UNA VOLTA " CE LO CHIEDEVA L' EUROPA ".
ORA " CE LO CHIEDE TRUMP " !
Una volta, quando c'erano al comando gli
ZERBINI della MERKEL
radiocomandati dal SAVOIARDO che dal PALAZZO del nonno faceva e disfaceva tutto, si diceva che i rospi occorreva mandarli giù perchè
" CE LO CHIEDEVA L' EUROPA ".
" CE LO CHIEDEVA L' EUROPA ".
Oggi sono arrivati quelli che i più intelligenti chiamano
" I BARBARI "
ma la musica non è cambiata. Forse cambierà, speriamo, perchè
" I BARBARI "
pare che i piedi sulla panza non se li facciano mettere.
Borsa: Milano chiude in rialzo, +2,2%
I ribassisti sono corsi a ricoprire lo scoperto; hanno guadagnato abbastanza visto che la CONSOB non ha vietato le vendite allo scoperto se non per qualche titolo e solo per una o due giornate
( Banca Ifis e Biesse 9 ottobre; per la ASTALDI per l’intera seduta borsistica di martedì 2 ottobre 2018. )
La ASTALDI aveva subito un attacco speculativo con un ribasso teorico del 24% circa da parte della
Oceanwood Capital Management
Christopher Gate founded Oceanwood Capital in 2006
20+
YEARS
YEARS
Quello che avviene sui corsi azionari avviene anche sui
TITOLI DI STATO
E' strano che in un periodo di pericolosissime turbolenze la
CONSOB
sia rimasta a guardare, con " solo " qualche intervento di tacco e di punta.
Detto questo, confermo che la manovra non mi piace per il semplice motivo che non affronta radicalmente i problemi della finanza pubblica. Con una SPESA PUBBLICA di circa 850 miliardi di euro, 400/450 circa dei quali impegnati in stipendi, pensioni e sanità pubblica, è per me impensabile che non si sia avuto il coraggio di trovare 60/70 miliardi di spese da tagliare e qualche centinaio di burocrati da mandare a casa ( la buona disoccupazione ). Sarà che sono un estimatore del
Prof. MARIO BALDASSARRI
100 miliardi di risorse ecco cosa occorre per realizzare tutto il programma o contratto di governo. I soldi ci sono, basta avere il coraggio di andarli a prendere.
Il dettato di J.M. Keynes e le considerazioni in merito alla condizione italiana.
TENENDO PRESENTE CHE IL GIAPPONE è AL 253% nel rapporto DEBITO/PIL
Il dettato di J.M. Keynes e le considerazioni in merito alla condizione italiana.
TENENDO PRESENTE CHE IL GIAPPONE è AL 253% nel rapporto DEBITO/PIL
sarà che intorno a me fra ITACSARF ( una volta FRASCATI )
e Rocca di Papa vedo sprechi a gogò per 15 mln di euro
sarà che abbassando lo sguardo verso ROMA vedo il
MAUSOLEO del FARAONE VELTRONI
stà manovra la vedo un poco " spompa ".
Se poi aggiungo le lagnanze oggi ascoltate in Senato dalla sinistra in genere, dal PARTITO DEMOCRATICO in particolare, che nel 2011 trovò un debito pubblico a 1897 miliardi ed è stato capace di riconsegnarlo 3 mesi fa a 2.340 miliardi .......
MI CHIEDO ... MA DE CHE STAMO A PARLA' ?
Aggiungo che in questi giorni ho visto i carburanti schizzare in alto. Il motivo è semplice : sono le sanzioni imposte all' IRAN da TRUMP. Se a questo aggiungiamo le sanzioni imposte alla RUSSIA, sempre da TRUMP e fino a 3 mesi fa dai servitorelli di
QUESTA EUROPA
realizzo che siamo sempre un paese in amministrazione controllata.
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