E' QUELLO CHE STANNO FACENDO A LIPSIA E AD AMSTERDAM
QUESTA EUROPA !
Ho sempre criticato il modo in cui è stata costruita, assemblando popoli stanziali di diverse origini, culture, usanze e religioni; con sistemi fiscali diversi, con punti di vista divergenti, con finalità di adesione letteralmente divergenti.
Ci sarà stata anche quella debolezza umana di finire sui libri di storia da parte di chi accelerò i tempi, curando più la parte finanziaria piuttosto che la parte fiscale; ma se poi la storia si rivela un fallimento che vantaggio ne avrai ?
Certo è che se la CECA ( Comunità Economica del Carbone e dell' Acciaio ) una finalità l'aveva, ovvero tenere sotto controllo la materia prima occorrente per i cannoni e le corrazzate, le finalità di QUESTA EUROPA io stento a capirle; era il 1951 e l'Europa usciva da una guerra tremenda; il primo problema era non ricaderci.
Tralascio la caratura e la storia dei personaggi che ne furono i promotori; niente a che vedere con i politici odierni !
Ma veniamo ai nostri giorni, ai paradisi fiscali che abbondano in QUESTA EUROPA, alle tante Convenzioni del tipo WTO, TRIP, GATT, GATS e centinaia ancora concepite con l'unico fine di agevolare le multinazionali a discapito delle piccole imprese, dei paesi sottosviluppati e dei lavoratori.
In questa cornice, l'odierno divampare dei prezzi dell'energia è il quadro che meglio descrive un mondo sottostante fatto di continua divaricazione fra le fortune di sempre più pochi e le disgrazie dei sempre più tanti.
E CHE DI SPECULAZIONE SI TRATTI E' CERTO E CONFERMATO
Quello che sta avvenendo a LIPSIA e ad AMSTERDAM è il tipico gioco dei
TRE COMPARI
che ben si addice ad una BISCA qual'è il TFT.
Il gioco è basato sulla compravendita di opzioni e futures, tema sconosciuto ai più, ma che ho visto fare tante volte; per quel che mi riguarda accadde tutto nel 1980, quando il tema BORSA VALORI era tabù anche per i tanti addetti degli sportelli bancari.
Ancora ricordo il fuggi fuggi allorchè si presentava un cliente che voleva compare azioni; io decisi di specializzarmi in quel settore.
Nel marzo del 1983 vide la luce la legge 77 che istituì e disciplinò in Italia i fondi comuni di investimento mobiliare; qualcuno più
" scafato ". e attento sull' argomento già nel 1982 aveva iniziato a comperare azioni, certo che il successivo accaparramento da parte dei fondi ne avrebbe fatto lievitare i corsi.
In quegli anni l'operatività era ancora telefonica; il cliente ti firmava l'ordine d'acquisto e tu lo inviavi telefonicamente all' Ufficio Titoli che, sempre telefonicamente, lo passava all' Agente di Borsa.
Già allora giravano le " dritte " basate sulla conoscenza di un operatore che ti dava i giusti consigli in acquisto; non c'erano programmi di gestione, al punto che con un amico pratico di programmazione dei primi computer da 4 soldi ( il Commodore 64 ) preparammo un programma che, tenendo conto delle varie società possedute pro quota da una società finanziaria, ne stabiliva il valore complessivo.
Poi vennero i computer quelli veri e la grande rivoluzione degli anni 90; gli ordini venivano inviati telematicamente e la SALA BORSA divenne una vera postazione di combattimento.
Sui monitor di ogni operatore di quella sala convergevano gli ordini immessi dal sistema bancario; per ogni titolo, comparivano gli ordini immessi, la quantità ed il prezzo sia di vendita che d'acquisto; cose che oggi, in formato ridotto si possono vedere anche da casa con l' home banking.
E due furono gli eventi che mi fecero crescere :
- la visita alla BORSA VALORI a Roma nell'aprile del 1986 ( allora stava in Piazza di Pietra ) : lì toccai con mano il POPOLO BUE dei listini; venivano vocianti in romanesco da Tor Marancia, dalla Garbatella; lì un remisier del mio agente di borsa mi disse :
" quando dal tuo parrucchiere sentirai parlar di azioni, vendi tutto e cambia gioco ".
Dopo un mese ci fu il tracollo del 20 maggio 1986 !
- la visita alla sala contrattazioni della mia banca : lì via computer affluivano via computer tutti gli ordini da tutte le filiali; una esperienza unica, come quelle che si vedono nei film.
OPZIONI E FUTURES
Fu visitando la SALA BORSA del mio istituto che iniziai a capire; poi un esperto e tanti libri mi iniziarono alla speculazione.
Una opzione, in vendita o in acquisto, altro non è che un contratto col quale due controparti s'impegnano a vendere o ad acquistare una certa quantità di titoli ad un prezzo predefinito e ad una certa data; questo in base a considerazioni personali su quello che potrà essere il valore di un titolo di lì a certo tempo.
Un future è la stessa cosa, ma applicabile a tutto; oro, ferro, cereali, gas, petrolio; il mio idolo allora, studiando sull' argomento, era la memoria di Serafino FERRUZZI, fondatore dell' omonimo gruppo, grande commerciante di granaglie; di lui si diceva che negli anni 60/70 al suo ingresso alla Borsa dei Cereali di Chicago si fermassero le contrattazioni, tanto era il rispetto che lo circondava !
TORNIAMO AL GIOCO DEI TRE COMPARI
E' risaputo che alla borsa elettrica di LIPSIA e alla borsa del gas di AMSTERDAM i volumi trattati siano talmente sottili rispetto ai volumi reali da prestarsi al progetto.
Bastava dunque trovare un titolo sottile, all' epoca, per scambiare delle opzioni, o direttamente titoli, fra i COMPARI a prezzi crescenti per innescare la curiosità degli investitori scommettitori.
E questi titoli giravano da un compare all'altro, sempre al rialzo ma badando bene, giornalmente, a non varcare quelle soglie che avrebbero portato al blocco delle contrattazioni su quel titolo.
E' quello che non avviene oggi, il blocco delle contrattazioni, nelle
BISCHE di LIPSIA ed AMSTERDAM
E' il dramma di QUESTA EUROPA dove la Germania ( Lipsia ) e l' Olanda ( Amsterdam ) con l'avallo dei paesi frugali ( o fregatori ) del Nord da questo orecchio non ci sentono.
E non è finita qui !
I TROLL VANNO A GOGO'
RINCARO BOLLETTA - Guerra alle Truffe - Indicazioni per un Mercato Etico :
Un profilo gestito da AQUILE, finalizzato a sondare il POPOLO BUE, che cancella, se non paghi la sponsorizzazione, ogni voce capace di spiegare cosa in realtà accada !
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