lunedì 11 maggio 2020

IL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO MOBILITA I GILET ARANCIONI

         
Lettera aperta agli Italiani



Cari Italiani, 

questa nostra Italia, un tempo bella, elegante e desiderata, giace da troppi anni tra l’incuria e l’abbandono, ed è precipitata in un baratro che nega soprattutto a noi ogni prospettiva. Alcuni vanno via in cerca di opportunità che qui non trovano, altri restano e soggiacciono alle vecchie logiche che spartiscono lavoro, soldi e opportunità solo agli amici e agli amici degli amici.

Nessuno è sinora riuscito a cambiare il Paese, eppure si sono succeduti uomini, partiti e nuovi movimenti che ci hanno promesso di tutto.

L’Italia, un tempo il centro della cultura del mondo, è diventata una periferia senza speranze. 

Vi esorto ad avere coraggio e ad agire in prima persona. E questa è la sfida che vi lancio.

I Gilet Arancioni sono un movimento composto da persone di buona volontà e di onesta competenza, costituito da semplici cittadini senza curriculum politico, ma ricchi di una quotidianità fatta di sacrifici, impegno, rinunce, buon senso, umanità, senso della misura, coraggio, voglia di fare. 

A Voi i Gilet Arancioni chiedono partecipazione diretta, di rompere gli indugi, di abbandonare la rassegnazione, di mettere in campo la vostra energia e il vostro entusiasmo per fare della nostra Italia, un luogo aperto al mondo e al futuro, un futuro che abbia il volto che Voi immaginate, un volto che non sia calato dall’alto e che non sia immaginato da chi non sa più cos’è la realtà quotidiana dai palazzi dorati in cui vive asserragliato con i suoi privilegi.

I Gilet Arancioni non daranno a nessuno il tempo di diventare professionista della politica perché la nostra idea è che le Città devono essere amministrate dai suoi cittadini, non importa quanto siano grandi, le città sono la casa di chi ci abita e non la palestra dei colonnelli di partito in cerca di una poltrona di visibilità e agiatezza. 

I partiti devono togliere le mani dalle Città, dalle Regioni, dall’Italia!

Ma per fare questo abbiamo bisogno che chi abita nelle città, chiuda la porta ai soliti cercatori di voti, ai soliti banditori di promesse mai mantenute, ai soliti spacciatori di false promesse, ai soliti predatori di privilegi. Abbiamo bisogno che l’energia pulita delle brave persone si coaguli intorno a questa idea, che la rendano forte e vincente. 

Facciamo sentire ai politici di professione che se loro hanno sempre bisogno di noi per ottenere l’autorizzazione a prendersi cura della nostra casa comune, noi non abbiamo bisogno di loro, perché questa casa è la nostra e non ci manca certo la capacità di amministrarla col senso comune del buon padre di famiglia.

Molti Italiani, con le loro migliaia di email, mi hanno chiesto di risolvere soprattutto sei gravi problemi: disoccupazione, ripresa attività produttiva, sicurezza, sanità, corruzione politica, migrazione incontrollata.

Sugli insegnamenti dell’Arma dei Carabinieri in 42 anni di servizio, ho approntato un programma politico per dare soluzioni concrete, che consegneremo al Comitato di Liberazione nazionale che il 30 maggio nei capoluoghi di regione e il 2 giugno in Roma manderà a casa tutta questa classe dirigente politica, abusiva e incompetente.

Il nostro motto è “si cambia musica” e in tale contesto si deve innanzitutto cambiare moneta.

È vero che le banconote emesse dalla Banca Centrale Europea costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nell’Unione, cioè l’euro, ma è altrettanto vero che l’Italia, afflitta da problemi economici, anche a causa degli arresti domiciliari, che ci ha inflitto per una falsa pandemia questo governo, che ha calpestato tutti i principi costituzionali di libertà, può adottare una moneta complementare a corso libero, che ben può affiancare l’euro, riservata alle transazioni interne.

Le monete complementari sono legali ( ndr VEDI I BITCOIN ) e possono soddisfare diverse esigenze: l’educazione, la salute, i servizi sociali, la sicurezza pubblica, la protezione ambientale, il pagamento dei tributi, la riduzione della pressione fiscale, l’aumento della domanda privata.

Nella prima Assemblea Popolare Deliberante imporremo al Direttore Generale del Tesoro la stampa in 24 ore di 700 miliardi di lire italiche, che verranno in pochi giorni distribuite ai cittadini più bisognosi e alle micro, piccole e medie imprese perché esse possano riavviare le loro attività produttive.

Il 30 maggio 2020, alle ore 10,00, ci riuniremo in tutte le piazze d’Italia e il 2 giugno, sempre alle ore 10,30, a Piazza del Popolo in Roma per approvare l’Atto di accusa “Impeachment” contro questa classe dirigente politica abusiva e illegittima, e il Decreto di costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale, che dovrà restituire sovranità, libertà e democrazia al Popolo italiano. 

Andremo insieme per iniziare un percorso per far rinascere il nostro Paese ad una nuova vita, in cui il popolo dovrà ritornare ad essere pienamente sovrano. 

Cari Italiani, l’Italia risorgerà solo se noi lo vorremo, prima cacciando via coloro che hanno distrutto la nostra Casa, poi ponendoci tutti insieme a ricostruire un futuro che deve essere radioso e sereno soprattutto per i nostri figli.

Il Presidente Nazionale 

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