chinon, 17-20 agosto 1308 e fu redatta su ordine di Berengario, cardinale prete di San Nereo ed Achille, Stefano, cardinale prete di San Ciriaco in Thermis, e Landolfo, cardinale diacono di Sant’Angelo in Pescheria
I Templari furono un Ordine monastico, “Militia religiosa” combattente, al pari degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme (oggi Ordine di Malta), degli Ospitalieri tedeschi consacrati a Maria (i “cavalieri teutonici”) e di alcuni Ordini nati nel mondo baltico nonché nella Penisola iberica. Chiamati a presidiare la terra Santa e a fronteggiare milizie islamiche annoveravano nelle loro fila i “fratres” , sacerdoti che non potevano toccare le armi né combattere, ma anche i “milites”, cavalieri-guerrieri, e fratelli “laici” addetti ai lavori più umili e faticosi. Nei mercanti occidentali si trasformarono nei primi banchieri moderni, ma furono anzitutto dei combattenti e dei difensori degli inermi e dei pellegrini, nonostante le innumerevoli accuse che colpirono l’Ordine del Tempio create dalla fervida fantasia degli inquisitori dell’epoca.
- Intesa Sanpaolo, con CET1 12,80% e CET1 Ratio 17,20%;
- Unicredit, con CET1 11,00% e CET1 Ratio 14,50%;
- UBI Banca, con CET1 11,68% e CET1 Ratio 14,55%;
- Credem, con CET1 13,51% e CET1 Ratio 13,51%;
- BPER, con CET1 14,47% e CET1 Ratio 15,98%.
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