Il Consiglio Comunale di Frascati, ha approvato l’aumento del canone dei parcheggi a pagamento per gli utenti fruitori del Centro Storico.
Ho letto molti articoli pubblicati in questi giorni con le opinioni più diverse, ma nessuna basata su elementi tecnici che diano l’esatta complessità del problema per dare soluzione ad un disagio per i cittadini che si trascina da tanti anni.
Quando si parla di viabilità, bisogna tener conto di una variabilità di problematiche che richiedono analisi complesse ed articolate, che necessitano di professionalità specifiche che non risiedono, mi sia consentito, nel panorama “tecnico” di Frascati.
Dobbiamo prendere atto che il traffico è causa di scelte urbanistiche scellerate assunte ben oltre il “sostenibile” determinando, di conseguenza, aumenti della circolazione veicolare oltre ogni limite.
Va con se, che l’aumento della circolazione, oltre ad intasare le insufficienti strade esistenti, crea problemi di stazionamento veicolare a cui bisogna dare soluzione di pari passo all’espansione edilizia. E' la così detta pianificazione, negata nei fatti dall'affermazione " è previsto dal piano regolatore"
Sottovalutare il problema o meglio “speculare” sul disagio dei cittadini, non è etico, specie per quelle aree politiche che per l’etica hanno emanato un “codice”.
Così a causa della scellerata colata di cemento ( che ha un nome e un cognome ) di questi ultimi anni, si causano ingorghi e disagi, specie nelle ore di punta con code interminabili, uniti alla spasmodica ricerca di parcheggi. Se poi pensiamo al grado d’inquinamento che genera questa situazione, la questione diventa drammatica.
FRASCATI - Ingorgo traffico 22 dic 2009
La conseguenza della cementificazione selvaggia, tra le altre cose, crea l’aumento della domanda di parcheggi, che non si risolve aumentando il canone per la sosta. L’aumento del canone, in queste condizioni, è rappresentabile più come una speculazione in borsa ove la regola “capitalistica” della domanda e dell’offerta impera.
In tempi moderni, piaccia o meno, l’automobile ha “sostituito” le scarpe. Senza automobile i perimetri di mobilità sono piuttosto ristretti; creano limitazioni alla mobilità a causa di una urbanizzazione che mette al centro del sistema sociale il supermercato o ancor peggio il centro commerciale.
Il decentramento degli uffici pubblici, istituti, asili, centri sportivi e quanto altro, costringono i cittadini ad utilizzare la mobilità veicolare privata con un costo chilometrico piuttosto sostenuto.
Se aggiungiamo il costo sosta, va da se che diventa insostenibile. E in tempi di crisi non è certo la panacea.
La cementificazione dovrebbe aver incrementato le casse del Comune ( vedere ultimo bilancio di previsione 2010). Unite alla vendita di parte del patrimonio comunale (dei cittadini ) dovrebbero fornire le disponibilità per investire in servizi gratuiti per la cittadinanza.
Sottolineo all’Amministrazione Comunale che a Frascati tanta gente viene a lavorare con stipendi da fame e facendo pagare 6 € al giorno gli si “tolgono” 156 € al mese, una cifra in percentuale del 15% sullo stipendio medio.
Può fare questo una Amministrazione di sinistra?
Ormai è palese la necessità di realizzare parcheggi per far fronte alla richiesta di questo tipo di servizio da parte di cittadini, ma nell'ultimo piano triennale votato non se vede traccia.
Qualcuno si domanderà dove prendere le risorse per la realizzazione tanto facile con i soldi ricavati dal pagamento di questo servizio. Facciamo due conti, con il prossimo aumento del canone dei parcheggi considerando un incasso medio di 1 € a posto auto possiamo prevedere un incasso presunto di circa 5.200.000 € se l’incasso medio fosse inferiore è facile fare i conti. Una forbice tra i 5.000.000 e 3.000.000 di €
La gestione di questo servizio ha un costo per l’S.T.S. che impiega 6 persone per un costo di 150.000 €.
Evito di aprire polemiche sull’analisi della gestione dell’STS lo farò in seguito.
Se i soldi incassati per i parcheggi venissero impiegati per realizzarne degli altri potete immaginare le risorse a disposizione.
5.000.000 di € l’anno, in dieci anni sono 50.000.000 ! Hai voglia fare parcheggi! E se in ipotesi fossero 30.000.000 e se aggiungessimo gli la quantità di € incassati fino ad oggi? E i soldi dell’alienazione dei beni? Altro che parcheggi.
