UNA STORIA DRAMMATICA MA DIVERTENTE INIZIATA DA UN INCONTRO
Bella domanda che non so quante volte io mi sia posto; perchè nel dilettarmi nella raccolta di tanti fatti, dopo aver incontrato tanti personaggi seri o divertenti, dopo aver condiviso con loro situazione ugualmente serie o scanzonate, più volte ho pensato a raccoglierle in un libercolo senza pretese.
Mi viene in soccorso Pietrangelo Buttafuoco che, riferendosi ad un casuale incontro con GIANO ACCAME, spiega la sua curiosità allorchè gli fu chiesto se conoscesse la storia di una cittadina LEONFORTE.
E calandosi nella ricerca su quel luogo, vicino ad Agira suo paese natio, fa sgorgare un romanzo che ci narra della storia di un locale barone, Rodolfo Polizzi, di dubbia casata che sposa una principessa.
Una storia immaginata in una Sicilia degli anni 50, che stravolge tante credenze stratificate nel tempo e dove introduce ricordi di persone vere come la Zia LIA o come donna Tina Spitaleri, persone che assicura tutti noi conosciamo.
Un libro che racconta una storia di una " divertentissima tragedia ", ma che si riduce ad uno scontro tra donne; una storia che stravolge le tante credenze sulla libertà o meno dei costumi delle donne sicule dell'epoca.
La rappresentazione di una storia che non c'è più, ma che vale la pena di conservare.
SONO COSE CHE PASSANO 4 - PIETRANGELO BUTTAFUOCO e l'arte della scrittura
Come nasce un libro; una storia nata molti anni fa quando GIANO ACCAME gli parlò di LEONFORTE. La figura di donna TINA SPITALERI e le arie di quei tempi ( 1951 ). La MORTE e FAMELICO.
SONO COSE CHE PASSANO 5 - PIETRANGELO BUTTAFUOCO SUL SENSO DELLE COSE
" Le cose che restano incardinano l'eterno " : è questa la differenza fra l'effimero e ciò che va conservato.
SONO COSE CHE PASSANO 6 - PIETRANGELO BUTTAFUOCO SUI TERMINI DELLA LINGUA
Perchè accade sempre più spesso che le parole non vengano comprese ?
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