Comitato regionale Lazio
Comunicato 8 maggio 2020
Roma.
Miseria e dignità. Rispettare diritti dei lavoratori della scuola.
“ I lavoratori,
come abbiamo denunciato fin dai primi giorni noi comunisti – dichiarano
Cristina Cirillo, segretaria della Federazione romana PCI, e Tiziano Ziroli,
responsabile lavoro del PCI Lazio – saranno coloro che più pesantemente
rischieranno di pagare le conseguenze economiche e sociali della pandemia da
Coronavirus. Purtroppo una riprova la stanno subendo i circa duemila lavoratori
e lavoratrici delle mense scolastiche romane. Ad esempio – continuano i due
dirigenti comunisti – ad oggi, venerdì 8 maggio, nulla di nuovo si intravvede
per lavoratori e lavoratrici delle mense scolastiche della capitale. Dall’ inizio
di marzo, data in cui si è arrestata l'attività scolastica, non ricevono lo
stipendio, ma i soldi della cassa integrazione non sono ancora arrivati. Questa
situazione, come abbiamo più volte sottolineato, non è più tollerabile. Ci
domandiamo: perché le istituzioni coinvolte in questa vicenda (Comune di Roma,
Regione Lazio e Governo) non intervengono con
la dovuta energia necessaria? Perché non si convoca con urgenza il
tavolo inter-istituzionale che le organizzazioni sindacali hanno più volte
sollecitato? Sono domande semplici ed essenziali – concludono Cirillo e Ziroli
- per parte nostra continueremo a denunciare questa grave situazione e a
condurre una rigorosa battaglia dalla parte dei lavoratori. I diritti dei
lavoratori vanno salvaguardati, sempre e tutti. La dignità delle persone va
rispettata. Anche in tempo di crisi.”.
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