LETTERA APERTA AL CAPO DELLO STATO
SIGNOR PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA,
La prego voler scusare l'ardire di rivolgersi alla Sua persona; ma io che non ho il cursus honorum e i titoli di tanti oggi presenti in Parlamento e al Governo, vago sperduto nella confusione causata dagli ultimi eventi al punto che soltanto il Garante della Costituzione alla quale mi fu chiesto nel 1968 di prestare solenne giuramento può dileguare la notte che mi è dinanzi.
Se la CARTA è la summa delle regole per la civile convivenza; se la MAGISTRATURA è il gendarme posto al controllo del rispetto di quelle regole; se le finalità di quell' organo costituzionale vengono sostituite da altri orizzonti verso i quali puntare la prua del nostro paese una profonda angoscia attanaglia la mia mente.
I fatti oggi a noi dinanzi testimoniano senza ombra di dubbio, senza necessità di un inutile giudizio espresso nelle formalità istituzionalmente previste, ma semplicemente con un giudizio dettato dal buonsenso, che la violazione della CARTA è stata tale che, sommata alle cancerose piaghe dell' incapacità, io credo di non poter più adempiere a quell' obbligo di fedeltà a suo tempo richiestomi.
La prego pertanto di volermi sciogliere solennemente dallo stesso per poter liberamente e a testa alta ricercare una diversa visione.
E' la prima volta signor Presidente che nella vita mi rivolgo ad una Istituzione per chiedere pro domo mia qualcosa che non mi spetti di diritto e spero che ELLA comprenda la necessità interiore che questa richiesta ha causato.
Ma potendo sommessamente, forse impertinentemente , esprimere un auspicio sulla SUA persona, per la grande stima che di LEI ho, per la SUA storia, per il SUO essere, LA consiglierei di dimettersi da quel " coso " che è oggi il CSM.
So bene che la natura umana è fatta di tante debolezze, nè ignoro che nel 400 a.C. circa l' ORACOLO DI DELFI si fece corrompere per esprimere un auspicio favorevole all' intrapresa di una spedizione che si rivelò poi catastrofica; ma la " deviazione " in questi decenni impressa all' arbitro della civile convivenza è di tale empietà che mi impone il rifiuto dell' intero corpo giudiziario.
NON POTEVANO NON SAPERE !
IL POPOLO SOVRANO HA CONDANNATO LA CASTA DEI MAGISTRATI
IL SIGNIFICATO DI " CORROTTO "
La mia opinione sullo STATUS della Giustizia in Italia.
IL SILENZIO DEGLI INDECENTI
DOMANDA : la GRANDE STAMPA LOCALE ..... la SEDICENTE LIBERA STAMPA quanti articoli vi ha fatto leggere sugli ASILI NIDO D'ORO a Frascati, sulla funINCULARE de 'Ngima à Rocca, sulle MAGNERIE DEL VALADIER, sui RIMBORSI D' ORO ALLA PROVINCIA DI ROMA ?
" STIAMO INSIEME ..... ma cò 'A TELEVISIONE ! "
RISPETTOSO APPELLO AL PRESIDENTE MATTARELLA
C'è una soluzione per far si che IL PRIMO MAGISTRATO d' ITALIA nonchè RAPPRESENTATE dell' UNITA' della NAZIONE e GARANTE della CARTA non rimanga infettato nella porcilaia del CSM di cui è Presidente : SI DIMETTA dalla porcilaia motivando il rischio di contagio.
https://youtu.be/kpUFimMpYV4
https://youtu.be/kpUFimMpYV4