martedì 30 gennaio 2018

MARINO. I CINQUESTELLE HANNO PAURA DI POTERE AL POPOLO



MARINO. IL FASCISMO MORBIDO DEL M5S.


Con una scusa degna di miglior causa, a poche ore dalla campagna elettorale, i cinquestelle di Marino, si ammantano di fascismo morbido e vogliono cancellare la visibilità dei comunisti e di Potere al Popolo!

Grazie per l'attenzione, maurizio aversa





COMUNICATO                                              Marino, 30 gennaio 2018



Il M5S si ammanta di ipocrisia, si nasconde dietro il perbenismo di una plancia rotta e così attua il Fascismo Morbido come ulteriore arma politica a Marino. Dal Comune sotto la guida del sindaco cinquestelle che ha fastidio delle differenze, che mal sopporta le critiche, cosa si inventa? Che, guarda caso alle porte della campagna elettorale, una plancia con la falce e martello dà fastidio. Possono essere più belle le plance? Perché no? Ma perché ora? E, soprattutto, con la stessa “comunicazione” che apparentemente chiama a discutere, cosa fa Colizza il fascista morbido? Fa smantellare le plance dei partiti democratici! Fascisti senza neppure il coraggio di esserlo. Vi nascondete dietro provvedimenti che si prendono lontano dai periodi elettorali e non ora! Volete il nostro silenzio e l’invisibilità? Avete sbagliato e lo vedrete!
Il PCI condanna senza mezzi termini questo metodo da questurini del regime fascista. La Lista Potere al Popolo, con i due rappresentanti candidati, Sergio Santinelli, alla Camera e Maurizio Aversa, alla Regione così dichiarano: “Errori amministrativi possono essere oggetto di valutazioni e di scontro. Ma qui siamo alla follia. A poche ore dalla campagna elettorale, per quanto possa incidere minimamente è chiaro che la comunicazione storica, conosciuta, di riferimento di indirizzo politico va rispettata e salvaguardata. Solo un gesto sprezzante delle regole democratiche, solo un gesto di sfida da squadrista da budino può architettare ed attuare questo provvedimento. Ricorreremo al Prefetto. Ma non solo: ricorreremo, con ogni mezzo – con ogni mezzo – a garantire la nostra visibilità politica. E come in tutte le lotte vincerà chi durerà un minuto in più!”.

I candidati, Santinelli e Aversa, hanno provveduto ad inviare formale protesta e richiesta di stop alla rimozione delle plance al Prefetto di Roma.

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