lunedì 25 maggio 2020

A BRUXELLES STANNO CUCINANDO LA TRAPPOLA INFERNALE


TIMEO TEUTONI ETIAM DONA FERENTES


Cosa volete che vi dica oltre; siamo vittime della congiuntura !

Il fato ha voluto che un grande progetto europeo, concepito da uomini temprati da ben due carneficine mondiali, sia stato lasciato in mano ai più somari politici degli ultimi 40 anni.

In Italia gente che , nella stragrande maggioranza, non sa neppure cosa sia un' impresa commerciale deve decidere il nostro futuro e combattere un nemico invisibile che a fine 2020 mostrerà tutta la sua devastazione.

Annunciano leggi e provvedimenti prima di averle scritte; quando poi scrivono le prime lo fanno con i piedi, quanto ai secondi ancora non se ne vedono gli effetti.

Sabato 25 maggio, dopo tre mesi e mezzo dall' ultimo taglio, sono riuscito a rimuovere la criniera; il ragazzo che me li ha tagliati attende dal 12 marzo la CIG !

A Bruxelles, nel frattempo, si discute del RECOVERY FUND che, se vedrà la luce a settembre, sarà " sugato " per il 52% dalla GERMANIA

A quel punto non rimarrà che bere l' amaro calice dell' attuale MES.

Ma c'è una bella notizia : lo storico Roberto GUALTIERI, detto Ministro del MEF, ha lasciato di guardia l'europarlamentare Simona Bonafè

Per valutarne la caratura ho cercato a lungo invano; poi qualcosa ho trovato : SIAMO IN BUONE MANI !


Curriculum vitae
Simona BONAFÈ

Curriculum vitae non disponibile


Brunetta: Governo, “Bonafè è una che ignora, per lei libri sono oggetto misterioso”


“Il professor Luca Ricolfi si è molto arrabbiato. Ne aveva tutte le ragioni, e il suo disappunto si è trasformato in un lungo articolo su ‘Il Sole 24 Ore’. È stato attaccato, martedì sera, in una trasmissione televisiva, ‘Ballarò’ – cui partecipava non in studio, ma con un’intervista registrata – dall’eurodeputata del Pd Simona Bonafé, solo per aver affermato, come è riconosciuto da tutti, che il Jobs Act è un imbroglio, più correttamente: una ‘bolla occupazionale’.
Ovviamente l’offesa più grave che le donne e gli uomini di sinistra possano fare è dare del ‘berlusconiano’ a qualcuno. Nel farlo, però, l’eurodeputata ha citato a sproposito un libro del professor Ricolfi che nel 2006 analizzava il grado di realizzazione degli impegni del governo Berlusconi rispetto al ‘contratto con gli italiani’, in cui l’autore affermava, tra l’altro, che di 5 impegni ne era stato rispettato solo uno.
Il professor Ricolfi è notoriamente persona seria e indipendente. Altrettanto non si può dire per la deputata Bonafè, il cui curriculum vitae non si conosce, ed è difficile trovare online, neanche nell’apposita sezione del suo profilo sul sito istituzionale del Parlamento europeo.
Martedì sera è risultato evidente come basti nominare il leader di Forza Italia per procurare alla nostra Simona un attacco di itterizia, con conseguente stato confusionale. Noi non ce la prendiamo con lei: la Simona non è maliziosa, ma solo una che ignora. I libri per lei sono un oggetto misterioso. Non dovrebbe, invece, essere così per Massimo Giannini che, ricordiamo, è conduttore di una trasmissione del servizio pubblico, e non più vicedirettore, fazioso per contratto, di Repubblica”.




CON ROBERTO GUALTIERI, FRA MES   PAPERELLE E VALCHIRIE !

 https://www.facebook.com/592015390956949/videos/905637993232760/


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