Cambiano i linguaggi se scopri un LEADER NOVELLO
Ora è passato un pò di moda, ma l'aggettivo più usato nel mondo sinistro è stato " fascista". Come le mode anche la terminologia passa. E passa ancor più in fratta se ti ritrovi a fare il tifo per un nuovo leader.
Nel mondo sinistro sono orfani da tempo. L'ultimo MITO risale ad Enrico Berlinguer. Poi è stata un'alternanza di figure sbiadite, che perdevano colore man mano che la GIOIOSA MACCHINA DA GUERRA iniziava a perdere pezzi ed a picchiare in testa.
Nel tempo tuttavia una caratteristica è rimasta intatta nel MONDO SINISTRO : la VIOLENZA
E non parlo della VIOLENZA QUAQUARAQUESCA che oggi leggiamo su internet, sempre tuttavia capace di " arrapare" uno squilibrato Leoncavallino. Girando per le varie pagine di FACEBOOK ne puoi trovare di tutti i tipi e di tutti i colori: è il termometro della loro "OSSESSIONE". Robetta, nulla di che se non lo sfogo, dobbiamo comprenderli, di chi nel tempo ha visto cadere ogni convincimento, ogni fede, ogni MITO.
Oggi il COMUNISTA è cambiato, ha modificato il proprio DNA. S'è adeguato all'habitat!
Ora non mangiano più i bambini. Ora, dove possono
divorano terreno
devastano l'ambiente cementificando
inzozzano in vario modo la realtà che li circonda campano coi sussidi e le dazioni elargite a pioggia dai Compagni al potere.
Una cosa non l'hanno cambiata: a Genova, come a Copenhagen, come a Milano i metodi son gli stessi di sempre. Non per tutti sia chiaro....... ma le frange estreme vengono sempre dalla stessa direzione.
Ora guardano ad un nuovo leader e l'aggettivo FASCISTA è desueto, inopportuno.
La VIOLENZA no....... a quella ci tengono assai.
Una volta lanciano un cavalletto, un'altra volta usano una statuina......questo quando va bene!
Gino Giugni, Ezio Tarantelli, Aldo Moro, il commissario Calabresi, il giovane Mentakis, via Acca Larentia, i fratelli Mattei.....quante pagine ha scritto su questi fatti il fu CAMERATA BARBAPAPA' ! azionista-direttore del foglio rosa svizzero!
Ma se occorresse altra prova sull'imbecillità di certi soggetti..........
A Radio Radicale Il delirio di Vattimo: «Per fargli male doveva sparare»
«Sull’aggressione a Berlusconi penso quello che hanno già detto Rosy Bindi e Antonio Di Pietro: se in Italia c’è un clima esasperato è colpa del presidente del Consiglio che non si fa processare. Così si può anche spiegare che qualcuno prenda dei “Duomi” e li tiri in testa... (risatina, ndr)».
Ma l’intervista choc al filosofo dell’Italia dei Valori va avanti con altre «perle»: «Mi dispiace che gli abbiano tirato della roba sulla testa, dopo tutto è stato incauto... se quello avesse voluto fargli male veramente avrebbe dovuto sparare».
Quindi l’interpretazione personalissima dei mandanti: «Il Giornale scrive che era tutto organizzato dalla sinistra cattiva, secondo me è stata la stessa mafia che lo sta sostenendo ad attaccarlo, mandando in piazza uno che l’ha colpito un po’ troppo duramente. Mi ricorda l’effetto che ha avuto l’11 settembre su Bush, che ha sfruttato molto bene la tragedia. I deliri di Vattimo non potevano non contemplare una teoria del complotto mai sentita: «Era il momento in cui il premier aveva bisogno di solidarietà, è accaduto tutto in modo così provvidenziale, ora tutti si commuovono... Una botta in testa, se non muori, non deve fare così male: dopo un po’ passa...! (altra risatina, ndr)».
Per fortuna che c'è Beppe Grillo a fare da Pompiere !
L'ala stragista di Cosa Nostra e Forza Italia
Da: Beppe Grillo (blogservice@notizie2.beppegrillo.it)
Inviato: giovedì 17 dicembre 2009 17.31.34
lunedì 21 dicembre 2009
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