Il comico si scatena sul sito di Beppe Grillo: "Non c’è nessuna legge che istituisca il reato di odio". Di Pietro acccusa, la Bindi: "Il premier non faccia la vittima"
Roma - Marco Travaglio abbassa i toni come li abbassò Hitler alla notizia che Berlino era ormai accerchiata. «Chi l’ha detto che non posso odiare un politico? Chi l’ha detto che non posso augurarmi che se ne vada al più presto? E che il Creatore se lo porti via al più presto?».
Il giorno dopo che un pugno di suoi fedeli lettori, bava alla bocca e il suo Fatto Quotidiano in mano, hanno cercato di zittire il Cavaliere al comizio di Milano al grido di «mafioso-mafioso», il Torquemada della tv di Stato rincara la dose: «Perché non si può odiare un politico? Non esiste il reato di odio». Tutto ridotto al codice, per il reporter delle Procure.
Ed ieri a GELA, GOVERNO del MAFIOSO in carica, di MAFIOSI VERI ne hanno arrestati altri 41.
Continua così travagliato e rosicante TRAVAGLIO, che andasti in vacanza con un mafioso vero ( o no?), sei il miglior profeta del PDL !
mercoledì 16 dicembre 2009
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