mercoledì 29 gennaio 2014

Quanti BOIA nei PALAZZI DEL POTERE !


DIVAMPA LA POLEMICA PER LA PESANTE AFFERMAZIONE RIVOLTA AL CAPO DELLO STATO


       


Per definizione, per una regola non scritta e per questo più stringente, il CAPO DELLO STATO è sempre stato al riparo delle diatribe più vili della politica. E' per questo, e solo per questo, che la dichiarazione resa in aula dal deputato a cinque stelle Giorgio SORIAL ha scatenato il pandemonio. «Non sto esagerando. Giorgio Napolitano non è il garante, ma sta mettendo la tagliola alle opposizioni. Sta decapitando il dissenso». Questa la giustificazione fornita dal parlamentare, questa la motivazione , a dire il vero un poco scarna, che dovrebbe avvalorare le sue dichiarazioni.
Al momento non sono in grado di giudicare la fondatezza del grave epiteto; occorrerebbe vivere nelle aulee di Montecitorio per poter mettere in fila le asserite tagliole. Mi limiterò quindi ad alcune osservazioni esterne.

Recita l'articolo uno della Costituzione : " L'Italia è una Repubblica democratica, basata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. "

Sappiamo che di questa Carta il Presidente della Repubblica è il sommo custode.

Il Popolo italiano è stato recentemente espropriato della sovranità, ceduta all'Europa; sta per essere espropriato della sua Banca Centrale per mezzo di artifici contabili che, oltre ad assicurare enorme vantaggio alle CASTE FINANZIARIE,la consegneranno ai mercati finanziari internazionali..Sempre il Popolo è stato espropriato del diritto di eleggere i suoi parlamentari ( unici nominati fra tutte le istituzioni sottoposte al suffragio elettorale). BANDE ARMATE hanno a tutti i livelli assaltato, per lo più nell'impunità sostanziale, le casse erariali. La GIUSTIZIA, che per definizione è l'insieme normativo che regola il convivere civile, è uno straccio consunto in mano a FAZIONI che la utilizzano, in pieno stato di irresponsabilità, per finalità di potere di casta. Le CARCERI sono un trentennale luogo di inciviltà, la cui condizione è stata pluricondannata da istituzioni sovranazionali, che entro il maggio 2014 irrogheranno salatissime multe. L'ECONOMIA è in uno stato pietoso e muove secondo ordini estero-diretti. Il LAVORO, di cui all'articolo 1 della CARTA, è una merce ormai più rara delle TERRE RARE. Abbiamo dei nominati incapaci di scrivere una decente legge elettorale; abbiamo ministri incapaci di adottare un semplicissimo provvedimento che punisca esemplarmente la guida in stato di ubriachezza o sotto l'effetto di droghe. Escono i mafiosi dalle carceri e gli assassini di una o più persone; ci restano solo i poveri cristi o chi non ha risolse per la famelica casta degli avvocati.



MA QUANTI BOIA CI SONO NEI PALAZZI ?


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