Un particolare mi inquieta ho letto un’intervista su “Argomenti” di qualche tempo fa, al Dott. Ferri all’ora presidente dell’STS. Egli sosteneva che i soldi dei parcheggi venivano incamerati dalla società altrimenti rischiava di fallire. Non vorrei che continuasse questa prassi. La STS è una società di servizi. E come tale presta dei servizi ad un cliente privilegiato che è il Comune. Nella fattispecie l’STS deve versare nelle casse del comune tutti gli incassi suddivisi per tributo. Dopo di che l’STS presenterà regolare fattura per ogni tipo di servizio prestato. Perche tutti i Consiglieri Comunali e tramite loro, i cittadini abbiano la misura esatta del costo dei servizi.
Tornando ai parcheggi per essere equi sarebbe opportuno proporre “l’esproprio” dei parcheggi dei Supermercati. Ciò creerebbe le condizioni di giustizia tra la distribuzione in generale questo contribuirebbe a acquisire risorse per le opere di viabilità necessarie per Frascati. Qualcuno griderà all’eresia alla bestemmia, forse, ma mettere una striscia blu e far pagare lo spazio limitando la frizione pubblica, che cos’è, se non un esproprio? Dunque un esproprio vale l’altro. Vi siete mai domandati quanti miliardi di € si spendono per realizzare la viabilità dedicata ai centri commerciali?
Il traffico si canalizza, si devia, può essere indirizzato a seconda degli interessi da tutelare.
Nella fattispecie si tende a pedonalizzare il centro di Frascati sicuramente per favorire i supermercati che risiedono in prossimità della periferia e la realizzazione della circonvallazione guarda caso lambisce le strutture della grande distribuzione.
Tutto questo a scapito della piccola distribuzione residente nel centro che verrà penalizzata al punto tale da perdere quote d’occupazione unita all’incalcolabile economia indiretta.
L’altro aspetto del problema sono le emergenze. Le telecamere poste per evitare l’accesso al centro storico andrà a penalizzare i malcapitati utenti del servizio della farmacia notturna che verranno “pizzicati” ai varchi inesorabilmente. E l’obbiettivo primario: quello di rimpinguare le casse dell’STS.
Mi viene il sospetto che l’aumento del canone dei parcheggi sia fatto forse per favorire una ipotesi di lobby dei Supermercati. Tanto potente che mi viene quasi da pensare che all’Avv Romoli, Assessore alle Attività Produttive, più come espressione di una associazione sindacale della grande distribuzione che come difensore degli interessi dei cittadini. Ricordo che lo conobbi in una riunione di piccoli distributori tenuta nella sala Consigliare, organizzata dal povero Giancarlo Marcotulli , allora Ass. alle Attività Produttive. Nella circostanza lo presentò come Presidente della Cofcommercio. Oggi Bisegni, allora suo “assistente”, ne è il Presidente. Avrà anche un futuro come Assessore?
E il fatto che altre attività produttive ormai al collasso economico siano state dimenticate, vedi la viticoltura, l'artigianato e la piccola distribuzione, mi fa dire che le attività produttive sono “tutte” e non alcune.
Dato che non vedo iniziative evidenti per favorire sia i viticoltori, sia gli artigiani, sia la piccola distribuzione, per esclusione devo presumere una particolare attenzione sia verso gli imbottigliatori e i supermercati che da questo stato di cose potrebbero avere dei “vantaggi”. Visto che proviene dalla ConfCommercio sarebbe eticamente incompatibile con l’incarico di Assessore.
Come è eticamente incompatibile il Dott. Pizzi Amm.re Unico dell’STS. Come è possibile che un costruttore delle sue dimensioni, possa ambire a tale carica, per un compenso che per le sue disponibilità è un’inezia?
Ho letto che il Consiglio Comunale ha deliberato la vendita del patrimonio Comunale non si capisce come. L’incarico verrà affidato all’STS ?
Le proprietà del comune sono tante e di valore, le risorse ricavate potrebbero essere investite per la vivibilità e i servizi di questo paese. Evito di pensare che anch’egli sia espressione della “lobby” dei costruttori perché, se così fosse, si spiegherebbe il motivo della sua nomina nell’STS. La questione potrebbe riservare una certa preoccupazione visti i tempi che corrono!!!!!
Personalmente ho stima di Di Tommaso, lo conosco da tanti anni, capisco le sue difficoltà per aver ereditato una situazione creata da altri e non avrà difficoltà a rimuovere le “incompatibilità” evidenziate.
Paolo Pellicciari
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