CI HA LASCIATO NEL PEGGIORE DEI MODI POSSIBILI
Una cittadina come Frascati, dove una volta ci si conosceva tutti, è fatta di tanti mattoni; ieri uno di questi è venuto a mancare e lo ha fatto nel peggiore dei modi oggi possibili: da solo, senza una possibile visita, senza due chiacchiere di conforto, senza un ultimo saluto per via del Covid che oggi impedisce le visite negli ospedali.
La mia conoscenza di Paolo risale a più di mezzo secolo fa, ma solo nell' ultimo quindicennio s'era trasformata in assidua frequentazione a motivo dell'esame della attività della Amministrazione a Frascati e della politica in generale.
Ho scritto e detto più volte che ad un normale cittadino non basterebbero due vite per vederne e farne quante ne ha viste e fatte lui.
In un recente suo libro, parlando di un ipotetico giovane che in realtà era lui, ne raccontò le esperienze di vita, iniziate dagli studi in un collegio svizzero; lì entrò in contatto con i rampolli di una agiata borghesia europea che lo porteranno a coltivare interessanti e durature amicizie.
Se la passione per le auto storiche lo portò alla frequentazione a Torino dei reparti di ingegneria della Fiat, mi sembra sia stato per un breve periodo anche collaudatore delle auto PORSCHE, la sua competenza sui trasporti lo portò a essere di casa in diversi ministeri.
LA GRANDE PASSIONE PER LA POLITICA
Oltre alla passione per il vino, retaggio familiare qui comune, ebbe due grandi amori : Frascati e la politica.
E quest'ultima è dovuta all'aver avuto la fortuna di ricevere insegnamenti da grandi maestri; il Sindaco di Frascati e poi Senatore dal 1963 al 1968 PIETRO MICARA, per altro sottosegretario agli esteri ed amico della famiglia KENNEDY, ma anche vice presidente dell' Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni d' Europa, presidente di Confedilizia, membro della Commissione Centrale per la finanza locale e membro della rappresentanza italiana dell' Assemblea Unica delle Comunità europee.
Per quanto sopra, in quegli anni, Pietro Micara era uno dei pochi a Frascati che aveva girato il mondo; una vera fucina di visioni per una cittadina ancora " vignarola " e sommamente provinciale.
Paolo ebbe anche accesso allo studio del DIVO GIULIO, in piazza San Lorenzo in Lucina, e da MARIO TAMBURRANO apprese l'amore per il vino, per l' Europa, ma non per QUESTA EUROPA, e per la nostra città.
Aveva un caratteraccio Paolo, spigoloso e spesso arrogante, ma di una arroganza che nasceva dalle sue competenze e dai suoi precedenti politici fatti dalla frequentazione di maestri e personaggi di altissimo livello; capacità che sono oggi merce rarissima nel Parlamento italiano; era per altro in continua corrispondenza con la Corte di Giustizia Europea dove seguiva le normative sulla agricoltura e la viticultura.
Un carattere difficile, sempre in continua contestazione, che lo condusse a quell' isolamento tipico di chi ti parla senza peli sulla lingua; non è che avesse sempre ragione, ma voleva sempre dire la sua; chiaro che gli amici li perdi e di denigratori fai collezione.
E guai a darli un microfono in mano in qualche evento ! Io lo sfottevo dicendogli che occorreva chiamare la DIGOS per farselo restituire !
Un carattere difficile, sempre in continua contestazione, che lo condusse a quell' isolamento tipico di chi ti parla senza peli sulla lingua; non è che avesse sempre ragione, ma voleva sempre dire la sua; chiaro che gli amici li perdi e di denigratori fai collezione.
E guai a darli un microfono in mano in qualche evento ! Io lo sfottevo dicendogli che occorreva chiamare la DIGOS per farselo restituire !
Se al maestro Mario Tamburrano rimproverò il non aver concesso nel PRG degli anni 60 la possibilità di edificare sulla quarta frascatana, ( 4.500 mq ), salvaguardando con ciò buoni 4.000 mq di vigneto, alla Amministrazione dei nostri giorni ( sedicente politica locale ) non risparmiò frecciate e bastonate per lo scempio dei luoghi fatto con l'edilizia a scapito di uliveti e vigneti; tralascio i commenti sulla politica nazionale.
Ne aveva per tutti e ne so qualcosa io che nelle lunghe e soventi DISPUTATIONES, a volte precedenti i filmati di commento alle situazioni correnti, rigorosamente infarcite di dialetto frascatano, ero solito ricevere l'avviso di fine dibattito in latino :
" allora nsì capitu 'ncazzo ! "
" allora nsì capitu 'ncazzo ! "
Paolo era fatto così ed io così lo accettavo, nella incomprensione dei più; era come uno stallone capace di disarcionarti all' improvviso.
Poi una parola di troppo interruppe questo rapporto e io lasciai cadere sette o otto mesi fa il suo tentativo di incontrarci di nuovo, cosa di cui ora mi dolgo.
Certo è che mancherà la visione di quella figura solitaria che attraversava il centro di Frascati per recarsi a passeggiare a Villa Torlonia , così costretto dalle carenti condizioni di salute e dall'obbligo di camminare per 3/4 km al giorno.
Un altro mattone che se ne va, insieme a tanti altri; quanto durerà questa casa ?
TE SALUTO PA' , TUTTO SOMMATO TI RIMPIANGERANNO IN TANTI !
FRASCATI - VILLA TORLONIA :INAUGURAZIONE SCALINATA e LECTIO MAGISTRALIS
https://www.youtube.com/watch?v=CXVpMB4POew
ROTONDA SS SACRAMENTO : per capire ho chiesto aiuto a Paolo Pellicciari
FRASCATI - VILLA TORLONIA :INAUGURAZIONE SCALINATA e LECTIO MAGISTRALIS
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PAOLO PELLICCIARI sulla STS AZIENDA SPECIALE
IO VI ACCUSO 11 - Le proteste di Paolo Pellicciari
SULLE MAGNERIE DEL VALADIER
PAOLO PELLICCIARI è salvo !