domenica 17 marzo 2013

BENVENUTO PAPA FRANCESCO. LA NOSTRA SPERANZA E' GRANDE COME I NOSTRI TIMORI


I PRIMI 100 GIORNI SARANNO IMPORTANTISSIMI. I PRIMI 10 DRAMMATICI.



Passati i formalismi e le incombenze dei primi giorni, il SANTO PADRE dovrà mettere mano a quel fascicolo d'inchiesta cognito ai tre cardinali inquirenti , a BENEDETTO XVI e da questi secretato ad usum Pontificis Eligendi.
Cosa ci sia in quel fascicolo è sostanzialmente in parte noto, restando ignoti ai più i nomi e i fatti specifici.

 PEDOFILIA SACERDOTALE e IOR

E' pressochè impossibile che un Papa " che i miei fratelli cardinali sono andati a cercare alla fine del mondo " possa avere quella completa conoscenza dei fatti nota al Cardinale Ratzinger che sugli stessi indagò, nella sua qualità di Prefetto della Congragazione per la dottrina della fede ai più nota come ex- SANT'UFFIZIO,  e sui quali si espresse con l'epistola De Delictis Gravioribus del 2001 rivolta alla gerarchia della Chiesa. E' falso che Benedetto XVI non abbia fatto nulla al riguardo della pedofilia, perchè in realtà possente fu la sua battaglia come nel prosieguo vedremo.

Si usa solitamente dire che " in Vaticano tutto ciò che non è sacro è segreto ". Immaginate pertanto cosa possa celarsi sull'altro fronte, ovvero nelle scritture contabili dello  IOR, la banca vaticana incardinata nel Torrione NICCOLO' V; un'autentica banca off-shore nel pieno centro di Roma. La storia dello IOR non è recente. Fu  fondato nel 1942, ma soltanto negli anni 70 assurse alle cronache volgari.  Il suo direttore generale riporta direttamente ad un consiglio di amministrazione composto da cinque cardinali che a loro volta rispondono al Papa. Tutto ciò sulle linee generali, perchè neppure il PAPA può entrare nel controllo de minimis. Nel tempo, con i fondi risalenti ai conferimenti dai PATTI LATERANENSI del 1929, lo IOR è stato un vero forziere in cerca di adeguata remunerazione. Tutti ricorderanno la famosa frase di un film che ebbe Vittorio Gassman come interprete nell'interpretazione di un costruttore rampante : " Regaliamo un pezzo di terra al Vaticano e tutta l'area si valorizza ". E di " affari " in Vaticano se ne sono fatti tanti. Fra le partecipazioni mobiliari lo IOR annoverava quote della Cassa di Risparmio di Roma, del Banco di Roma, del Banco di Santo Spirito, della Snia Viscosa, della Banca Cattolica del Veneto, del Banco Ambrosiano, oltre alla SGI - Società Generale Immobiliare ove custodiva una enormità d'immobili.  C'era anche  la BANCA FINANZIARIA PRIVATA il cui pacchetto di maggioranza fu acquistato nell'ottobre 1960 dalla FASCO AG di Michele Sindona. Cominciano da qui le disgrazie dello IOR e la sua storia di velenosi segreti !
Nel 1962 lo IOR deteneva il 24,5% della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona. Nel 1971 l'arcivescovo e guardia del corpo di Paolo VI Paul Marcinkus fu nominato presidente dello IOR.
Marcinkus - Sindona - Andreotti : parte da questo connubbio ciò che porterà a quanto denunciato in VATICANLEAKS.

La lotta alla pedofilia nel clero

Il caso più eclatante fra i moltissimi fu il CASO MACIEL, il potentissimo fondatore dei LEGIONARI di CRISTO. Ratzinger, se ne occupò nel 1998 come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.  Quando la Congregazione  "ricevette accuse, già in parte rese pubbliche, contro il Rev.do Marcial Maciel Degollado, per delitti riservati all’esclusiva competenza del Dicastero". Maciel era accusato di pedofilia, di altri abusi sessuali su seminaristi e di abuso del sacramento della confessione per aver assolto alcune delle sue vittime. Maciel commise tali delitti in modo plurimo e continuativo tra gli anni quaranta e gli anni sessanta. Gli avvisi del pugno di ferro si ebbero il 25 marzo 2005, Venerdì santo, quando Benedetto XVI guidò le meditazioni della tradizionale Via Crucis al Colosseo. In tale occasione pronunciò forti parole riguardanti la Chiesa, denunciando una cristianità che «stancatasi della fede ha abbandonato il Signore»: « Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa! »



