" IL FATTO NON SUSSISTE "
SEMPRE PIU' SALVACONDOTTO PER GLI AMICI DEGLI AMICI
Tempo fa, in un precedente articolo sul settore del credito con particolare riferimento alle sofferenze, evidenziai la mia profonda preoccupazione. Questa nasceva, appunto, dal fatto che le " sofferenze " del Sistema potessero essere di gran lunga superiori ai dati ufficiali. E ciò per la semplice ragione che la segnalazione alla Centrale Rischi ed il passaggio da " credito incagliato " a " sofferenza " è questione afferente la decisione dell' operatore. Solo una ISPEZIONE interna all' istituto di credito può evidenziare l'anomalia. Ma se essa è emanazione di organi superiori, se il malaffare è presente in quella banca, è solo una ISPEZIONE della VIGILANZA che può far emergere il caso. Ne derivano comunque delle conseguenze dal falsare la realtà :
1 ) il bilancio è taroccato, ovvero falso
2) vengono fornite notizie false ai soci e al mercato
A BANCA ETRURIA è accaduto tutto ciò. Ma a BANCA ETRURIA, come in altre circostanze, un azzeccasentenze ha stabilito che " IL FATTO NON SUSSISTE "
C'è da dire a questo punto che s'è trattato più che di un processo di una fiera degli AZZECCA.
C'erano degli AZZECCAGARBUGLI che sostenevano una tesi di colpevolezza; degli AZZECCAPUBBLICIMINISTERI che , unitamente ad un AZZECCAPROCURATORE, avevano ravvisato la fondatezza dell' accusa richiedendo pene di reclusione per gli AZZECCAAMMNISTRATORI di questa AZZECCABANCA.
Per fortuna che s'è trovato un giudice illuminato che ha rimesso a posto le cose.
Ma di tutto ciò il POPOLO BUE etrusco non è convinto !
Una cosa è certa :
DI QUESTA AZZECCAGIUSTIZIA ABBIAMO LE PALLE PIENE !
PS - intanto fra appelli e controappelli la prescrizione avanza e con essa l'impunita dei mascalzoni. Da qualche altra parte abbiamo già visto questo film di provincia.
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