E IL GOVERNO MELONI PRESE IL LARGO !

 

E' ANDATO TUTTO COME AVEVA DETTO LEI

Fra le tante storie raccontate e le tante interpretazioni fornite sugli non ancora finiti " audio rubati ", ce n'è più d'uno che fa sorridere.

Se è vero che in una intricata situazione un amico ha la migliore possibilità di mediare, è pur vero che la equidistanza dai due contendenti è condizione esiziale al buon esito.

Detto questo, i commenti sul Presidente dell' Ucraina Zalensky hanno spazzato via questa opportunità.

Anche i fatti che hanno dato origine a questa storiaccia non sono per nulla esaustivi: l' invasione della Crimea da parte delle truppe russe mascherate ( prive d'insegne ) è iniziata il 27 febbraio 2014; gli accordi di MINSK furono firmati nel settembre 2014 e nel febbraio 2015; ma questo Berlusconi non lo ha detto !

Il 31 dicembre 2018 Zelens'kyj  annunciò la sua candidatura per le elezioni presidenziali del marzo successivo per essere poi eletto il 20 maggio 2019 presidente dell'Ucraina

Durante la campagna elettorale presidenziale, Zelens'kyj aveva promesso che avrebbe trovato una soluzione alla crisi russo-ucraina, cominciata nel 2014 con l'annessione della Crimea alla Russia, non riconosciuta dalla comunità internazionale.

Fatta questa cronaca temporale dei fatti, la versione dolcissima è evidentemente piena di falle.

TORNIAMO A GIORGIA MELONI

ABBIAMO LA FEMMINA ALFA

7 MINUTI 7 è durato il colloquio col PRESIDENTE MATTARELLA, giusto il tempo per i convenevoli e per presentare la lista dei ministri.

Poi la chiamata pomeridiana ed in un'ora è nato quel governo con le figure nei ministeri chiave dalla Premier volute; tutto bene dunque ?

Non è detto !

A parte le immense difficoltà  nazionali ed internazionali presenti, a parte gli sguardi affatto rassicuranti sull' unanimità lanciatisi dagli alleati, sono due i punti fermi da tener presenti :

1 ) non dobbiamo dimenticare che il governo è formato da italiani, con tutti i tratti positivi e negativi dei componenti di questa Nazione.

2 ) LA BUROCRAZIA :  se l'annunciato ritorno al MERITO è una promessa che induce alla speranza, non si può dimenticare che la macchina è nelle mani di personaggi per i quali MERITO e RESPONSABILITA' sono parole prive di significato quando non espulse dal vocabolario.

MERITO e RESPONSABILITA' sono valori imprescindibili nella formazione di una Nazione; senza di esse esistono i residenti di un territorio.

E parlando di questi due VALORI non possono non essere citate le regole che sono basilari ad un corretto e pacifico svolgimento della vita sociale.

E parlando di questi VALORI non può sottacersi il livello minimo di credibilità raggiunto dagli ARBITRI, dei quali il Presidente MATTARELLA è garante e primo rappresentante.

E sempre parlando di questi due VALORI non può sottacersi che, quali che siano le leggi ed i provvedimenti che questo Governo emanerà, resteranno solo grida manzoniane senza l'emanazione dei DECRETI DI ATTUAZIONE (circa tre quarti delle leggi negli ultimi 10 anni partorite sono solo carta straccia ) che la burocrazia ministeriale ( dove albergano arbitri distaccati ) non riesce ad emettere.

In questi giorni la FEMMINA ALFA ha dato ampia prova di determinazione, coraggio e velocità, dimostrando peraltro, e nonostante ampi esempi nel campo sportivo, che qualcuno non abbia ancora capito quando è giunto il momento di ritirarsi; affermati campioni sportivi ne hanno fornito prove a iosa.

Io Le auguro di riuscire per il bene della Nazione e neppure mi illudo di vederLa salire al MONTE ALBANO come era d'uso fra i vincitori dell'antica URBE.