Il 19 maggio 2006 la Sala stampa della Santa Sede rese pubblica la decisione della Congregazione per la Dottrina della Fede  " di rinunciare ad un processo canonico e di invitare il Padre ( Maciel )ad una vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando ad ogni ministero pubblico ". Papa Benedetto XVI, approvò queste decisioni. La colpevolezza di Padre Maciel fu riconosciuta dai Legionari di Cristo e dichiarata esplicitamente dalla Santa Sede nel 2010. Ci fu poi il  "caso Irlanda" a seguito degli scandali di pedofilia nella Chiesa irlandese, scoppiati a partire dal 2009 con la pubblicazione dei rapporti Ryan e Murphy che denunciavano numerosi casi di abusi sessuali su minori compiuti da sacerdoti e religiosi dagli anni trenta fino agli anni 2000 e il tentativo di insabbiamento da parte della Chiesa locale, il portavoce della sala stampa vaticana Federico Lombardi spiegò l'11 dicembre 2009 che il papa condivideva «la rabbia, il senso di tradimento e la vergogna provate da così tanti fedeli cattolici irlandesi» e che avrebbe seguito con «massima attenzione» la questione. E poi gli scandali negli USA che, a motivo del risarcimento agli abusati, indussero addirittura al fallimento alcune chiese locali. Questo, nel particolare, spiega la felicità dei Cardinali nordamericani, DOLAN in testa, sulla elezione di Papa Francesco.

Nel frattempo proseguiva quell'attività, sempre esistita nella CURIA VATICANA, fatta di trame, di accaparramento del potere, di contatti col potere politico- economico  romano e non. La dicotomia fra la CHIESA, quella fatta d'apostolato, di missione, di presenza nel gregge e di aiuto ai bisognosi e la CURIA andava vieppiù aumentando. Si potrebbe dire, usando un gergo di moda, che lo SPREAD aveva assunto livelli ELEVATISSIMI.

LO STRAPPO DI RATISBONA

Si giunge al settembre 2006 e si racconta che " una manina " introdusse un passaggio nel discorso di  BENEDETTO XVI : la lectio magistralis "Fede, ragione e università - Ricordi e riflessioni", tenuta il 12 settembre 2006 presso l'università di Ratisbona durante il suo viaggio in Baviera. Si trattava di un intervento del pontefice sul tema dei rapporti tra fede e ragione, di importante rilievo sul piano culturale e teologico cattolico. Nella circostanza si voleva  riaffermare il rapporto speciale che i cristiani hanno con gli ebrei, la stima verso i musulmani e i membri delle altre religioni, confermando «lo spirito di fraternità universale che bandisce qualsiasi discriminazione o persecuzione religiosa». Tuttavia, in apparente contraddizione con le precedenti dichiarazioni, la citazione di una frase dell'imperatore bizantino Manuele II Paleologo, aggiunta appunto dalla " manina ", a proposito della guerra santa "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava", provoco' nel mondo islamico violente reazioni. sta di fatto che  dopo tre giorni, il 15 settembre 2006 il Papa rese operativa la rinunzia per limiti d'età del Cardinale Angelo SODANO dalla carica di Segretario di Stato. Al suo posto subentra il Cardinal Tarcisio BERTONE. Si fa acerrima a quel punto la guerra intestina fra i due Cardinali. Più libri, più  pubblicazioni giornalistiche parlano di ODIO MORTALE, di schieramenti cardinalizi e vescovili contrapposti. Scoppia la guerra fra la CURIA e la CEI che si contendono il ruolo nel parlare con il " mondo della politica ". Una miscela che impedisce i radicali cambiamenti, la trasparenza bancaria e tutta quella serie di necessità occorrenti. Una  miscela che fiacca l'anziano Pontefice esaltandone la UMILE GRANDEZZA : per consentire il cambiamento si dimette !

Papa FRANCESCO aprirà questo dossier  certamente prima di recarsi in visita a Castel Gandolfo dal Papa Emerito. E tutti si chiedono se riuscirà a conservare quel sorriso che oggi ci affascina; se riuscirà ad imporre quelle modifiche, quella pulizia di cui il popolo italiano in particolare attende il segnale. A quanto per ora si vede..........

LE PREMESSE NON SONO BUONE

SONO SPETTACOLARMENTE OTTIME

 
Dall'ultima intervista del Cardinale Martini, gesuita, : " le nostre chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi ". Leggetele misurandole con i primi atti di FRANCESCO !


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